Se la musica è il cibo per il cuore, non smettete di suonare!

di MissJynErso
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Prologo




A Lark Creek la giornata si prospettava uguale a tutte le altre. Due tredicenni, migliori amici ormai da tre anni s’incontrarono nel bus.
Ma qualcosa il giorno prima era cambiata: Jess, uno dei due, si era innamorato di Leslie, l’altra. Ma il destino aveva altri piani per i due…
 
“Buongiorno Jess …” disse Leslie con un tono strano, e subito il suo amico capì che c’era qualcosa che non andava.
“Che c’è Les?”
“Ti devo dire una cosa…”
“Cosa?”
“Mi trasferisco.”
Le parole risuonarono nella sua testa, e alle prime pensò fosse uno scherzo dell’amica, che si divertiva spesso a giocare con il fuoco.
“Hahaha! Bello scherzo!”
“Non sto scherzando.”
E il mondo gli cadde addosso. La risata gli si congelò sul viso.
“M- ma non puoi andartene, non puoi lasciarmi qui da solo, Terabithia ha bisogno della sua Regina, io ho bisogno di te!”
“Mi dispiace, ma Bill ha ottenuto un lavoro a Washington e non può rifiutarlo…”
Aveva un’espressione disperata dipinta sul giovane volto, così fuori luogo in un viso che sorrideva sempre. Dopo qualche minuto di silenzio…
“Quando parti?”
“Tra due settimane…”
“Così presto?”
“Si… fosse per me rimarrei per sempre ma…”
“Tranquilla… sono sicuro che ci rivedremo…”
Lei gli sorrise triste e gli strinse forte la mano.
“Che ne dici se in queste 2 settimane facessimo finta che non dovessi partire?”
“Sarebbe un ottima idea!”
E così i due, dopo la scuola corsero a perdifiato nel bosco per due settimane, giocando e facendo finta che non si dovessero mai separare.
 
2 SETTIMANE DOPO.
La famiglia Burke era pronta a partire, tutti i loro averi erano stati caricati in auto, mancava solo il loro bene più prezioso: la loro bambina. Leslie infatti era ancora con Jess e MayBelle, sorella minore di questo. Alla bambina regalò tutte le sue bambole e poi l’abbracciò forte forte. Quando però la ragazza si trovò di fronte a Jess, non poté evitare che le lacrime nascessero dai begl’occhi cerulei, per poi andare a morire nel solito sorriso ottimista.
I due si strinsero forte la mano, con fare adulto, ma non poterono evitare, alla fine, di attirarsi l’un l’altra in un abbraccio.
“Mi mancherai Les…”
“Anche tu, ma non facciamo i sentimentali, tornerò la prossima estate!”
Così dicendo gli baciò una guancia, che subito lui si toccò imbarazzato, per poi vederla correre via, speranzoso.
Ma Leslie non tornò l’estate seguente, né quella dopo ancora.





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