Delirio di fumo e sogni

di Sophie Isabella Nikolaevna
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Delirio di fumo e sogni

Dicono che quando si sogna il fuoco, è perché si hanno dei sensi di colpa. Specialmente se si sogna un incendio di cui però si riesce a vedere solo il fumo.
A volte la quotidianità, la stessa quotidianità che di solito ci conforta, è ciò che più ci spaventa. La filosofia mente, quando la tua casa diventa la tua pietra tombale.
Non so se sia stato un sogno o la realtà, so solo che da quando è successo non riesco a più a chiudere gli occhi.
D'estate il sole splende, la terra trema e tutto svanisce in una nuvola di fumo.
Davanti ai miei occhi un simbolo brucia, in mezzo ai boschi, ma non riesco a vedere le fiamme. Vedo solo colonne di fumo grigio che escono da ogni finestra, e questo mi ricorda pianti e sogni lontani. Poi è un attimo e mi sveglio, e sento il sollievo. Un momento, però, un momento.
Non era un sogno, era la realtà.
Cammino lungo il versante della collina, che ora è completamente spoglia da ogni tipo di albero. E' terra, terra bianca e grigia. E' terra?
Poi, mi sveglio di nuovo.
E che cosa posso fare se non scherzarci su? In fondo, non è successo niente...




NDS (=Note Di Sophie):
La frase in corsivo è una citazione dalla canzone "Deadbeat Holiday" dei Green Day. Lo so, quella canzone nelle mie storie è OVUNQUE, e la cosa più stupefacente è che compare in due storie così diverse tra loro.
L'unica cosa che ho da dire su questa "storia" è: tutti abbiamo le nostre paure, irrazionali o meno che siano.

Sophie.




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