Diario di una ragazza sola

di AstronautOnTheMoon
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Ciao amico mio, lo so, avrei dovuto iniziare con la formula "caro diario", però non mi piace, mi sembra troppo formale chiamarti "diario" dal momento che tu sei molto di più, sei la cassaforte di tutti i miei segreti e di tutte le mie riflessioni più nascoste. A volte mi sento come se all'improvviso si rompesse il pavimento di cristallo sul quale cammino e scivolo nel profondo della mia anima. Mi sento precipitare e non riesco a rallentare. Intorno a me vedo molte immagini susseguirsi rapide e scoordinate: fa freddo, il vento non c'è, non piove e non grandina, ma fa freddo. Continuo impotente la mia discesa e non so se temo più l'impatto che ci sarà alla fine con il suolo o la solitudine di questo tuffo che pare infinito. Il gelo mi immobilizza. Ogni tanto intravedo immagini felici della mia infanzia, che avevo segretamente nascosto nel disordine dei ricordi. Come un inetto cerco di aggrapparmi a loro, ma scivolano come la felicità, perchè l'illusione e il sogno sono solo dei bichieri d'acqua, se confrontati con l'oceano delle consapevolezze: so che non posso vivere nel passato, che quei giorni passati facendo corone di fiori non torneranno, so che quella bugia che ieri mi ha fatto tanto ridere, oggi è solo una frase incompleta, perché il tempo è occultatore. Nel frattempo sprofondo ancora, ormai persuasa che l'anima non abbia una fine. La velocità aumenta sempre e non riesco a tenere gli occhi aperti. Il freddo è insopportabile: ho l'impressione che anche il cuore si sia congelato. Navigo nella mia testa alla ricerca di un pensiero, di un'immagine da usare come paracadute, ma la testa è vuota, o meglio, è piena di pensieri confusi che, come una palla di piombo, mi attirano con forza ancora maggiore verso l'abisso. Quando all'improvviso, come un faro che illumina la notte,  la musica infrange la barriera del silenzio che credevo impenetrabile. La caduta si ferma, il freddo diventa un tiepido bacio primaverile, la canzone mi trasporta sulle sue dolci note, intervallate da fresche grida di bambini, sotto i piedi nudi sabbia calda e morbida, sul viso un leggero venticello e il naso inebriato dall'aspro odore dell'acqua salata. Tardo ad aprire gli occhi e quando finalmente mi decido, la prima cosa che vedo è un bellissimo mare trasparente che balla sereno e indisturbato abbracciato a un cielo senza nuvole, sulle rime di This Song Saved My Life. Ora sono felice perchè sono sola, ma ho trovato qualcosa in cui credere. La musica per me, è come un coltello che taglia le nubi, perchè tante volte mi sono sentita sola, non accettata, impaurita, rattristata, sbagliata e in ognuno di questi momenti la musica c'era e ogni volta mi ha anche strappato un sorriso sincero. Ti posso assicurare, amico mio, che tutto ciò che ti ho detto corrisponde a verità: non c'è parola falsa! Avrei potuto scriverti altre mille cose più belle,  allegre e gioiose, ma false, quindi ho preferito lasciar liberala mano di dirti ciò che è vero, perchè penso che non ci sia cosa più brutta che ne mentire ad un amico sincero. XXX




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