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Heavy in your
arms
Chi tende continuamente verso l'alto deve aspettarsi prima o poi d'essere
colto dalla vertigine.
Milan Kundera
Loki si era illuso, per l'ennesima volta. Aveva creduto, negli
anni, di aver imparato a gestire i suoi sentimenti, a far sì che su di essi
primeggiassero la ragione e l'astuzia, ma ancora una volta si era ritrovato
costretto a dover fronteggiare una realtà peggiore di qualunque sua messinscena.
Ancora una volta, aveva dovuto ricredersi.
Aveva appena scoperto la verità. Era figlio del nemico. Adottato.
Estraneo.
Non aveva mai temuto le parole, era consapevole di saperle usare
per raggiungere i suoi scopi, ma tutte le definizioni che Odino aveva usato per
provare a spiegare la sua condizione gli erano scivolate addosso come pioggia su
un tetto spiovente. Solo una era precipitata, pesante, conficcandosi in
quel tetto e sfondandolo.
Pesante, appunto. Era quella la parola chiave. Pesante
come la sua diversità, che si portava dietro come una zavorra e che lo
precedeva ovunque andasse; pesanti come i suoi sensi di colpa nell'essere
così inadeguato. E finalmente capì. Sentì qualcosa cambiare in lui, percepì che
quella smania piena di presunzione che lo aveva tanto innalzato verso l'alto
aveva improvvisamente invertito il suo asse, e adesso lo teneva inchiodato al
suolo. C'era una sola cosa pesante in tutta quella situazione, ed era lui.
Pur con il suo aspetto considerato troppo fragile e delicato per incutere timore
e dimostrare forza, in lui non vi era nulla di leggero o soave. Era sempre stato
un peso inutile per tutti, anche quando questo pensiero era stato per molti anni
solo una sensazione e non ancora una certezza.
Quante volte Frigga lo aveva tenuto tra le braccia, cullandolo?
Quante altre volte Thor per mostrare la sua forza sin da bambino aveva provato a
sollevarlo mentre giocavano? Durante tutti quei momenti, lui non era stato altro
che un fardello, uno di quei massi pesanti che si legano alle caviglie di una
persona prima di gettarla in acqua; aveva rischiato di trascinare a fondo tutti,
semplicemente ricevendo il loro affetto.
Quanto bruciavano in quel momento le lacrime copiose che gli
rigavano il pallido viso? Non poteva essere sale quello, doveva essere veleno!
Il veleno di un serpente pericoloso e orribile, che ti avvolge tra le sue spire
e ti stringe fino a privarti dell'ultimo anelito di vita. Sì, lui era davvero un
mostro, e i mostri non sono degni di essere l'oggetto dei buoni sentimenti
altrui. In quegli attimi non sapeva se provare più repulsione per se stesso
accusandosi di essersi preso un amore che in realtà non meritava, o più rabbia
per la menzogna subita durante tutta la sua vita finora. Non perdonava
facilmente Loki, era questo un altro tratto distintivo del suo carattere.
Alzò rabbiosamente gli occhi chiari davanti a sé, e gli piacque
ciò che vedeva nella sua mente, ciò che il suo talento per l'inganno iniziava a
progettare; il veleno aveva ormai raggiunto il suo cuore, era giunto il momento
di iniziare la sua nuova vita da mostro, e doveva iniziare ora.
Rieccomi, sono tornata con un'altra one-shot. Stavolta è sul mio
personaggio preferito, il quale, nonostante questa condizione di partenza, mi ha
fatto sudare sette camicie per scrivere qualcosa di decente, e se siete arrivati
fin qui spero almeno che sia stata una lettura piacevole :)
Il titolo della shot, così come l' “ispirazione” avuta per
scriverla, vengono da questa canzone che io trovo a dir poco stupenda, e che mi
ha fatto pensare a Loki non appena l'ho ascoltata:
http://www.youtube.com/watch?v=3i-z6cQBUOw
Mi permetto di approfittare della vostra disponibilità per
segnalarvi tre storie dove tra i personaggi principali c'è Loki, e del quale
ognuna delle autrici offre la sua personale nonché ottima (a mio parere)
interpretazione. Leggetele, ammiratele e recensitele :) (e già che ci siete,
magari recensite -e correggete senza problemi- anche me).
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1281844&i=1 (e relativo prequel)
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1169700&i=1
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1102785&i=1
Ancora grazie!
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