Ero lì, davanti a lui

di lyy223
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Ero lì. Davanti a lui. Davanti ai suoi occhi. Avevo messo a nudo me stessa completamente per dimostrargli che non tutte le persone viventi sulla faccia della terra sanno solo far del male.

Lui mi guardava, forse perplesso, forse felice.. come sempre il suo viso era indecifrabile, impassibile ed imperturbabile. Molti infatti non conoscendolo credevano non fosse un essere umano.. In parte era vero.. Sapevo pero' che sotto quella sua corazza d'argento che portava con tanta fierezza, con la convinzione che mai nessuno l'avrebbe scalfita, c'era un cuore che pulsava sangue ed emozioni. Era proprio a causa di quell'organo che lui non riusciva più a provare sentimenti. Quell'organo che troppo l'aveva fatto soffrire, vivere e morire.

L'unico sentimento che probabilmente era sopravvisuto nella sua anima dopo quella tempesta che si era abbattuta violentemente su di un ragazzo giovanissimo, era la rabbia. Nei suoi occhi ardeva quella fiamma alimentata dai ricordi, non si spegneva mai, ardeva ogni secondo più forte come se da un momento all'altro quel ragazzo statuario potesse prendere fuoco.. ma non  sarebbe accaduto perchè il profondo blu dei suoi occhi poneva i confini a quella fiamma, cercando di tenerla a bada come si fa con una bestia feroce.

Continuava quel silenzio imbarazzante, insostenibile. Volevo solo andarmene e lasciarlo lì. Ma non potevo. C'era qualcosa che mi tratteneva lì e quel qualcosa con l'inesorabile passare dei secondi distruggeva pezzo per pezzo la mia anima..
Era come se Il soffio della leggera brezza marina estiva non ci sfiorasse, eravamo al di fuori da ogni realtà materiale.. Occhi negli occhi.. nessuno riusciva a concentrarsi su altro.
Dopo le mie  parole dirette come una freccia scagliata verso il bersaglio, nulla sembrava reale per me. Non avevo mai pensato di farlo davvero. Nella mia mente i pensieri erano sfuggiti nel momento in cui quelle parole avevano abbandonato la mia bocca, spinte via dalle mie labbra.. Qualunque cosa in quel momento mi venisse in mente di fare o di dire, si perdeva nel vuoto e non lasciava traccia.
Sembravamo due statue di marmo. Immobili. I nostri sguardi si scontravano e si incontravano. Generavano un fuoco luminoso simile ad una stella durante la sua fase di maggiore luminosità..

Perchè questo momento puo' finire in questo preciso istante o durare in eterno. Io e lui, noi, loro..





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