Marie

di Bimba di Nebbia
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Occhi azzurri come finestre sul cielo, aveva Marie. E capelli rossi come rame splendente.
(Le piaceva la pioggia.)
Pelle bianca come la luna d’inverno, aveva Marie. E la bocca dolce come un frutto maturo.
(Le piaceva assaggiarla.)


Un giorno, il Principe delle Foglie la vide, e pensò che era bella. Le offrì un calice del vino più buono, e le promise perle e farfalle.
Marie lo baciò sulla bocca. Sapeva di lamponi e di more.


Occhi azzurri come finestre sul cielo, aveva Marie. E capelli rossi come rame splendente.
(Le piaceva la musica)
Pelle bianca come la luna d’inverno, aveva Marie. E la bocca dolce come un frutto maturo.
(Le piaceva ballarla.)


Lui la invitò al suo palazzo, donandole un arcobaleno perché le indicasse la strada. Ma Marie aveva paura del bosco.
Mille lacrime pianse il Principe, quando non vide arrivare la sua bella.


Occhi azzurri come finestre sul cielo, aveva Marie. E capelli rossi come rame splendente.
(Le piaceva la spiaggia.)
Pelle bianca come la luna d’inverno, aveva Marie. E la bocca dolce come un frutto maturo.
(Le piaceva guardarla.)


Mille lacrime il Principe pianse per lei, mille lacrime amare. Ma un giorno conobbe la Rabbia.
Asciugandosi il volto, partì verso il bosco. Non più vino né perle, per la sua amata.


Occhi azzurri come finestre sul cielo, aveva Marie. E capelli rossi come rame splendente.
(Le piaceva la seta)
Pelle bianca come la luna d’inverno, aveva Marie. E la bocca dolce come un frutto maturo.
(Le piaceva indossarla.)


«Ti darò da bere», disse a Marie. Lei aprì la bocca, ma ben altre labbra egli voleva dissetare.
La condusse dove l’erba era alta e nascondeva ogni cosa, e gli alberi sussurravano al vento i segreti.


Occhi azzurri come finestre sul cielo, aveva Marie. E capelli rossi come rame splendente.
(Le piaceva la vita)
Pelle bianca come la luna d’inverno, aveva Marie. E la bocca dolce come un frutto maturo.
(Le piaceva giocarla.)


Tristi ora, gli occhi di Marie, impigliati fra i rami del bosco i suoi capelli.
La serica pelle è macchiata di sangue, e la bocca violata grida il suo orrore.


* * *

Un piccolo esperimento, la mia prima nonsense. Solo per raccontare una storia in cui per Cenerentola non ci sono né Balli ne Scarpette. Solo per raccontare qualcosa di me.





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