"Fu consegnato a me
nell'infanzia il più spericolato dei ragazzi che sarebbe
diventato il più desiderabile degli uomini.
Resto custode io,adesso,della nostra storia pazza,del segretissimo
segreto,di quanto sempre fu condannato sulla terra e assolto dal nostro
desiderio."
Un altro anno è passato,5in totale...ti
ricordi?
Il primo giorno in banco insieme? Ah...Che
scema...non puoi ricordare...visto che sei morto...visto che te ne sei
andato da questo mondo,lasciando tutti noi...specialmente me...
Bè Sav,sono qui per ricordare,per tenere
vivo il ricordo di te,il ricordo di noi,insieme...
Allora,i nostri sguardi s'incrociarono quel giorno
di ben 5anni fa quando ci misero in banco insieme? Tu piccolo sfattone
dal bellissimo fisico coperto da vestiti informi di 2o3taglie
più grandi che guardavi tutti con sguardo straffottente,poi
io piccola bambina dall'espressione dura,dal volto d'angelo e tutta
fighettina e firmata.
Noi due,due mondi paralleli,due mondi entrati in
collissione quando il tuo sguardo azzurro si scontrò con il
mio...incantandomi,scheggiando quel guscio che mi proteggeva dal mondo
esterno.Io eterna bambina.
"Cosa ci fa una piccola bambina in una classe di
soli maschi?"mi domandò con voce cattiva,da tipico bullo.
Mai nessuno mi si era rivolto con così
tanta cattiveria,io che non avevo fatto nulla di male.
Mi ricordo che m'alzai di scatto,lo presi per il
colletto della maglia e m'avvicinai a lui pericolosamente...come potevo
dirgli che quella di essere piccola e delicata era solo una
maschera?Come potevo dirgli che non volevo rovinarmi la vita come avevo
fatto alle medie?
Ma lui non mi stette a sentire e si
svincolò da me...
Così Sav iniziò la nostra
"amicizia"che mai sfociò in qualcosa di più
puro...perchè tu non sapevi amare...
Nessuno ha capito perchè ti sei
suicidato...eppure io lo so...non è vero?
Hai lasciato a me il compito di custodire il tuo
segreto nel tempo,di custodirlo dalle malelingue...perchè tu
Sav sapevi amare,amare qualcuno che sapeva farti soltanto del
male....eppure ne eri attratto vero?dal sapore del dolore,dal sapore
del sangue,dell'incesto...ecco perchè in 5anni non mi hai
mai fatto conoscere la tua famiglia,mentre la mia l'adoravi...ora me ne
rendo conto di come ci guardavi,con infelicità,con desiderio
di avere anche tu una famiglia così.
Ma sapevi anche che da noi non era tutto rosa e
fiori...un decesso...una persona a me cara morta,schiacciata
sull'asfalto da un marocchino ubriaco...sì lo
sapevi...sapevi perchè ero e sono così...a volte
terribilmente solare e allegra e a volte terribilmente malinconica...
Sav perchè mi chiedo?perchè
hai voluto fare anche sta volta di testa tua?perchè non ti
sei fatto aiutare? Con la SUA morte pensavi di poter guarire vero? Ma
ci sono delle ferite che sono difficili da guarire...ferite non sul
corpo ma ferite sul cuore e sulla tua anima macchiata del peccato
peggiore...
E allora il suicidio diventa la soluzione
ideale...spararsi alla testa?no no troppo doloroso,affogarsi?no no
ancora peggio...inpiccarsi?sì l'ideale.
E così l'hai fatto?in quella camera
dall'odore di sesso bruciato,in quella camera tappezzata di poster di
cantanti...i tuoi miti...sesso droga & rock'roll...il tuo sid
dei sex pistols che ti guardava dalla parete davanti a te...sai ho
provato ad immaginare le tue sensazioni...ci ho provato...ma come
dicevi te io non avevo provato il sesso puro...logorante...e diceva che
io non potevo essere odiata ma solo amata,che una persona come
me non si doveva sporcare l'anima...ebbene Sev...ormai...non sono
neanche io così pura...
Amore mio,infinita vita...stringo il tuo pensiero a
me,ogni sera,pregando una preghiera senza senso,una preghiera che mai
ti arriverà,una preghiera formulata da me,che in Dio non
credo ma credo a te...
Bè siamo alla
fine mio piccolo e innocuo amore...il tuo segreto con me
sarà al sicuro non ti preoccupare,resterò io a
proteggerlo...
E allora te ne sei andato via...via da un mondo sporco che
non vuoi
via da un bacio che non ha tenerezze,che non sa di carezze
Cose
dalla quali è difficile separarsi.
L'idea della vita eterna.Il momento della fioritura del giardino nella
primavera inoltrata. Il sogno del sopravvivere a se stessi.La
possibilità di aiutare un gatto che non sa più
scendere dall'albero.
Accendere un fuoco che stenta a prendere e assorbe tutta la nostra
attenzione fino a quando non ci siamo riusciti.Una mattina di
desiderata solitudine in cui non ci ha disturbati niente,nè
dentro,nè fuori,e un uccello di tanto in tanto batteva le
ali e una farfalla colorata svolazzava e una rosa gialla stava per
sbocciare e il sole era forte ma l'aria fresca e un ombrellone ci
faceva ombra.I fondali del mare.L'ottundimento che viene con la neve.
La musica di Bach.
L'attesa della felicità.
Le donne che ci amano...
Questo era il tuo pezzo preferito ricordi?un bacio
eterno...
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