Bulma
Nota dell'autrice: Finora, in tutte
le mie storie in cui questo personaggio è presente, ho ritratto una Bulma
comprensiva, innamorata, pronta ad accettare qualsiasi sacrificio per il suo
uomo. Una bella eroina tragica praticamente. Questa volta, invece, ho voluto dar
sfogo alla sua amarezza, al suo risentimento. La storia è da leggersi come un
monologo interiore della protagonista, quasi una battaglia intima con la sua
coscienza. Confesso che per un po' ho preso in considerazione l'idea di mettere
OOC tra gli avvertimenti, ma non l'ho fatto perché ritengo che la sua rabbia, in
questo momento che viene "fotografato" nella storia, sia verosimile e
giustificata. Arrivate fino in fondo nella lettura e capirete perché. E poi,
ditemi che ve ne pare! Sonsimo
Sorridi
Sorridi, Bulma.
Ti stanno guardando, i loro occhi sono
puntati su di te, ed è questo che si aspettano. Perché è solo di questo che sei
capace, non è vero? O perlomeno, questa è l'idea che tutti loro hanno di te.
Crollerebbe il mondo se tu adesso non lo facessi, non ti riconoscerebbero più,
non puoi permetterlo! E' tuo preciso dovere non deludere le loro
aspettative. Lo sai, vero? Hai imparato qual è il tuo ruolo, negli anni. Hai
imparato a stare al tuo posto, e a fare sempre e solo ciò che ci si aspetta da
te. La vita ti ha impartito le sue lezioni, una per una, e tu le hai accettate.
Passivamente, si direbbe. Senza opporre alcuna resistenza.
Goku è l'eroe senza macchia e senza paura,
colui che tira la Terra e i suoi abitanti fuori dai guai, in ogni
circostanza.
Vegeta è il guerriero egoista che combatte
solo per se stesso. No, non è corretto. Solo per il proprio
orgoglio.
Gohan è il piccolo innocente moccioso
trascinato sul campo di battaglia contro la sua volontà.
Crilin è l'amico fedele, che non si arrende
mai.
E tu sei... solo Bulma. Sempre sorridente.
Sempre allegra. La ragazza un po' svampita che si preoccupa della propria
acconciatura, più che della propria pelle. Più che della salvezza della
Terra. Perché sei troppo impegnata a seguire la moda e a scegliere i tuoi abiti
per prendere sul serio ciò che accade attorno a te. Perché sei troppo
stupida per prestare attenzione a ciò che ti circonda.
Certo, anche loro sono disposti ad ammettere
che hai -come dicono di solito?- un bel caratterino. Come tutte le donne che si
rispettino, anche tu hai i tuoi momenti di puro isterismo. Ma la cosa si ferma
lì. La libertà che ti è concessa, finisce lì. Scalpiti, starnazzi un po', quanto
basta perché si ricordino che -guarda un po'- anche le stupide ochette terrestri
senza alcun potere si infuriano. Non è prerogativa esclusiva dei saiyan, la
rabbia. Né del dannatissimo principe dei saiyan. Peccato che la tua rabbia non
si manifesti in un bel cambiamento nel colore dei tuoi capelli. Per una volta,
risparmieresti i soldi del parrucchiere. O in un considerevole aumento
delle tue capacità combattive. Che non hai. E' ridicolo il solo
pensiero. Sei una donna. Non sei di nessuna utilità in
battaglia, sei solo un impiccio per tutti loro.
Hai cervello, questo è innegabile.
Ovviamente ciò non mette in discussione la tua innata stupidità, e la
tua incapacità di decidere. Perché il tuo è solo un tipico cervello da
secchiona. Non cervello per capire la vita,
per comprendere quali siano le priorità, no di certo, non aspiri a tanto. E
poi del resto, non ce ne sarebbe bisogno. Ci sono già tutti loro, che decidono
anche per te che cosa è giusto fare. Quali siano le strade da
percorrere.
Non possiamo uccidere il Dottor Gelo
prima che costruisca i cyborg, non sarebbe corretto. Queste sono state le parole del tuo migliore amico, più o
meno.
Non impicciarti donna, non sono affari
tuoi, io voglio combattere. Queste le parole
dell'insostituibile principe dei saiyan.
Hanno ragione loro, Bulma. Solo, il tuo
cervello da inutile donna terrestre non può capirlo. Sei una sciocca,
e quel che è peggio, una sciocca vigliacca. Cosa importa se prima che i tuoi
paladini trovino i cyborg per distruggerli, quei dannati robot avranno già fatto
del male a centinaia di terrestri?
