memorie perdute

di Giugiola18
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Sono nuova in questo sito e questa è la prima Fanfiction in assoluto che scrivo, quindi vi prego siate clementi,spero tantissimo che vi piaccia come sta piacendo a me scriverla; ringrazio Linda rosa che, come secoda mente, mi sta aiutando in quest'avventura!!


Parte dal capitolo 15 del volume 46


Quello tra -...- sono parole,
quello tra <<...>> sono pensieri,
quello in corsivo hdf sono citazioni Dea Scarlatta,
quello tra " ... "sono  ricordi.



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Avrebbe voluto fermarli.
Avrebbe dato qualsiasi cosa per farli smettere … ogni colpo era una ferita sul suo cuore.
Il sangue, i lividi e il corpo di lui a proteggerla.
Perché lo stava facendo? Perché ?
 
 
I tre erano spuntati all’improvviso minacciandoli, Masumi aveva cercato di convincerli che lei non aveva niente a che vedere con  lui, ma non era servito a nulla, li avevano aggrediti entrambi. Senza che se ne fosse resa conto era stata presa per un braccio e bloccata, coltello alla gola
- Tu non andrai da nessuna parte, potresti chiamare qualcuno!! – queste erano state le parole rivoltale dopo averla immobilizzata; e ora stava guardando, con aria sconvolta e allucinata, quell’uomo che la teneva ferma - Sei una faccia conosciuta, una “merce” della Daito se non sbaglio?! - forse era stata riconosciuta o forse no, ma le parole successive le ghiacciarono il sangue nelle vene
- Vuoi vedere cosa si prova a perdere qualcosa d’importate, giovane presidente Hayami? -
una minaccia neanche troppo velata.
 
Era convinta che sarebbe morta lì!
 
Eppure senza capire neanche come fosse successo, vide Masumi  lanciarsi contro uno degli altri due uomini e  sferragli un pugno in faccia, schivare un colpo di mazza e raggiunge il tizio che la teneva prigioniera dandogli un pugno e tirandola a sé
- Non azzardatevi a toccare questa ragazza!! Sta per partecipare ad una rappresentazione importante, non vi permetterò di ferirla! - Maya non riusciva a credere a quelle parole urlate con rabbia,  si trovava pure stretta fra le sue braccia; si aggrappò forte alla sua giacca, ora era al sicuro.
- Che gesto, difendere così la tua merce! Un presidente davvero ammirevole! -
- Bene, vediamo che farai adesso … -
 
E adesso era lì fra colpi, pugni, calci, una violenza abbattuta su di loro senza freni!
 
- NON MUOVERTI!!! Potresti essere ferita e la rappresentazione della Dea Scarlatta è vicina!! -  le aveva impedito di liberasi dalla sua stretta, la stava proteggendo a costo della sua stessa vita, non capiva, non riusciva a capire ... lacrime,solo lacrime … il suo corpo  non le rispondeva …
<< Hayami–San perché? lei … no, non può essere stato lei … lei … per me … fino a questo punto! >>
Voleva gridare, voleva urlare con tutto il fiato che aveva in gola, voleva chiedere aiuto! Sentiva solo dolore, un forte lancinante dolore alle tempie e tutti i suoi muscoli tesi e contratti, finché finalmente un unico grande respiro arrivò ai suoi polmoni e un grido – Smettetela … smettetela … SMETTETELAAAAAAAAAA!!!! – tremava, tremava da capo a piedi, piangendo stringeva con i pugni la sua giacca . La guardia di sicurezza finalmente era arrivata, richiamata dalle urla, facendo immediatamente  fuggire i tre.
- Stai bene ? Maya? -
- Si … -
- Non sei … ferita? -
- No … -
- Meno male … -
L’aveva guardata negli occhi intensamente, il volto coperto di sangue, a stento le aveva fatto quelle domande … le ultime prima di svenire fra le sue braccia!
 
 
 
Shiori non riusciva a credere a quello che stava vedendo, lui ,che sarebbe dovuto diventare presto suo marito, stava proteggendo quella ragazza!
La teneva stretta a sé come non aveva mai fatto con lei e stava rischiando così la sua vita, com’era possibile? Non riusciva a muoversi era bloccata, come pietrificata davanti all’ingresso della Daito e ora capiva tutto; tutto le era finalmente chiaro, ogni sguardo e ogni parola che Masumi aveva rivolto a quella insignificante ragazzina!!
 
