I'll
be back.
Come
al solito il telefono squillò. Era tarda notte e sapevo che
l'unica
persona che mi stava chiamando a quell'orario così scomodo,
era lui:
Shinichi.
Pigiai
il tasto verde e poggiai il cellulare all'orecchio. Potei sentire la
sua voce.
“Ciao
Ran. Come stai?”
Sorrisi
amara da quella domanda retorica. Terribilmente nauseante. Come
dovrei stare io? La persona a cui tenevo di più si trovava
lontano
da me. Non sapevo neanche se stava bene, se mi raccontava davvero la
verità. Con quel dannato mestiere che faceva, il pericolo
era
costante nella sua vita.
Ero
delusa, amareggiata, stanca, frustrata, vuota...
“Bene.
Tu?”
Mi
diressi verso la finestra di camera mia, la aprii e mi sporsi,
facendo assaggiare alla mia pelle il vento freddo di quella notte.
Chiusi
gli occhi e mi immaginai Shinichi, qui accanto a me. Un'illusione
sciocca, ma che mi dava forza per andare avanti e sperare che un
domani lui sarebbe tornato.
Dirgli
che mi mancava, che volevo andare tutti i giorni a scuola con lui,
che volevo pranzare insieme...era stupido e senza senso.
“Ran.”
Pronunciò il mio nome con così tanta forza che mi
sembrava che
Shinichi fosse proprio qui. In questa stanza.
“Che
c'è?”
“Non
piangere. Tornerò.”
“E'
una bugia.” Sussurrai. Avrei voluto tenermela per me
quell'affermazione, ma non ce la facevo più. Quante volte
l'aveva
detto? Quante?
Tante,
troppe.
E
io come una stupida piangevo per lui. Stavo male.
Perché
non riuscivo a voltare pagina. Perché ero così
debole?
“Forse.”
Rispose.
Shinichi
non aveva risposto subito a quella frase e sgranai gli occhi quando
mi disse quel forse.
“SHINICHI!”
Portai il telefono davanti a me e gridai il suo nome.
“Shinichi...”
Ripetei ancora.
Quella
notte avevo la febbre e stavo male. Non ce la feci a rimanere in
piedi e caddi a terra.
Conan
entrò nella camera di Ran e con molta fatica rimise la
ragazza nel
suo letto, coricandola a dovere. Spense il cellulare e glielo mise
sopra al comò.
Il
bambino dagli occhiali si sedette vicino alla sua amata e con cautela
le baciò la fronte.
“Tornerò,
te lo prometto.”
N/A:
Una brevissima flashfic nata così. Stavo guardando un paio
di video
su Shinichi e Ran e mi è venuta l'ispirazione. Spero vi sia
piaciuta.
Lisa.
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