Respirava. Era mattina presto e, spalancata la finestra assaporava la fredda brezza del mattino che gli accarezzava il viso.
Quando anche i suoi genitori e suo fratello si svegliarono, richiuse la finestra, per cominciare la sua monotona routine.
Arrivò a scuola te. Passarono minuti, quando ad un tratto ci fu una grande scossa e la terra tremò. Una grossa crepa cominciò a farsi strada sulla parete per poi espendarsi su tutta la sua superfice. Ad un tratto le pareti e il pavimento si frantumarono, rivelando il vuoto. Nero. Sconosciuto. Guido, si sentì precipitare, senza più vedere i compagni, i banchi, la professoressa e con un gesto automatico, tese la mano verso l'alto, verso il cielo. |