Un luogo dove tutto è possibile

di Edoatar
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Un luogo dove tutto è possibile

 

 

-”Ma certo! Come ho fatto a non pensarci prima?”

Jess afferrò uno dei tanti disegni raffiguranti Leslie. Si mise addosso le prime cose che gli capitarono tra le mani.

La sua felpa ed un vecchio cappotto, logorato dal tempo. Si mosse con cautela per non svegliare Maybelle. Aprì la porta ed uscì di casa, correndo a perdifiato verso il bosco. Quando arrivò al ponte, lo superò in gran fretta e si diresse verso la casa sull'albero.

-”Fa che funzioni. Fa che funzioni. Fa che funzioni.”

Si arrampicò fino in cima e appoggiò il disegno su un'asse di legno.

Sapeva che Leslie era morta. Che non poteva più tornare nel mondo dei vivi. Ma quello non era un luogo mortale. Quella era Terabithia e solo le persone “giuste” potevano accedervi. Jess sapeva che doveva almeno provarci.

Si concentrò. Voleva raggiungere il suo obiettivo. Invocò la magia dei terabithiani, affinché lo aiutassero. Un forte vento piegava le cime degli alberi e una voce gli risuonò nella testa: Tieni la mente bene aperta.

Poi, d'improvviso, sentì freddo.

Riaprì gli occhi e notò che il foglio con il ritratto di Leslie era totalmente bianco; privo di altri colori.

Invece, sopra di esso, un accecante bagliore gli impediva di vedere cosa stesse succedendo. Successivamente la luce si affievolì, fino a scomparire del tutto.

-”Leslie!” La sua migliore amica ora era lì in piedi davanti a lui.

-”Ciao, Jess!” Il ragazzo aveva le lacrime agli occhi. Si corsero incontro e si abbracciarono.

Era a conoscenza del fatto che Leslie non lo avrebbe potuto seguire nel mondo reale. Ma a lui non importava. Sarebbe andato a vivere anche in quel posto, se fosse stato necessario.

-”Sei riuscito a farmi tornare.” Gli disse, “Grazie.” Detto questo lo baciò. Non era stato un lungo bacio, ma Jess sembrò apprezzarlo. Arrossì.

-”Sì...ehm...Terabithia aveva bisogno della sua regina. E anche io.”

Lei gli sorrise. Jess gli prese la mano e insieme corsero al loro castello, per annunciare il ritorno della regina.

Da quel momento in poi, la scritta sul ponte brillò ogni giorno.

 

Noi siamo i reali di Terabithia. Nulla ci schiaccerà mai.”

 

Parole usate: 355

 

 

Angolo autore: Bene... allora. So che molti di voi la troveranno priva di senso ed infantile, ma vedendo il film non sono riuscito a non commuovermi. Ho voluto fare questa fanfiction perché non riuscivo a darmi pace con il finale del film, il quale mi sembrava troppo triste. Proprio non volevo la morte di Leslie . Così ho deciso che il modo migliore per continuare a farla vivere era immortalarla in questa storia (?).





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