Abito Da Sposa Cercasi-Charlotte
Abito Da Sposa Cercasi
Parte Uno: Charlotte
Sabrina era un'assistente di Kleinfeld Bridal, a New York ed era molto brava nel suo lavoro.
Il suo motto era: "Ogni sposa merita di essere bellissima, non importa la sua età, taglia, colore della pelle, o simmetria facciale."
Il suo obiettivo era applicare tale motto ad ogni donna che
entrasse nel negozio, per farle uscire felici e con l'abito perfetto in
mano (anche in senso metaforico).
Era un frenetico giorno d'Agosto come tanti quando, finalmente, Sabrina
raggiunse il suo ultimo appuntamento. Si avvicinò ad una donna
di circa venticinque anni, seduta in attesa nella hall con altre tre
persone, tutte donne.
"Sei Charlotte Lucas?" Chiese, sorridendo nel modo contagioso per cui
era famosa. L'altra si alzò e le porse la mano: "Sì, sono
io." "Benvenuta da Kleinfeld! Io sono Sabrina e sarò la tua
assistente!" Charlotte le presentò le altre: sua madre, Mrs
Lucas, sua sorella minore Maria e la sua migliore amica e damigella
d'onore, Elizabeth Bennet.
Andarono nel salottino e Sabrina notò che la sorella della
sposa, che non poteva avere più di diciassette anni, era
attratta dai vestiti luccicanti e più costosi sui manichini come
da una calamita. La sua sposa, invece, non li degnò di un
secondo sguardo, ma semplicemente attese che Sabrina parlasse di nuovo.
Sabrina la osservò più attentamente: era alta circa un
metro e sessanta, magra e con poche curve; il suo viso aveva una bella
struttura, ma il suo naso era un po' troppo grosso per le sue
proporzioni e le lentiggini che c'erano sopra non l'aiutavano molto. I
capelli, lisci e castano chiaro, avevano un taglio lungo fino al mento,
pratico ma che non esaltava i suoi tratti. Nonostante questo, i suoi
occhi grigi erano molto espressivi e il suo sorriso contagioso.
Com'era sua abitudine, Sabrina portò la sua sposa in un camerino per poterle parlare più in privato.
"Allora, Charlotte, dimmi di più sul tuo matrimonio, sull'abito che vuoi...Dove ti sposi?"
"Oh, in realtà sarà una cosa piuttosto semplice: mi
sposerò in Gennaio nella chiesa del paese e poi faremo il
ricevimento a casa dei miei. Il mio fidanzato, Bill, sta studiando per
diventare un pastore e non vogliamo niente di troppo costoso o
sfarzoso...La mamma avrebbe voluto una cerimonia in grande, visto che
papà è il sindaco del paese." Un luccichio di
divertimento apparve nei suoi occhi. "Ma, dato che sono la figlia
più grande e lei ha sperato di vedermi accasata fin da quando
avevo vent'anni, mi lascerà fare!"
Sabrina rise: le piaceva questa sposa! "Quindi, niente abiti da principessa per te! Che stile preferisci?"
"Mi piacerebbe qualcosa di semplice, senza strascico o troppi
dettagli...Non ho molto da mostrare, quindi preferirei evitare le
scollature profonde; non sono contraria al pizzo e preferirei che fosse
color avorio piuttosto che bianco puro."
Sabrina annuì, cominciando a sfogliare mentalmente il catalogo
del negozio. "Hai una preferenza per lo stilista? C'è un budget
che non vuoi superare?"
Charlotte rispose che non aveva preferenze e che non voleva spendere più di tremila dollari.
-o-
Sabrina camminava leggiadra per il
negozio, controllando un abito dopo l'altro, guardando i cartellini dei
prezzi, i dettagli e gli stili per trovare quello giusto
per Charlotte. Alla fine, selezionò tre modelli: un abito dritto
di pizzo, uno a sirena con poco scollo e un vestito a stile impero,
color avorio, con un bolero di pizzo a maniche lunghe da aggiungere.
Charlotte li esaminò e disse: "Credo che proverò prima
quello a sirena...Maria lancerà gridolini, ti avviso!" Sabrina
ridacchiò, poi l'aiutò a indossarlo.
Charlotte arrivò di fronte alle sue accompagnatrici e, come previsto, Maria emise un gridolino: "Oh, adoro
i vestiti a sirena!" Mrs Lucas si fece aria con la mano, Elizabeth
sorrise, guardando l'espressione dell'amica nello specchio a figura
intera. "Che ne pensate?" Sabrina chiese, sentendo istintivamente che
l'opinione della damigella avrebbe pesato di più per la sposa.
"Non credi che sia un po'...semplice, Charlotte?" disse Mrs Lucas,
tradendo un leggero disappunto. La figlia maggiore roteò gli
occhi e rispose: "Gesù, mamma, mi sposo con un prete, non posso
presentarmi con un vestito tempestato di Swarovski!" Maria parlò
con tono ansioso: "E' bellissimo, Charlotte!" Alla fine, Elizabeth
parlò: "Non sembri molto convinta, Char...non ti esalta come
dovrebbe."
Charlotte sorrise e annuì: "Sì, hai ragione. E' carino,
ma non è ciò che voglio." Si girò verso Sabrina.
"Il prossimo!"
-o-
L'abito di pizzo ebbe più
successo. Quando uscirono, Sabrina notò espressioni di
approvazione sui volti delle donne. "Allora, vi piace?" domandò
Charlotte. Maria annuì, ma sembrava molto meno entusiasta di
prima. "Sei abbastanza carina, sorellona." Charlotte sollevò un
sopracciglio. "Abbastanza carina, Maria?"
La più giovane scrollò le spalle. Mrs Lucas si
alzò per osservarla più da vicino. "Ti fa una bella
figura, cara...sì, penso che potrebbe andare."
