La
coppia perfetta
Questa
one shoot l’ho
scritta per completare un piccolo vuoto lasciato, a mio avviso
nell’episodio
della 4 serie di Sailor Moon (Sailor moon e il mistero dei sogni)
numero 132
“La coppia perfetta. In questo episodio, Marzio esce con una
sua compagna di
università,Sara segretamente innamorata di lui,
perché lei gli aveva chiesto di
accompagnarla a fare una commissione. Commissione che si era rivelata
essere un
regalo per lui.
Mentre
Sara sta per
confessargli il suo amore Occhio di Tigre li attacca, imprigiona Marzio
inchiodandolo con i suoi pugnali al suolo e ruba lo specchio dei sogni
alla
ragazza. Interviene Sailor Moon contro il mostro del giorno che
è una grossa
palla di plastica che si stava dirigendo verso Marzio con
l’intento di soffocarlo,
ma viene salvato dalla sua ragazza che interpone tra lui e la palla
rischiando
di morire soffocata.
Con
un gesto estremo
Marzio si libera dalla prigionia, afferra un pugnale che Occhio di
Tigre aveva
utilizzato per imprigionarlo sugli scalini su cui era seduto e salva la
sua
amata bucando la palla, o almeno cosi sembrerebbe.
Questa
è una mia rivisitazione, voglio descrivere i momenti mai
raccontati, quello che magari noi amanti del romanticismo avremmo
voluto
vedere, soprattutto per chi si ricorda dell’episodio e della
famosa Sara che
aveva una cotta per Marzio e credeva di poterlo conquistare senza
problemi una
volta conosciuta Bunny e... le sue maniere, ma non aveva fatto i conti
con il
destino.
Buona lettura!!! J
Aveva
paura, in quel momento stava provando mero terrore a sol veder quella
palla
enorme sfrecciare a grande velocità verso di lui.
Tra l’altro era bloccato a terra, aveva battuto la testa e
non poteva
intervenire in nessun modo.
Si fece livido in volto quando il mostro scelto da Occhio di Tigre
stava per
decretare la sua fine, perché rimasta affascinata dal suo
bel viso.
Si perché il demone in questione stavolta era di sesso
femminile e il suo nome
era “Donna pallone”.
“Preferisco colpire quel ragazzo!!!”
Esclamò Donna Pallone.
In un frangente però, Sailor Moon fece da scudo con il
proprio corpo, evitando
che il suo Marzio fosse colpito e di conseguenza rischiare di restare
soffocato.
“Va via” le urlò “Sei in
pericolo”
L’unica cosa che riuscì a fare fu solo un lieve
movimento col capo in segno di
negazione.
Non poteva permettere che lui morisse.
Lo amava più di ogni altra cosa al mondo, si sarebbe
sacrificata per lui e lo
avrebbe fatto un milione di volte ancora, forse sarebbe stata
l’unica cosa
buona che poteva fare per il suo Marzio.
“Bunny!!!”
L’urlo di Marzio svegliò Sara che nel frattempo
aveva perso i sensi e vide la
seguente scena svolgersi davanti i suoi occhi: Marzio che finalmente
era
riuscito a liberarsi dalla prigionia prese un pugnale fra i tanti che
lo
tenevano inchiodato e sferrò un colpo deciso
all’enorme palla che volò via
liberando la povera Sailor Moon che ormai allo stremo cadde tra le sue
braccia.
“Allora la ama!”
Illusa!
Si sentiva una sciocca, come poteva pensare di rubare il fidanzato a
quella
ragazza!
In quel momento si era accorta che Marzio era fidanzato con Sailor Moon
e che
lei non aveva nulla a che vedere con la paladina della legge.
Si sentiva a disagio, perché quella stessa ragazza che lei
considerava una
bambina immatura capace solo di abbuffarsi di dolci le aveva appena
salvato la
vita e aveva rischiato la sua per salvare quella del ragazzo del suo
cuore.
Non credeva, in quel momento di meritare tutto ciò.
Ma lei era Sailor Moon, aveva un cuore puro ed era per questo che
Marzio
l’amava e finalmente lo aveva capito, sorrise poi mentre li
vedeva abbracciarsi
dopo la dipartita della palla abnorme.
