Mila e Shiro 7
H:
21.30 – Dormitorio delle Dragon Ladies
“Credo che non mi alzerò
più di qui” Katherine si lagnava dalla fine
dell'allenamento e aveva continuato sotto la doccia, a tavola e ora
nella camera da letto. “Basta Katherine, abbiamo capito”
disse Glin esausta, sbuffando in direzione dell'amica “Domani
ci aspetta un'altra super sessione di allenamento...sono tempi duri
questi...non vedo l'ora di battere le Smashing Ponies e farla finita
una volta per tutte!” sorrise Gina, approvata dalle compagne di
squadra “Ehi, guardate un po' chi torna dall'allenamento
supplementare...Mila! Sei tutta intera?” Maria le diede una
piccola spinta per scherzo, ma Mila, che non se lo aspettava, perse
l'equilibrio e si appoggiò a Nami per non cadere “Lasciala
in pace, Maria, non vedi che è stanca?” ribatté
Nami, che non sopportava tutta quell'allegria venutasi a creare nel
dormitorio. Da quando le Dragon Ladies erano così intime? Non
era da loro farsi tutte quelle confidenze e ridacchiare senza
motivo. “Va tutto bene, Mila?” le chiese Gina con
molto tatto, dal momento che la ragazza sembrava essere su un altro
pianeta “Si” rispose Mila sottovoce, come se stesse
parlando più che altro a se stessa Le Dragon Ladies
capirono che non era il caso di insistere, poiché Mila non
sembrava avere molta voglia di parlare. Nel dormitorio calò il
silenzio, e le ragazze si diressero ciascuna verso il proprio letto
h 22
“Nami” sussurrò Mila
ai piedi del letto della ragazza. “Nami, sei ancora sveglia?”
Nella stanza il buio era totale. “Mmmh” Nami aprì
gli occhi lentamente “Mila...che..” fece per accendere la
luce, ma Mila la bloccò in tempo “Non voglio che le
altre sentano...per favore” “Dimmi” “Nami,
ho davvero bisogno di confidarmi con qualcuno..tu sei la mia migliore
amica, l'unica che può capirmi. Ne abbiamo passate tante
insieme...” “Ok, Ok, non c'è bisogno di farmi
tutta questa sviolinata, ti ascolto” Mila si sporse vicino
all'orecchio di Nami e bisbigliò: “Sto un po' scomoda
qui per terra..ti dispiace se mi siedo accanto a te?” “No,
fai pure” disse Nami un po' imbarazzata, non essendo abituata a
gesti “teneri” fra amiche. “Senti, questa sera è
successa un cosa” “Bella o brutta?” “Non
lo so..bella credo. Ecco...Shiro mi ha baciata” “COSA?”
Nami si alzò di scatto, sconvolta dalla
notizia “Shhhhh..abbassa la voce! Vuoi svegliare tutto il
dormitorio?” “Scusa...Comunque perchè me lo
stai raccontando? Voglio dire...sono affari tuoi..cioè, non
sono cose che mi riguardano”. Nami era un po' spazientita da
quella rivelazione improvvisa. Le sembrava quasi che Mila fosse
venuta a vantarsi con lei di essere riuscita a conquistare
definitivamente Shiro e non ne capiva il motivo. Per lei non era
normale che un'amica volesse semplicemente sfogarsi, abituata com'era
a tenersi dentro le sue emozioni. “Beh, volevo solo avere un
tuo consiglio, Nami. Non so come faremo a tenere nascosto tutto, la
Yang sarebbe furiosa se lo scoprisse. Una relazione fra allenatore e
allievo non è esattamente il massimo per una squadra!” “E
cosa pensi esattamente che io ti possa consigliare? Io non ho mai
avuto un fidanzato, lo sai bene! Grazie per essere venuta a
sbandierare la tua nuova relazione amorosa, come pensi che mi senta
dopo questa tua uscita?” “Nami non volevo
assolutamente vantarmi con te...l'ho fatto perchè siamo amiche
e ci tenevo...” “A farmi stare peggio! Complimenti,
Mila, ci sei riuscita” Mila stava tentando in tutti i modi
di controllarsi per non rispondere male a Nami, ma quest'ultima frase
la fece andare in bestia “Adesso smettila, Nami! Sei
ingiusta, io volevo solo un aiuto da parte tua, mentre invece a te
importa solo di te stessa! Non riesci neanche a essere felice per me,
e sai bene quanto io tenga a Shiro e da quanto stavo aspettando che
si dichiarasse!” Nami non sapeva più cosa rispondere:
sapeva di avere torto, ma era gelosa, troppo gelosa. In quel momento
odiava Mila perchè aveva tutto ciò che lei avrebbe
desiderato e non riusciva minimamente a essere felice per lei.
