Day of the future past

di Girl_in_Blu
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Day of the future past






Pioveva, quella notte pioveva.
Finalmente l’acqua scendeva dal cielo, batteva sulle finestre, sull’asfalto, sulle macerie, portando con sé anche la polvere, che come nebbia offuscava la vista, rendendo buio anche il giorno.
Il Sole non riusciva, con i suoi raggi, a squarciare l’opacità di quel velo.
C’erano sempre polvere e cenere nell’aria, un grigiore asfissiante che famelico divorava la luce e s’insinuava nell’animo, inalato e annidato nell’antro più segreto e profondo del cuore, corrodendo la speranza che lì dimorava.
Eppure, dopo mesi, pioveva.
L’acqua scrosciava, ripuliva l’aria da quel grigiore, rendendola fresca come lo era stata un tempo, in quel passato intriso d’amore, passione e avventura.
Un tempo era stata felice, aveva respirato a pieni polmoni, come faceva adesso.
Perché non tornare indietro negli anni?
Pensò trasognante, e perché non provarci?
Gli alieni esistevano, la magia anche e ai prodigi aveva sempre assistito. Era una scienziata che credeva ai miracoli Bulma, li aveva visti fin da bambina.
Sapeva che alla base della scienza c’era la fede… fede in un’idea, in un progetto, nel futuro, ma soprattutto in se stessa.
Tornare indietro nel tempo, dare una possibilità a qualcun altro…
In fondo, non aveva nulla da perdere.
In fondo, avrebbe potuto perdere ogni cosa, ogni affetto, il suo amore, il suo cuore e i suoi amici, ancora una volta.
Doveva avere fede, doveva credere e combattere per un altro miracolo, perché era sicura che la Natura la stesse aiutando, le desse fiducia con l’acqua, la pioggia e l’aria pulita per ricordarle la bellezza di un tempo ormai trascorso da tanto, ma che sarebbe potuto divenire il giorno di un futuro passato…


















































 





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