il party di halloween
Autore: paradiseyy
Fandom: Queer as folk
Coppia: Brian - Justin
Raiting: verde
Genere: romantico
Lunghezza da word: parole 913
Avvertimenti: slash
Introduzione: È la
notte di Halloween e al Babylon hanno organizzato un party per
festeggiare l’evento. Justin riuscirà a convincere Brian a
prendervi parte?
Breve OS, ovviamente Britin.
Partecipa al contest: Meoww~ Quando l'altro diventa gatto
Il party di Halloween
È la sera di Halloween e a Pittsburgh tutti si preparano per festeggiare l’evento.
Brian, rientrato al loft,
getta la valigetta sul divano, finalmente la giornata lavorativa
è finita e lo attende una serata incredibile in compagnia di
Justin.
Divertito per avere
compiuto una scelta tanto azzardata, guarda nel sacchetto che ha
ritirato in negozio il giorno prima e alza gli occhi al cielo. Ancora
non crede a quello che ha fatto, non è un comportamento da lui,
ma dopo avere conosciuto Justin può ancora asserire di essere lo
stesso Brian Kinney di un tempo? L’uomo che odia le feste e che
mai si sarebbe fatto convincere a partecipare a un evento tanto assurdo
quanto un party di Halloween?
Quell’uomo, quel
Brian Kinney, non è morto, ma si è ritirato in un angolo
della sua mente per dare spazio a una nuova identità, a una
persona che lascia che sia Justin a fare i programmi e, una volta su
dieci, che lo accontenta partecipando alle sue folli idee come quella
in cui si è fatto coinvolgere.
Sbuffando richiude il
sacchettino, in cui ha sbirciato, e raggiunge il bagno per una doccia,
entro poco Justin arriverà all’appartamento e lui deve
farsi trovare pronto, gli ha promesso che non si tirerà indietro
e non vuole deluderlo.
Passano venti minuti e sente la porta del loft aprirsi.
Immobile, al centro del
grande soggiorno, vede comparire Justin. Il biondino, quando i loro
sguardi si incontrano, s’immobilizza restando con la bocca
spalancata incapace di emettere alcun suono, come se avesse visto
un’apparizione fantastica che lo ha intrappolato nel silenzio.
“Che hai da guardare?” chiede Brian fingendosi stupito.
La sua voce riesce a riscuotere Justin che lo avvicina ad occhi sgranati.
“Io, io, io non credo a ciò che sto vedendo” dice sconvolto.
“Perché? Non
è quello che volevi? Non è per questo che mi hai
triturato le palle per ore e ore da quasi due settimane?” chiede
Brian mostrandosi contrariato, anche se, in realtà, si sta
divertendo tantissimo vedendo quanto la situazione stia sconcertando il
biondino.
“Sì, ma non credevo che lo avresti fatto!” ammette Justin stranito e in preda alla confusione totale.
“Lo avevo promesso
ed io mantengo sempre le promesse” risponde serio Brian e di
nuovo Justin lo osserva ma, stavolta, per imprimersi nella mente ogni
dettaglio, dal più insignificante a quello più importante.
Con evidente piacere passa in rassegna l’amante iniziando dai piedi.
Come spesso accade Brian
è scalzo, all’uomo piace camminare sul caldo parquet del
loft senza nulla ai piedi, proprio come in quella particolare
circostanza.
Proseguendo con
l’ispezione Justin osserva le sue lunghe gambe fasciate in una
tuta nera aderente, poi procede verso l’alto e il suo sguardo
indugia sul basso ventre dell’uomo.
La tuta aderente non
lascia molto alla sua immaginazione e Justin deve deglutire a forza per
evitare di sbavarsi sulle scarpe vedendo il rigonfiamento che è
la virilità del suo amante.
Passando oltre sale per scrutare la canottiera nera che l’uomo indossa e che rende giustizia ai suoi pettorali.
Salendo finalmente si
sofferma sul suo volto. Brian indossa una maschera che gli copre parte
dalla faccia e che termina con due piccole orecchie nere.
Incredulo Justin cerca di
scuotersi. Ricorda di aver chiesto a Brian di partecipare al party di
Halloween e ricorda che Brian ha acconsentito, ma la sua gli era parsa
una promessa da marinaio, invece Brian si è procurato un costume
da gattone nero che, ovviamente, mette in risalto il suo fisico
perfetto.
Justin ride divertito e si avvicina all’amante per posargli le mani sulle spalle.
“Bravo, hai scelto il costume perfetto” esclama strizzandogli l’occhio.
“Perfetto?” chiede Brian
“Perfetto per una serata in casa” ammette Justin avvicinando il bacino al suo.
“Ma tu non volevi andare al party del Babylon?” chiede Brian sarcastico.
“Con te vestito
così?” risponde Justin eccitato “Credi che ti
lascerei entrare in quel locale pieno di froci arrapati con addosso
questo costume? Scordatelo!”
Mentre parla Justin gli posa una mano sull’inguine.
“Stasera sono io
quello che scoperai, non ho intenzione di trascorrere la serata
scacciando ogni checca arrapata che cercherà di saltarti
addosso” ammette con lussuria mentre la sua mano si è
intrufolata nella tuta di Brian che geme sentendola stringersi attorno
al suo sesso.
“E ora fai il bravo micione e vieni con me. Ho intenzione di sentire come fai le fusa”
Brian lascia che Justin
gli afferri il polso per condurlo in camera. Sapeva che effetto avrebbe
avuto su di lui quel ridicolo costume ed era quello il motivo per cui
lo aveva comprato.
Non era mai stata sua
intenzione andare al Babylon vestito come un perfetto coglione e il
modo migliore per evitare una simile idiozia era dare a Justin qualcosa
di meglio per trascorrere una tranquilla serata a casa.
Vista la maschera da gatto
gli era venuta quell’idea. Forse non era giusto nei confronti di
Justin, però gli avrebbe offerto una notte incredibile per farsi
perdonare per quello scherzetto.
Magari, l’anno
successivo, lo avrebbe accontentato, magari si sarebbe messo una
maschera, ma non quella sera, quella sera l’avrebbero trascorsa
solo loro e sarebbe stata una fantastica festa di Halloween che il
piccolo Sunshine non avrebbe mai scordato.
Raggiunta la camera Brian
si distende sul letto e, quando Justin gli è accanto, lo afferra
per tirarselo addosso, il party al Babylon di sicuro è
già iniziato, è tempo che inizi anche il party a casa
Kinney.
La luce si spegne e un miagolio risuona nel loft, il gioco è iniziato.
Fine
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