Tum, tum, tum. di Chicca Weasley (/viewuser.php?uid=98434)
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Tum,
tum, tum.
Sorprendente,
non è vero?
Sentire che il
tuo cuore, per una buona volta, non cade a pezzi.
Mentre te lo
saresti aspettata, dopo una notizia del genere.
E invece no.
Batte ancora, forte e chiaro.
Lui si è
fidanzato con lei, la sua migliore amica.
Tante le
ipotesi. Lo immaginavi, segretamente lo sapevi, l’avevi
capito.
Una sola la
verità. Sei guarita.
Quell’amore
ideale non ti fa più paura, non ti fa più male.
Ma
l’amore è davvero una malattia, dalla quale si
può decidere di guarire o di lasciarsi annientare?
Sei convinta
di no, tranne che nel tuo caso.
Tu prendi le
cose troppo seriamente, con troppa fermezza.
Pretendi di
fare la donna, ma sai meglio di chiunque altro di essere poco
più che una bambina, a volte.
Ti lasci
coinvolgere e sconvolgere, vivi la vita come fosse un romanzo. Ti
convinci di amare.
Quando vero
amore non lo è per niente.
Rallenta,
aspetta.
Tum, tum, tum.
Non dedicarti
interamente a una persona, con la viva consapevolezza di non essere
ricambiata.
Aspetta il
contrario. Aspetta di essere tutto per qualcuno e poi donagli tutta te
stessa.
Perché
se c’è una cosa che hai imparato, con questo amore
ideale, è di essere capace di amare.
La si potrebbe
chiamare presunzione, eppure è una delle poche cose di te
delle quali sei certa.
Sai amare,
forte, tanto, troppo.
Sai che
potresti fare la felicità di qualcuno, se solo questo
qualcuno decidesse di fare di te la sua felicità.
Aspetterai,
rallenterai.
Intanto hai
dimenticato lui.
Tum, tum, tum.
Il tuo
migliore amico non ti crede. Dice che ancora non lo hai cancellato del
tutto, quel tuo amore ideale.
E tu gli
spieghi che si invece, l’hai dimenticato, anche e soprattutto
grazie a lui.
Lui che ti
diceva che quell’amore era ideale, che esisteva solo nella
tua testa, che vedevi come il principe
azzurro, una moto tirata a lucido al posto del cavallo bianco.
Cosa
aspettavi, Cenerentola?
Davvero
serviva scivolare con la tua scarpetta di cristallo e picchiare forte a
terra con la testa?
Non avresti
potuto capirlo da sola?
Che lui non era adatto a te,
che eravate troppo distanti, che lui continuava ad avere
in testa la sua migliore amica, la sua prima cotta?
Dovevi davvero
vedere il suo braccio stretto attorno alla vita di lei, mentre scendono
la scalinata davanti scuola, e tu poco dietro con altri amici?
Forse no, non
dovevi.
O forse si,
perché ora hai la conferma di stare bene.
Tum, tum, tum.
Forse
perché lei ha uno sguardo colpevole, forse perché
volevi la loro felicità.
Forse
perché settembre porta sempre novità.
Forse per il
tuo compagno di classe, quello al quale ti sei avvicinata solo la
scorsa primavera, quello un po’ matto, con i piercing e i
capelli ricci, quello che ti capisce, quello con il quale puoi parlare
sul serio.
Forse
perché ti sorride e si offre di fare il tragitto a
piedi fino a casa con te.
Tum, tum, tum.
Forse
perché devi smetterla di costruirti un amore ideale.
Stai bene.
Gli ultimi
pezzi di cuore, caduti da qualche parte tra i polmoni e i ricordi,
tornano al loro posto.
Tum, tum, tum.
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Note »
Primissima ma
impaziente incursione nella sezione originali.
Sapete quando
sentite davvero il bisogno di scrivere? Quando dovete raccontare
ciò che vi capita, come fareste con un diario segreto?
Bene, eccomi
qui, con il mio mucchio di parole.
Oggi, se vi
farà piacere, sarete il mio diario segreto.
Grazie a tutti,
Chicca
Weasley
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