Inoltre le parole della sera prima di Schmidt l'avevano ferita e non
si era ancora del tutto ripresa. La nuova botta da parte di Mila non
aveva fatto altro che sotterrare ancora di più la propria
autostima. L'orgoglio le impedì di chiedere scusa e disse
soltanto: “Allora adesso che hai quello che volevi non dovresti
preoccuparti, ma godertelo”. Si sdraiò di nuovo sul
letto e tirò la coperta con forza fin sopra alla testa, tanto
da spostare Mila al bordo del letto. Infine, si girò
dall'altra parte. Mila la fissò con odio, poi si alzò
e, senza più voltarsi, camminò verso il proprio letto.
07/02/2012 h: 08.10 Dormitorio delle
Dragon Ladies
“Maria, potresti abbassare il
volume del cellulare? Sono le 8 di mattina...non siamo a un
concerto!” disse Katherine mentre cercava di infilarsi i
pantaloncini. “Porca miseria sono anche ingrassata!”
aggiunse poi sbuffando. “Ma fammi il favore, Katherine,
ingrassata tu? E io cosa dovrei dire?” ribatté Ming Hua
alzando il sopracciglio. “Non ci posso fare niente, sono
troppo forti questi One Direction! Mi caricano un sacco di mattina
appena sveglia!” rispose Maria accennando un movimento sulle
note di “What Makes You Beautiful”. Katherine si girò
verso Amanda facendo finta di vomitare; Amanda rise portandosi la
mano davanti alla bocca. “Io non li trovo così
male...” disse Ming Hua a Xiu Lan. “Certo, se capissi
cosa dicono...” “Ming Hua!! Ahahaha, sei sempre la
solita!” rise di gusto Xiu Lan “Non me la sono mai
cavata molto bene con l'inglese, a dire il vero” borbottò
sottovoce il libero delle Dragon Ladies “Al giorno d'oggi
tutti sanno l'inglese Ming Hua! In sostanza parla di una ragazza
splendida che però non sa di essere bella..” spiegò
Xiu Lan “Tutto qui? Che argomento innovativo...”
sentenziò Glin distrattamente “Io
non ci sputerei sopra se qualcuno me la dedicasse” replicò
Ming Hua serafica “Oh, Antonio mi ha dedicato una canzone
sai! Ha detto che è perfetta per noi due!” Gina aveva lo
sguardo trasognato mentre si rivolgeva a Ming Hua. “Davvero?
E quale sarebbe?” chiese Ming Hua interessata “Non
credo che tu la conosca...è di un cantante italiano. Si chiama
Antonello Venditti, è molto famoso in Italia” “Tu
la conoscevi?” “Si...è uno dei miei cantanti
preferiti!” “Me la faresti sentire?” “Certo!”
sorrise Gina tirando fuori l'Ipod dalla borsa appesa alla spalliera
del letto. “Ecco qui” disse, giungendo nell'elenco delle
canzoni ad Amici Mai. Nella
stanza risuonò la voce di Venditti insieme all'inconfondibile
musica...
Questa
sera non chiamarmi no
stasera devo uscire con lui lo
sai non è possibile io
lo vorrei ma poi
mi
viene voglia di piangere. Certi
amori non finiscono fanno
dei giri immensi e poi ritornano amori
indivisibili indissolubili inseparabili....
Ma
amici mai per chi si
cerca come noi non è
possibile odiarsi mai per
chi si ama come noi basta
sorridere....
