Dialoghi sconclusionati tra persone confuse.

di Zalika_
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La normalità è relativa...

-La smetti di tagliuzzarti il dito, porca paletta??
-Sto testando i coltelli.
-Sam, non fare la psicopatica.
-Sono normalissima.
-Siamo in un ristorante, santa formica, e sei perfino sobria!
-Shh, sono ad una svolta.
-Ci fissano…
-Oddio, finirò nel Guinness dei primati!
-…in tanti.
-Ahio.
-Dulcis in fundo: il cameriere.
-Eureka! Mi sono tagliata! …
-Disse l’autolesionista sfuggita agli assistenti sociali.. e poi dicono che il sistema funziona.
...-Ci credi?? Con un coltello del ristorante! Impossibile.
-Sto trattenendo le lacrime di gioia.
-cameriere-
-Signorina, sta spargendo sangue sui piatti e spaventando i clienti.
-Scusi.
-Le chiedo cortesemente di ricomporsi.
-Scusi.
-Non si scusi, pulisca.
-Si scusi, cioè no… no scusi, vado.- *succhia il dito*
-Emma-
-Sai che c’è, vampiretta squilibrata? Ti riporto nella bara, arrivederci!
 
                                                                                                                                 Sam ed Emma, al ristorante.

-Emma-
-Dovresti fare qualcosa per il tuo problema con l’alcol, carina-
-Ma ero sobria.
-E’ questo che mi preoccupa. Credo che il tuo cervello abbia riportato seri danni.

E poi via, nella notte.




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