Rouge

di Saramol
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 “Zia  voglio sapere chi è stato” …
Queste sono le parole incise su un foglietto gettato, così, a terra e trascinato da quel  vento così insistente,in quel giorno tanto nefasto. Rosalì  sin da piccola ha sempre avuto la passione per la scoperta ed ora piu’ che mai.La giovane Manari discendente da una famiglia di agricoltori ,ha 12 anni quando la sua vita viene stravolta dalla morte della sua seconda madre,questa è Zia Emily. Emily l’ha sempre trattata come una principessa,ogni giorno alla stessa ora  alle 2 p.m  la porta si apriva e Rosalì era lì sullo spigolo delle scale ad attenderla.Ma quel 27 settembre qualcosa accadde.Le lancette dell’orologio scandivano i minuti, le ore che passavano così rapidamente e Lei ancora non c’era. Rosalì si insospettì,sapeva che la zia non aveva mai fatto ritardo era sempre puntuale e così quella bambina dagli occhi nocciola capì che qualcosa era successo. Si precipito’ in cucina e chiese alla madre di chiamare la zia per  sapere il motivo della sua assenza.Il telefono squillava squillava e squillava ma niente,era come parlare con un fantasma che stava cercando di far uscire delle parole da quella bocca inesistente. Così si precipitò per le strade di Bastiglia alla ricerca della sua seconda madre .Camminò per lunghe ore e finalmente giunse a casa di Emily; busso’ ripetutamente per minuti e minuti quando ad un certo punto la porta si aprì e dinanzi si trovò l’ispettore Treck.Rosalì aveva capito,in un modo o nell’altro quello che era accaduto così corse fino a casa,si fiondò  nella sua buia cameretta e iniziò quel lungo e tenero pianto. Erano le 7 p.m quando si sentì squillare quel misterioso telefono ,





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