Adelante
A
Fabi, mia moglie
perché
le sue storie sono belle come i viaggi ♥
Adelante
{notte
di polvere, libertà e tequila}
Ho
passato la vita a guardare negli occhi della gente,
è
l'unico luogo del corpo dove forse esiste ancora un'anima.
José
ha paura,
ed
è una cosa davvero strana perché lui i timori e le ansie le ha
sempre fumate via con un buon cubano morbido, guardando le
preoccupazioni diradarsi verso l'alto insieme alle spirali voluttuose boccata dopo
boccata.
Ma
in questa notte che sa di polvere, libertà e tequila, José ha
paura, perché ha guardato davvero
gli occhi annebbiati di Donald quando gli ha fatto una stupida e
inutile domanda biascicando per l'alcool, e dentro le sue iridi ha
visto se stesso.
Ed
è una cosa da pazzi rivedere la propria anima in qualcun altro,
proprio da pazzi, e mette anche i brividi - la propria vita nelle
retine di quello che è a tutti gli effetti un estraneo – però è
così, nessuna frottola, gli occhi non mentono mai, e quando lo ha
guardato, proprio lì, dentro la sua pupilla, c'era
lui,
José Carioca.
Decisamente roba da pazzi.
Ed
ora Donald dorme, gli occhi chiusi - ovvio come potrebbe dormire
altrimenti? - e lui ha paura di svegliarlo e rivedere la sua vita di
caos, la voglia di fuggire, il viso di lei, ed è per questo che
rimane immobile, senza muovere neanche un muscolo, e non importa se
domani avrà qualche arto anchilosato, ora c'è il corpo di Donald,
caldo,
posato su di lui, e non hanno importanza neanche i loro spigoli che
sfregano, le mani che si sfiorano, e non ha importanza il fatto che
quasi senza volerlo si china piano a sfiorargli le labbra, e chissà
perché lo fa, gli lascia un bacio leggero.
E
anche se Donald forse l'ha sentito non ha davvero importanza, perché
questa è solo una sera fatta di polvere, libertà e tequila, e
domani si andrà adelante.
José
si rilassa, guarda le stelle, respira, e piano piano l'immagine di
Rosinha, insieme a ricordi dolorosi e rimpianti, scivola via tra le
ore della notte, mentre Panchito russa nella trecentotredici, rumoroso anche nel dormire, e Donald è appoggiato sopra la sua spalla, con
una smorfia che forse è un sorriso, reale, vicino.
José
non ha più paura: chiude gli occhi e, felice, lascia che le stelle del
cielo dell'America veglino anche su di lui.
Note
autrice:
Cosa.
è. 'sta. schifezza.
Gente
capitemi: sono reduce da giorni infernali, apro efp e mia Moglie
pubblica una threesome sui Tre Caballeros e io passo la serata, la
nottata e infine la mattinata a fangirlare pesantemente su
Donald/José, fino a che non butto giù qualche riga mentre il prof
nuovo di filosofia parla di chissà quale tizio. E lo so che sono
trecento e passa parole di niente, ma ci tenevo a dare un piccolo
tributo alla storia galeotta Adelante {and they ride again} . Si ambienta nella notte del terzo
giorno descritta da Feel Good Inc e spero che questo piccolissimo
spin off le piaccia almeno un decimo di quanto la sua storia è
piaciuta a me e che lei capisca che le sue storie sono davvero
qualcosa di magico, qualcosa che fa partire lontano e per cui poi
vale la pena ritornare.
La
citazione iniziale in corsivo viene dallo splendido capolavoro di
José Saramago, Cecità.
A
prestos amigos!
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