"Che ne pensi, Lizzy?" Charlotte si rivolse all'amica. Sabrina
notò uno sguardo complice passare tra le due, poi ascoltò
con attenzione l'opinione di Elizabeth. "Mi conosci, Char, non vado
matta per il pizzo, ma mi piace come ti sta. Non sono così
sicura riguardo allo scollo sulla schiena, visto che non vuoi mostrare
nulla..."
Sabrina osservò la sposa, poi disse: "Sei pronta per mostrar
loro il terzo abito?" Charlotte rispose di sì e tornarono nel
camerino.
-o-
Quando Charlotte vide il terzo
abito, sembrò piuttosto confusa: "Come si mette?" Sabrina
sorrise con gentilezza. "Non ti preoccupare, è più
semplice di quanto sembri...è un abito senza spalline, su cui
indossi un bolero di pizzo. Assomiglia un po' ad un abito Regency, ma
ho pensato che si potesse provare."
Non appena finì di abbottonare il bolero, Sabrina capì che,
indipendentemente dalle opinioni delle altre, Charlotte avrebbe voluto
quello. Gli occhi grigi della sposa stavano scintillando e
accarezzava il pizzo della manica quasi con tenerezza.
Sabrina sorrise di nuovo e fissò la cliente con i suoi
penetranti occhi verdi: "Ti piace?" Charlotte arrossì un po' e
sussurrò: "Sì...è bellissimo..."
Raggiunsero le altre e la gioia di Charlotte fu chiara a tutte. La
mascella di Maria si aprì, ma un'occhiataccia di Mrs Lucas
gliela fece chiudere. "Oh, Charlotte, sembri un personaggio dei romanzi
di Jane Austen!"
Sabrina ridacchiò e disse: "Credo sia un complimento,
Charlotte!" Risero tutte, mentre Maria arrossiva e abbassava gli occhi.
Mrs Lucas si asciugò gli occhi con un fazzoletto e
mormorò: "Oh, cara, sei così bella! Ho aspettato
così tanto questo giorno...!" Charlotte si girò e disse:
"Per favore, mamma, non piangere!"
Elizabeth sorrise, si alzò e andò ad abbracciare l'amica,
dicendo: "Sei fantastica, Char...Lascerai Bill senza parole e questo
è un gran risultato!" Risero di cuore, mentre Charlotte
dava uno schiaffetto sul braccio all'amica: "Lizzy, vorrei ricordarti
che Bill è un tuo parente alla lontana! E' solo loquace!" La sua damigella d'onore sembrava piuttosto scettica di fronte a quella difesa.
Sabrina sorrise, ammirando l'amichevole battibecco: dopo quasi cinque
anni passati a lavorare da Kleinfeld, aveva visto molte damigelle,
amici e persino genitori che avevano reso la vita difficile alle spose,
ma in questo caso, tutto era andato liscio.
Si avvicinò, guardò Charlotte negli occhi e chiese: "Allora, Charlotte: è quello giusto?"
Charlotte mostrò un sorriso a trentadue denti e il suo viso s'illuminò di gioia: "Sì!"
-o-
Charlotte Lucas lasciò
Kleinfeld dopo aver ordinato l'abito e aver preso le misure. Sabrina
registrò le vendite della giornata e, nel farlo, ripensò
alle varie spose che aveva aiutato; era abbastanza soddisfatta, dato
che aveva raggiunto il suo obiettivo con ognuna di loro, ma era
particolarmente felice per Charlotte.
Audrey, una delle assistenti più anziane, sbirciò al suo
foglio ed esclamò: "Hai venduto il vestito Regency! Come hai
fatto?"
Sabrina sogghignò: "Nello stesso modo in cui tu vendi quegli abiti con il corpetto trasparente!"
Tutte le assistenti presenti risero di cuore, conoscendo la forte
ostilità di Sabrina nei confronti di un certo tipo di abiti da sposa.
Sabrina sospirò profondamente ed uscì dal negozio, pensando: "Che bel modo di finire un giorno così duro!"
Oh, sì, era molto brava nel suo lavoro.
Nota dell'Autrice: Salve
gente! Vi offro una piccola chicca che ho scritto quest'estate in un
periodo di ossessione da matrimonio...Ispirata da una serie tv in onda
su RealTime, che si intitola appunto "Abito da sposa cercasi" ("Say Yes
To The Dress!" è il titolo originale), che segue il lavoro delle
assistenti del negozio di abiti da sposa più grande d'America,
Kleinfeld Bridal a Manhattan, NYC, mi sono chiesta: "Come gestirebbero
queste assistenti le spose di Orgoglio e Pregiudizio?"
Quindi, eccomi qui! La storia è divisa in quattro parti, una per
ogni sposa: Charlotte Lucas, Lydia Bennet, Jane Bennet ed Elizabeth
Bennet.
L'assistente Sabrina è un personaggio di mia invenzione, ma
alcuni degli altri dipendenti che citerò sono persone reali, che
si vedono nella serie tv.
A parte l'abito di Elizabeth (su cui non vi anticipo niente! ;P), tutti
i vestiti descritti sono frutto della mia fantasia malata...non provate
a cercarli su un catalogo!
Per ovvie ragioni, le protagoniste sono americane e vi sono dei leggeri
cambiamenti nel plot, che si possono cogliere leggendo tra le righe (ad
esempio, Mr Collins alias "Bill" non ha chiesto a Lizzy di sposarlo...)
Spero che vi piaccia e fatemi sapere cosa ne pensate! Recensite!
Oh, a proposito, preparatevi mentalmente...nel prossimo capitolo c'è Lydia! Muahahah!
Beijos
JudithlovesJane
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