Loro devono combattere. Sono saiyan, è loro diritto. Trasformiamo pure la Terra in un
campo di battaglia, i nostri scimmioni devono sfogare il loro istinto
naturale.
Non pensarci, non è compito tuo. Tutto ciò
che devi fare è progettare dei nuovi dispositivi con cui Sua Maestà il Principe
degli Scimmioni possa allenarsi fino a spaccarsi tutte le ossa. E' a questo che
serve il tuo cervello. E quando avrai finito, mettilo a dormire per un po',
perché il suddetto scimmione avrà probabilmente bisogno di sfogare un
altro dei suoi istinti naturali. E tu dovrai essere pronta, donna. Perché è per
questo che lui ha accettato di venire a vivere alla Capsule Corporation.
Tecnologia, e due braccia sempre pronte ad accoglierlo.
Non ti sei mai lamentata finora, perché
cominciare proprio adesso? Dopotutto, puoi forse pretendere di più?
Ce l'avevi un ragazzo
terrestre, pressocchè normale, e l'hai mollato. Magari la sua passione per
qualunque essere di genere femminile nel raggio di miglia non era di grande
aiuto, ma sei stata tu a voler rompere, con lui. Lui è un uomo ,
e gli uomini provano naturale attrazione verso ogni donna che passa davanti ai
loro occhi, avevi solo da accettarlo. E invece, come al solito, stupida come
sei, oca come sei, sei stata avventata. Ti eri fatta questa assurda idea che il
tuo uomo dovesse avere occhi solo per te, che la tua storia d'amore dovesse
avere qualcosa di più. Probabilmente ti hanno raccontato troppe fiabe sul
principe azzurro, quando eri bambina. E ti sei convinta che dovevi averlo anche
tu, un principe.
Lo hai trovato.
E che cosa hai ottenuto?
Calore nel tuo letto. E nient'altro. Perché
nel suo mondo di sangue non c'è spazio per te, per i tuoi desideri stupidi da
oca. Affetto, comprensione, condivisione, rispetto. Non sono certo queste le
cose che contano nella vita. Vendetta, orgoglio, supremazia sull'avversario,
potere, sono questi gli unici veri valori. E il tuo principe, rinchiuso nella
camera che tu stessa hai preparato per lui, lotta giorno dopo giorno per
ottenerli.
Solo durante la notte c'è spazio per te. O
meglio, per il tuo corpo. Perché per la tua anima non c'è mai posto. Né
tantomeno per i tuoi sentimenti.
Ma tu sapevi tutto questo prima ancora che
iniziasse la vostra storia. Avevi tutti gli elementi per capirlo, quindi adesso
è inutile lamentarsi. Ed è egoista. Sai che quei terribili cyborg arriveranno
tra poco per seminare panico e distruzione sulla Terra, e tu, tu stupida oca che
non sei altro, hai il coraggio di perdere tempo a rimuginare su qualcosa di così
sciocco come le pene del tuo cuore?
Non sei più una ragazzina, Bulma. Hai delle
responsabilità ben precise, smettila di trastullarti coi tuoi ragionamenti da
adolescente. La Terra è in pericolo, non c'è tempo per l'amore.
Fai quello che devi. Sorridi, come sempre.
Buon viso a cattivo gioco, la legge che governa la tua vita.
Che cos'è quella che senti in questo
momento, rabbia? Amarezza? Delusione? Non essere ridicola, sai che non ne
hai il diritto. E nemmeno il motivo.
Non c'è niente di straordinario in ciò che
ti sta accadendo. Non è poi così terribile. Non sei la prima donna che affronta
una cosa del genere, e di certo non sarai nemmeno l'ultima.
Gli hai appena parlato, e lui ti ha
ascoltato. Poi, è salito sulla navicella, ed è decollato.
Lo aveva già deciso. Non poteva cambiare i
suoi piani per una cosa di così poco conto. E poi, non hai bisogno della sua
presenza, per fare quello che devi.
Puoi benissimo fare da sola.
Non necessiti certo di avere accanto un uomo, per respirare. Né per
camminare. Né per vivere. Né per partorire.
Asciuga quelle lacrime e sorridi, Bulma.
Questo è il momento più importante per la vita di una donna. Sei
incinta.
FINE
This Web Page Created with PageBreeze Free HTML
Editor
|