Le ragazze erano estasiate. “Com'è
romantico...” sussurrò Mila, tornando con la mente al
bacio di Shiro della sera prima. In quel momento le mancò
terribilmente: voleva stringerlo forte e dirgli che lo amava. “Sei
fortunata, Gina, ad aver trovato un ragazzo così dolce”
le disse Nami abbasssando gli occhi. Gina si sentì
mortificata: le rincresceva aver dato a Nami un dispiacere facendole
pensare a quel disgraziato del ragazzo che l'aveva trattata così
male. “Scusami, Nami, non volevo rattristarti. Non pensare a
quell'idiota, non se lo merita” cercò di riparare Gina
spegnendo subito l'Ipod. Le ragazze annuirono, solidali. “Già,
hai ragione” disse Nami tirando un sospiro “Scusate,
ma si può sapere cos'ha fatto quel dannato ragazzo a Nami?”
chiese Mila, che si sentiva come un pesce fuor d'acqua Nami prese
fiato, poi esordì dicendo: “ praticamente, Schmidt non
ha fatto altro che punzecchiarmi tutta la sera, dicendomi cose come:
sei troppo prevedibile, Nami, così non ci metterò nulla
a conquistarti; oppure: Nessuno vorrebbe mai stare con una ragazza
musona come te... Insomma, mi ha portata all'esasperazione. E non mi
conosce neanche, cosa gli è saltato in mente di sparare
giudizi a raffica?” “Era davvero insopportabile”
aggiunse Gina “Non so come hai fatto a resistere tanto a lungo,
Nami. Non capisco poi tutto questo accanimento nei tuoi
confronti!” “Se questa è la sua maniera di
corteggiare, credo che resterà single a vita!” disse Xiu
Lan tentando di riportare il buon umore. “Ah è
così...” si disse Mila, sentendosi stupida per aver
raccontato a Nami del bacio con Shiro. “Povera Nami, doveva
sentirsi proprio giù in quel momento...e io ho solo peggiorato
le cose” “Su, ragazze, dobbiamo andare a fare
colazione! Non voglio ripetere l'allenamento di ieri...non facciamo
arrabbiare la signora Yang” disse Katherine stemperando il
clima creatosi nel dormitorio Le Dragon Ladies finirono di
vestirsi, poi uscirono dirette alla sala da pranzo.
H: 18 – spogliatoio delle
Dragon Ladies
“Che stanchezza, ragazze! La
signora Yang deve darsi una calmata! Ho capito che l'incontro con le
Smashing Ponies è giovedì sera, ma c'è tutto il
tempo, e poi ultimamente stiamo giocando più che bene!”
disse Amanda sedendosi sulla panchina e cominciando a togliersi le
scarpe. “Sai com'è fatta quella” rispose Mila
mentre si liberava della maglietta. L'allenamento era appena finito e
le ragazze si dovevano preparare per cenare. C'era giusto il tempo
per una doccia e per mettersi qualcosa addosso: alle 19 spaccate il
cuoco serviva la cena. In quel momento si sentì bussare alla
porta dello spogliatoio “Vado io, sarà la signora
Yang che vuole sgridarci per qualcosa” disse Mila. Mentre si
alzava, si sentì bussare più
insistentemente. “Arrivo!!!” disse Mila spazientita.
Aprì la porta e urlò un suono disarticolato, coprendosi
con le mani il seno e la pancia. “Mer....Gina, vieni qui per
favore” Gina, confusa, si diresse alla porta e sgranò
gli occhi: de Rosa era in piedi e la fissava sorridendo. “Un
attimo, ragazze torno subito” disse la ragazza chiudendosi la
porta alle spalle.
“Antonio...cosa ti è
venuto in mente? Se ti vedesse qualcuno...” disse Gina cercando
di abbassare la voce il più possibile; ciononostante, non
riuscì a nascondere la propria emozione. “Ho chiesto
a Shiro di tenere occupata la signora Yang, non ci disturberà
nessuno” rispose de Rosa impassibile. “Gina, ascolta, ti
va di uscire con me stasera? Da soli questa volta?” “Si...cioé...non
saprei...certo che sì!” balbettò Gina
emozionata “Alle 8 alla fermata dell'autobus di fronte al
centro sportivo...cerca di non dare nell'occhio! Ti passo a prendere
con la macchina” “Ok...perfetto...non vedo l'ora!!”
disse Gina sorridendo De Rosa le fece un cenno di saluto, poi si
allontanò di corsa.
