Soffocato dal respiro dei fiori
Sono particelle così piccole,
eppure così pesanti,
così pressanti, forse
più soffocanti dell’anima stessa
che vuole sempre così tanto,
o così poco, per tentar di
comunicare.
Come vivi tu che hai paura della
luce?
Come vivi tu che ti nutri
solo del respiro dei fiori?
E come puoi dirti vivo
se respiri per il piacere altrui?
Ogni volta che cerchi aiuto
Non guardi più il cielo
Sopra di te, né i volti e le labbra
Della gente che vuole sempre
così tanto per tentar di comunicarsi.
Cosa ti fa sentire membro di un
sistema?
Cosa ti fa sentire invisibile ai
suoi occhi?
E come puoi dirti tu parte di
qualcosa
Se non sai nemmeno cosa tu sia?
A cosa tu sia legato nel cuore?
Ho
scritto questo componimento circa un anno fa, quando stavo molto male ed ero
arrivata a pesare trentacinque chili. Ci
sono molte metafore, e spesso ciò che si legge non è quel che sembra. Grazie
per la lettura,
Feda
Raskol’nikova