E poi…?
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Quella mattina l’Ordine era in fermento più del solito,
sembrava un formicaio, ovunque si potevano vedere ragazze a gruppetti che
ridacchiavano lanciando occhiate ai ragazzi. I ragazzi dal canto loro
continuavano a cercare di attirare le ragazze da sole, inutilmente. Ah, che
comportamenti infantili! Mi sembrava di essere tornata alle elementari! Se penso
che qui all’Ordine ci sono perfino dei vecchietti rachitici (per modo di dire)
di quarant’anni! È inutile, è in momenti come questi che mi chiedo che diavolo
ci faccio io, Sidney Black, la perla degli Alchimisti di Stato, di anni sedici
ovvero nel fiore dell’età, in questo manicomio. E poi, quando vedo quello
smorfioso di Yu Kanda mi tornano in mente le parole del mio diretto superiore,
nonchè fratello maggiore da parte di madre, Roy Mustang: "Kanda, Yu Kanda, è
questo il nome di colui che dovrai tenere d’occhio. …Sono tempi oscuri questi
Sid, il Conte del Millenio ha iniziato a dare dei fastidi anche a noi Alchimisti
e per quanto tu provi disgusto per gli Esorcisti dovrai superare la tua
repulsione e farti coraggio visto che anche tu sei una di loro. - Smorfia da
parte mia - Sei la migliore nel tuo campo, sorellina, quindi volente o nolente
ti toccherà fare il tuo lavoro. Si sospetta che Kanda abbia dei contatti con la
famiglia Noah e che sia una spia che passa informazioni dall’Ordine Oscuro al
Conte e compagnia bella. Il "Lord" è molto adirato. Ha perso uno dei suoi
migliori assi nella manica: tale sir Tyki Mikk, il quale non solo l’ha
abbandonato, ma si è anche unito agli Esorcisti che lui combatte con tanto
ardore. Tuo compito come Alchimista di Stato, poiché stiamo cooperando con gli
Esorcisti, è scoprire se è la verità ciò che si vocifera su Kanda. Sarai
un’infiltrata. Non sarà difficile, tuo padre era un famoso Esorcista ed ha
tramandato a te il frammento di Innocence che stà nella tua gola, perciò… Bhè,
fai il tuo lavoro." A questo punto io mi ero opposta. Odio l’ambiente degli
Esorcisti e maledico giorno e notte mio padre per avermi passato quel dannato
frammento. Certo, mi aiuta nell’alchimia, però… In ogni caso Roy mi aveva
risposto: "Alchimista nero! Questo è un ordine di un tuo diretto superiore, non
un favore chiesto come un fratello! Ora vai, o ti tolgo il titolo di Cane
dell’Esercito!" Alle solite.
Ad ogni modo quel giorno c’era quel clima per il semplice fatto
che Sua Maestà il Supervisore della Sezione Scientifica Komui Lee aveva deciso
che, in un momento di concentrato di alta tensione e lavoro senza limiti come
quello, ciò che serviva per distendere i nervi era una bella festa, o meglio
ancora un ballo a mo’di Ballo delle Debuttanti in cui, ah! ironia della sorte,
bisognava andare in coppia e vestiti di tutto punto. Ancora una volta, nell’arco
di quarantott’ore, mi ero ritrovata a chiedermi se ero sicura di non essere
capitata in una sezione psichiatrica, ma le spille appuntate sulle uniformi mi
ricordavano che a quanto pare la parola "psicopatico" era un sinonimo di
"Esorcista". Qualcuno di simpatico l’avevo conosciuto però, nessuno che si
potesse definire propriamente normale, però… Bhè, avevo conosciuto un
moccioso di quattordici anni, con i capelli bianchi e una mano… disgustosa che
si chiama Allen Walker, un ragazzo con i capelli rossi e una benda sull’occhio
che si chiama Lavi e una ragazza dell’età del moccioso che si chiama Elizabeth
Cross, molto carina con i capelli e gli occhi castani. Certo, niente che si
possa paragonare alla mia incommensurabile bellezza: io, tanto per descrivermi
in due parole e per non tirarla troppo per le lunghe, ho i capelli castani,
lunghi, scalati e per un terzo ondulati con delle ciocche fucsia qua e là e gli
occhi verde smeraldo. Ho conosciuto anche una ragazza che si chiama Linalee Lee,
la sorella minore del Supervisore ecc ecc, ma quella non mi piace per niente.