Bunny non era solo la ragazzina che aveva visto la mattina precedente,
era ben
altro e per farsi amare da un tipo cosi schivo e riservato come Marzio
doveva
essere davvero speciale!
Bunny accompagnò Marzio a casa sua.
Il poveretto aveva battuto la testa e si sentiva stordito.
Mentre gli preparava la borsa del ghiaccio, sul volto di Bunny si
dipinse un
triste sorriso.
Prontamente il ragazzo si preoccupò e le chiese cosa le
fosse successo.
“Niente di importante...”
“Con me puoi parlare, lo sai”
“Cosa facevi in giro con Sara?”
“Mi aveva chiesto di accompagnarla a fare una commissione, un
regalo per una
persona speciale mi ha detto e voleva che la consigliassi!”
rispose candidamente,
emettendo poi un gemito al contatto della fredda borsa sulla sua nuca.
“Sveglia... quel regalo era per te!”
“Ma cosa dici???”
“Sara si è presa una bella cotta per te, se non te
sei accorto... Ti ha
invitato solo per non fare brutte figure e scegliere il regalo perfetto
per
te... Ovviamente scelto da te non avrebbe mai sbagliato!”
Marzio rimase di sasso, davvero non se n’era mai reso conto,
in fondo anche
Sara, cosi simile a lui di carattere non aveva fatto trapelare nulla
riguardo
la sua infatuazione.
Sorrise, chissà cosa doveva aver pensato Bunny... Smise di
sorridere
immediatamente immaginando le conseguenze.
Stranamente questa volta non urlò, non lo riempì
di insulti, restò zitta mentre
tamponava la sua nuca con molta dolcezza.
“Sai...”
“Mh?”
“Chibiusa aveva dei sospetti su Sara, mi aveva messo
all’erta. Aveva capito
tutto prima di noi... Le è bastato guardarla negli occhi un
momento per capire
che era cotta di te e aveva paura che tu potessi lasciarmi per lei...
io l’ho
messa a tacere dicendole che il nostro legame è troppo
forte, non è mai
riuscito nessuno a romperlo...che ci amiamo troppo... poi mi ha
trascinata
fuori dal negozio di peluches mentre blaterava riguardo te e Sara che
passeggiavate per le vie della città,poi ho visto che
eravate stati attaccati e
siamo intervenute...”
Sospirò...
“Oggi ho temuto davvero di perderti...”
“Come?”
“Ho avuto tanta paura di non vederti più riaprire
gli occhi quando sei corsa in
mio soccorso... perché lo hai fatto? Potevi rischiare il
peggio!”
“Perché ti amo e non avrei potuto sopportare che
quella cosa ti facesse del
male...e poi quando vi ho visti insieme ho sentito una morsa al
cuore... ho
pensato che era meglio così e che tu eri troppo per
me...”
“Ma cosa stai dicendo...”
Poi si accorse che stava piangendo.
Si spostò verso di lei e le asciugò le lacrime,
poi sorrise e l’abbracciò.
“Non lo dire nemmeno per scherzo, quando ti ho vista perdere
in sensi ho
provato il terrore di non poter continuare la mia vita senza di te,
come puoi
pensare che io possa abbandonarti per un’altra?”
“Perché lei è diligente, studiosa,
bella, magari sa anche cucinare...”
All’ultima esclamazione gli sfuggì un sorriso.
“Io sono solo una pasticciona...” frignò
“Una pasticciona che ha rischiato di morire per me e che da
quando fa parte
della mia vita mi ha reso l’uomo più felice della
terra... Grazie per avermi
salvato”
“Facciamo un po’ alla volta, non credi?”
disse sorridendo tra le lacrime
“E’ vero... e poi stai tranquilla per i tuoi
problemi in cucina abbiamo sempre
Morea” esclamò abbracciandola forte
“Non devi pensare nemmeno per scherzo quelle cose, io ti amo
e non ti cambierei
con nessuna ragazza al mondo!”
“Ti amo, Marzio”
gridò saltandogli al
collo
“Ti amo anche io” rispose stringendola
Erano loro e loro soltanto la coppia perfetta!
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