Un' ora dopo
“Ragazze, non vedo Gina...è
successo qualcosa?” l'allenatrice Yang alzò le bacchette
dal maiale in agrodolce con germogli di soia saltati e squadrò
le Dragon Ladies alla ricerca di informazioni “Non si
sentiva bene...aveva un po' di nausea” rispose Mila d'un fiato,
cercando di apparire naturale e sincera “Capisco...allora
dopo mangiato manderò in camera vostra il medico sportivo. Non
ci voleva proprio, tra pochi giorni ci sarà la partita, deve
assolutamente riprendersi” Le ragazze impallidirono e Mila
si sforzò per non lasciar trasparire la paura. Se c'era una
cosa che Ming Yang non tollerava erano le bugie. “Non è
necessario, signora Yang, ha detto di non preoccuparsi per lei, ha
solo bisogno di un po' di riposo” “Veramente, mi
sembra opportuno..” continuò la signora Yang “No,
non serve, davvero” scattò Xiu Lan interrompendola. Le
Dragon Ladies annuirono, poi Maria disse: “le porterò
una camomilla dopo cena, signora Yang, stia tranquilla” “D'accordo,
se mi garantite che non è niente, mi fiderò. Si tratta
per caso di problemi relativi a...dei giorni del mese in
particolare?” “Ehm...si, signora Yang. È tutto
il giorno che si lamentava di avere mal di testa e la nausea per quel
motivo” disse Maria rincuorata. "Forse, se l'è
bevuta" pensò “In questo caso...un po' di riposo
le gioverà” concluse l'allenatrice.
Dormitorio delle Dragon Ladies –
h: 20
Le ragazze erano a pezzi dopo la
giornata di allenamento intenso: finita la cena si tuffarono a pesce
sul letto e si rintanarono sotto le coperte. Mila era triste: non
aveva visto Shiro per tutto il giorno e invidiava Gina per aver
trovato un ragazzo che si prendeva le proprie responsabilità
per poterla vedere, a differenza di quel bambino di Shiro che non
riusciva neanche a prenderle la mano senza farsi venire i sensi di
colpa. “Sapete, ragazze, penso spesso a Watanabe dopo la
serata con i White Horses” Ming Hua interruppe il flusso dei
pensieri di Mila, che si girò a guardarla "Davvero?
Non credevo ti piacesse” le disse la schiacciatrice rossa
impressionata. “Comunque è un bel ragazzo” si
affrettò ad aggiungere per non sembrare maleducata. “A
me piace Schmidt” rivelò Katherine sorridendo. Nami
emise un rantolo a metà fra il disgustato e l'esterrefatto.
“Se sei convinta tu...” disse poi ricomponendosi. “Quel
maleducato? Ma come fai, Katherine?” si intromise Maria
sbalordita. “A me piace quel figo alto e muscoloso...ha uno
sguardo che ti fa sciogliere..e poi è un vero cavaliere. Si
chiama Fu Bau Sun” “Ho capito di chi parli, Maria. Sì,
è bello, ma non regge il confronto con Schmidt. Lui è
misterioso e intrigante...ed è parecchio sensuale”
rispose Katherine, facendo arrossire Nami, già particolarmente
in crisi. “A te chi piace, Glin?” chiese poi
Maria. “Mmm...nessuno in particolare. Non mi interessano i
ragazzi in questo momento” rispose la schiacciatrice, che stava
giocando con una pallina di gomma. Maria la guardò allucinata,
poi si rivolse a Xiu Lan. “Xiu Lan?” “Cosa?” “Vuoi
aggiornarci anche tu?” “N-no....Veramente non ho
nessuno in particolare...” “Guarda che ho visto come
guardavi quel ragazzo..” “Chi?” “Non
fare la santarellina...Atouba! Te lo mangiavi con gli occhi” Xiu
Lan diventò color papavero, poi si ritirò in religioso
silenzio. Due secondi più tardi, si sentì bussare
alla porta. “Ragazze, sono l'allenatore Takiki, posso entrare
un secondo?” la voce di Shiro fece sobbalzare Mila, mentre Glin
andò ad aprire. "Buonasera, ragazze” disse Shiro
sulla porta “Buonasera, Shiro” risposero le Dragon
Ladies, guardandolo interrogative “Ho qui qualcosa per voi”
disse Shiro voltandosi per prendere qualcosa “da parte dei
White Horses” aggiunse, mostrando un sacco di plastica. Le
Dragon Ladies sbiancarono. “Fingerò di non essermi
accorto che Gina non si trova in questa stanza...chissà perchè
stasera de Rosa era particolarmente gioviale” disse poi facendo
sorridere le ragazze. “Bene...vi lascio guardare cosa vi
hanno portato...buonanotte” terminò velocemente
chiudendosi la porta alle spalle. Mila sentì le viscere
contrarsi: era furiosa. Possibile che Shiro non l'avesse nemmeno
salutata? Le ragazze al contrario, entusiaste, si tuffarono sul sacco
strappandoselo continuamente di mano, tanto che ad un certo punto
esso si lacerò su un lato facendo uscire una parte del
contenuto per terra. “Sei una stupida Maria, ma cosa tiri?