Ronza sempre intorno al moccioso con quella sua aria lasciva, sempre lì pronta a
mostrare le gambe vista la lunghezza della sua gonna. Non c’è più serietà
neanche nel mondo del lavoro! È una vergogna!
In ogni caso io al ballo pensavo di non andarci, perché quelli
che conoscevo (e anche i migliori) se li erano già accalappiati: Lady
Lina era riuscita a rapire Allen e Lizie per ripicca ci era andata con Lavi,
quindi io sarei stata una povera, ridicola single. All’inizio pensavo questo,
quando… Bhè, apriti cielo! Mi era apparsa una visione e credevo di essere morta
e di essere finita in paradiso: bello come un angelo e dannato come il demonio,
alto, affascinante, con i capelli neri ondulati e gli occhi scuri, con un
piccolo neo sotto l’occhio sinistro che gli conferiva un’aria aristocratica e
sexy allo stesso tempo. Non avevo mai visto un ragazzo attraente come lui,
doveva essere spagnolo o qualcosa del genere, scoprii solo in seguito che in
realtà era portoghese. Probabilmente se Lavi non mi avesse dato una gomitata, da
lì a poco mi sarei messa a sbavare.
- Ti piace il nostro Tyki?- mi chiese.
- Eh?- fu la mia risposta incerta e trasognata.
- Quello è Tyki Mikk, uno degli ultimi Esorcisti entrati
nell’Ordine-
- Merda.- sibilai tra i denti.
Lavi mi guardò con fare interrogativo ma io sorrisi innocente,
così mi diede un’ultima occhiata di sbieco e poi mi disse:
- Sei strana sai? Davvero.-
"Sarà l’ambiente che mi circonda…" pensai.
Quando Lavi volse lo sguardo ad un gruppo di ragazzine che
avranno avuto quattordici anni, il mio primo pensiero fu rivolto ad altre parole
di avvertimento del mio fratellone: "Ti avverto Sidney, stai alla larga da Mikk.
Io non mi fido di lui e sinceramente non credo sia venuto dalla parte del
"bene". È un voltabandiera. Tienilo d’occhio e non ti fare abbagliare." Allora
non capii cosa intendesse per "farmi abbagliare" ma avendolo visto… adesso
capivo. I miei pensieri furono interrotti da una meravigliosa voce maschile che
scoprii provenire dall’oggetto della mia attenzione, che si rivolgeva a
Lavi:
- Yo Lavi! –
- Hola Tyki! – fu la risposta. Sir Tyki Mikk mi osservò
sorridendo e chiese mellifluo a Lavi:
- Allora, non mi presenti alla tua deliziosa amica?- Lavi si
parò davanti a me e disse velocemente:
- Tyki, Sidney. Sidney, Tyki. No, non guardarla neanche. Ha
sedici anni e tu ventisei. Non fare il pedofilo.- Avevo voglia di rispondergli
un bel "maffatticazzitui", ma mi prevenì Tyki:
- Dovresti lasciar decidere lei no?- Io da quella frase capii
molto. Era ovvio. Lui era bello quindi gli bastava schioccare le dita per avere
tutte le donne che voleva. Ci voleva una tattica… La sua voce interruppe di
nuovo i miei pensieri:
- Allora Sid, (Ehi, chi ti ha dato tutta ‘sta confidenza?
N.d.a) ti va di fare una passeggiata con Me, Il Sottoscritto, Me Medesimo?- Ah,
il narcisismo! Lo spiazzai e lo smontai subito:
- No, grazie. Sarà per un’altra volta.- Sorrisi, mi voltai e
iniziai ad incamminarmi con Lavi, quando mi urlò:
- Vuoi venire al ballo con me?-
Sì! Sì! Sì! Sì cento volte! Con te verrei anche in capo al
mondo! Fammi tua!
- No, mi dispiace, ho già un impegno!- Bugiaaaaaaa!!!!!!!!!!!
Senza contare che finii in bellezza salutando con la mano. Figura patetica. Lavi
invece mi disse ammirato:
- Ma dai? Sei la prima che resiste al fascino magnetico da
aristocratico che si ritrova!- io risposi tranquilla:
- Non dire idiozie, è ovvio che non gli resisto, è bellissimo!
È tutta tattica!- lui mi fissò accigliato e poi dichiarò:
- L’ho detto e lo ripeto. Tu sei strana. Tanto.- io sorrisi ed
in tanto dissi fra me e me:
"L’ho pensato e lo ripenso: sarà a causa dell’ambiente che mi
circonda!".
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Salve gente! Ho
deciso di dividerlo in capitoli! Che ne dite? Recensite recensite!
XD
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