IL MONDO LE ERA CROLLATO ADDOSSO!
 
Le gambe non la reggevano più, ormai era scivolata per terra senza forze, tenendosi a stento alla porta di vetro con la testa completamente vuota … poi un urlo la ridestò, no non poteva stare a guardare, doveva chiamare aiuto – Qualcuno … qualcuno venga … QUALCUNOOOO!! - poi si sentì completamente mancare, pallida come un cadavere cadde a terra svenuta.
 
 
 
<< Hayami-San  … Ammiratore delle rose scarlatte >> continuava a ripetersi queste parole come un mantra cercando di mantenersi calma!
 
Avevano chiamato un’ambulanza e avevano portato Masumi all’ospedale – Ho appena parlato con il medico, la signorina Takamya è svenuta per lo shock ed è stata portata in infermeria; se dovesse succedere qualcosa prema quel pulsante! - queste le parole dell’infermiere prima di allontanarsi e lasciarla sola, sola davanti a quell’uomo che amava così tanto e che solo adesso si era resa conto di conoscere così poco. Perché era dovuta arrivare a questo per comprendere la persona che c’era dietro la maschera di  Masumi Hayami? Perché tutti quegli anni di liti, ripicche e bugie?
Era stata così cieca e ottusa, così chiusa nel suo piccolo mondo da non rendersi conto di nulla!
Avrebbe mai potuto perdonarla? Avrebbe mai potuto fare qualcosa per compensare tutto ciò che aveva fatto per lei?
 
- Finora non mi ero accorta di nulla … Hayami-San   perdonatemi, vi prego perdonatemi … - lentamente si era avvicinata al suo volto, lacrime silenziose continuavano a bagnarle il viso; un bacio dolce, leggero, come se potesse in qualche modo ferirlo tanto era fragile per lei in quel momento.
 
 - Quel giorno, quando ti vidi per la prima volta nella valle compresi subito che eri tu, come dice la nonna, la mia anima gemella … non esistono età, aspetto, rango … quando si incontrano, queste due anime si attraggono vicendevolmente … -
 << Questa voce, questa voce non può essere di  Maya, non è possibile che lei … >>
- …  Solo se ti penso mi sento inebriata, solo se sento la tua voce , mi emoziono! Poi, sai quanto sono felice quando ti tocco … -
<< Maya? … Akoya?! >>
  - … Abbandona te ne prego sia il tuo nome, che il passato … diventa solo mio della tua Akoya …! Ora che ci siamo incontrati com’è possibile vivere separati? Tu sei l’altra parte di me, io sono l’altra parte di te … amore mio non ti lascerò mai più! -
<< Akoya, ti prego aspetta! Dove vai? DOVE VAI?? >>
 
 
 
Chi le aveva permesso di restare in quella stanza?!
- Tu, cosa ci fai qui? -
- Signorina Takamya  … -
- E’ colpa tua se è successo tutto questo!! VATTENE VIA!! Non avvicinarti mai più ad Hayami-San!!! - era sua la colpa, era stata lei a ridurlo in quello stato! Non doveva più permetterle di avvicinarsi, doveva allontanarla definitivamente dalle loro vite!!!LUI ERA SUO!!
 


- Dove … Dove sono? - Sentiva la testa pesante e non solo quella, all’improvviso un forte dolore in tutto il corpo lo fece svegliare completamente; era in una stanza bianca, luminosa tanto da dargli fastidio agli occhi - Hayami-San vi siete svegliato finalmente!!! - davanti a lui due donne lo guardavano  – Hayami … Hayami?!? -
 
Dove si trovava? Cos’era successo? Chi erano loro? CHI ERA LUI?!?





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Spero tantissimo che la storia piaccia, avevo letto in molte fanfiction di Maya senza memoria ma mai il contrario e poi la parte dell'aggressione l'adoro anche se secondo me doveva essere più drammatica, ho quindi deciso di partire da lì e di dare una ripercussione diversa alla vicenda!
Aspetto con ansia ogni vostra recensione, commento o critica!
I capitoli sono per ora quattro ma sto lavorando al quinto :)




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