Non vedi che ci sono delle cose fragili dentro?” urlò
Xiu Lan, visibilmente agitata. “Voglio solo trovare il
regalo che sicuramente mi
avrà fatto Sun...che emozione chissà che cos'è!”
replicò la ragazza concentratissima scartando una dopo una le
cose contenute nel sacco “Non
pensi che vorremmo vedere anche noi?” Xiu Lan allargò le
braccia girando i palmi delle mani verso il basso “Oh...sì...avete
ragione...” Maria si placò e si mise composta,
aspettando che qualcuna prendesse in mano la situazione. Ovviamente
Glin si alzò subito in piedi e prese il comando: “Benissimo,
adesso estrarrò i regali uno alla volta e ve li darò.
Aspettate il vostro turno, per favore, sembrate delle bambine piccole
davanti al sacco di Babbo Natale”. I ragazzi avevano
allegato un bigliettino ad ogni regalo, così in breve tempo il
tutto fu spartito abbastanza equamente.
Una scatola di cioccolatini per Maria, un libro per Ming Hua, un cd
per Katherine, un cuscino morbido per Xiu Lan, un pupazzetto per
Glin, un completo sportivo per Amanda, solo un biglietto per Nami
e...nulla per Mila. Maria era al settimo cielo - “Ha
indovinato i miei gusti preferiti! Cocco, menta e cioccolato bianco!
Quanto mi piace!” - , Xiu Lan era diventata del colore del
cuscino, si vedeva benissimo che gli esercizi per l'autocontrollo non
la stavano aiutando per niente; Katherine era sbiancata e fissava il
regalo confusa, Ming Hua sorrideva rigirandosi il libro fra le mani.
Glin aveva guardato il regalo con indifferenza per poi abbandonarlo
sul bordo del letto e dedicarsi al suo passatempo preferito: studiare
nuovi schemi di gioco. Amanda si stava provando il completo davanti
allo specchio della camera esultando: “Che bei gusti che ha! Mi
sta davvero bene!”; Nami dopo aver letto il biglietto si era
seduta col la testa fra le gambe per tentare di isolarsi da quel
trambusto. Mila le era andata vicino, cercando di mantenere la calma,
anche se ormai era abituata al comportamento da dodicenne di Shiro e
stava imparando a soffrirne di meno. “Come
va?” chiese a Nami con la voce un po' tremante. “Cosa ti
ha scritto?” Nami la fissò con sguardo sempre più
allucinato, poi le porse il biglietto. C'era scritto:
Non mi piacciono
queste stupidaggini da adolescenti e soprattutto non mi piace fare
ciò che fanno gli altri. Non c'è nessun regalo per
te oggi, ma se verrai sabato alle 19 a 138,
Xizhimen
Outer Street, allora troverai una vera sorpresa.
Schmidt
ANGOLO DI SQUIDINA
Hi everybody! Piaciuto il capitolo?
C'era bisogno di un po' di romanticismo....ce n'è sempre
bisogno! Non perdete nel prossimo l'appuntamento di Gina e de
Rosa, la risposta di Nami a Schmidt, l'incontro con le Smashing
Ponies...ne vedrete delle belle! Baci a tutti quelli che mi
seguono!
squidina
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