I
personaggi di questa storia non sono di mia proprietà,
purtroppo, se fosse per me li avrei come vicini di casa...per
mantenerci sul sobrio ;D
Ogni fatto e riferimento in
questa storia è puramente inventato da una mente malata, la
mia!
Se volete calarvi nella
storia, appena inizia il momento "Clou" potete far partire questa
canzone: http://www.youtube.com/watch?v=FSrdTONPk0A
Buona lettura :D
Una notte per essere....Xverso
di
Badluna
È
che ti sono debitore
di emozioni.
È che al mondo non ci
sono solo buoni.
Magari
questo lo sapevo ma è diverso viverlo sulla tua pelle
come ho fatto io con te.
E fu
Latina a farci unire e poi pagare.
Una
canzone può anche non parlar d'amore.
Ti voglio bene -
Tiziano Ferro
La luce del locale è soffusa, tutti i fari sono puntati sul
palco dove illuminano la mia figura davanti al microfono.
È la serata del karaoke e buana parte dei clienti del bar
hanno gli occhi puntati sul palco.
Mentre scelgo la canzone da cantare cerco di ricordarmi come ho fatto a
lasciarmi convincere da Santana e Puck ad entrare in questo bar.
Ormai le nostre uscite a tre sono frequenti ma abbiamo sempre
mantenuto un certo standard dei locali che scegliamo normalmente.
Ecco perchè non riesco a capire per quale motivo mi abbiano
portato in questo posto così lontano dai gusti di tutti e
tre...
Soprattutto non capisco perchè ci sia pure lui.
Sebastian Smythe, l'ex Usignolo più peccaminoso
che la Dalton abbia mai istruito.
Stizzito sbuffo sentendo il suo sguardo malizioso sulla pelle e cerco
di continuare a leggere i titoli presenti nella lista senza degnarlo di
nota. Mi soffermo quando leggo un titolo in italiano, alla Nyada
richiedono profonde conoscenze anche di musiche straniere e
così ho fatto ricerche sull'Italia paese in cui una volta ci
si trasferiva sperando di sfondare e fare carriera nello spettacolo,
è così che mi sono imbattuto in questo testo che
adesso mi sembra perfetto per la serata.
Alzo lo sguardo e ammicco all'indirizzo di Sebastian che si trova
seduto tra Santana e Puck.
Sorridendo scelgo il titolo dalla playlist predisposta e faccio in modo
che lo stereo riproduca la melodia per poi muovermi verso il microfono
posto al centro dei riflettori.
La musica parte e nel locale si diffonde la voce di Tiziano Ferro
che
introduce la canzone con delle esclamazioni (ehhh, ohhh).
Puntando lo sguardo sul pubblico muovo leggermente il capo verso
sinistra a ritmo e afferro il microfono avvicinandomi per averlo poco
più di due centimetri dalla mia bocca ed inizio a cantare -
Il mio sguardo sa difendersi, ma muore dalla voglia e
oramai
...Lo sai.
Tutto il giorno
e anche la notte, Il tuo pensiero
è qua e mi fotte e oramai... Lo sai-
complice la pausa prendo il microfono e lo estraggo
dall'apposito gancio del supporto e mi muovo un po' sul posto per
riscaldarmi.
- Ora su, ora
giù. Trenta gradi Fahrenheit, il
tuo profumo... scotta! Parli tanto parlo
troppo, e
adesso trova il modo e fammi stare zitto -
con movenze
sensuali mi porto una mano alla bocca e strofino leggero il pollice le
labbra e canto la ripetizione - fammi stare zitto-
Sorridendo appoggio il microfono nel gancio del bastone e ammiccante
guardo il pubblico - Il fatto è che tu sai cosa cerco-
seguendo il testo della canzone mi fioro il collo con le punte delle
dita in modo malizioso scendendo verso le spalle dove stringo
leggermente prima di risollevare la mano destra e darmi da solo una
specie di buffetto, tenendo il pollice sulla parte sotto della mascella
e l'indice piegato sul mento. - Collo, spalle e mento-
guardando, per quanto possibile dai fari puntati contro i miei occhi,
la figura di Puck riprendo in mano il microfono e mi sposto vicino al
bordo del balco con un ghignetto -Sono un bastardo
cronico, stringimi
forte. Il petto mi sorride,
xverso...e
sgridami se ho torto e dopo. Uno a me, uno a te e uno a tutti e due-
cercando di non cadere nello scadente e nel ridicolo muovo la mano
sinistra sul mio corpo come la carezza che le note mi procurano
espandendosi attorno a me.
Tengo il braccio destro con il microfono appoggiato alla gamba per
tutto il pezzo musicale e lo accompagno alla bocca poco prima
dell'inizio della strofa - Su riposa un poco i tendini. Asciugati e riprenditi,
oramai...
lo sai.- guardo Santana per farle capire che la seguente frase la
dedico in parte al nostro rapporto, ci prendiamo sempre in giro ma
entrambi sappiamo che in caso di bisogno l'uno c'è per
l'altro. - Il
mio sguardo sa difendersi, ma è capace
anche ad arrendersi. Lo sai, …lo
sai-
Ritorno alla postazione al centro del palco e mi appoggio con
il braccio sinistro al supporto facendo pressione per inclinarmi un
poco in avanti, tenendo il braccio destro alzato per tenere
il microfono vicino al mio viso. - Ora su, ora
giù. Pancia, piedi, fianchi.
Ali
degli dei, I
tuoi occhi. Ridi
tanto, rido troppo. Sgomitando con il
labbro faccio spazio, e ora fammi spazio!-
decido di infilare nuovamente il microfono nel gancio e muovo
nuovamente le mani dal collo alle spalle leggero e finisco con il
buffetto sul mento in precisa contemporanea con la mia voce
- Il
fatto è che tu sai cosa cerco. Collo, spalle e mento. Sono un bastardo
cronico, stringimi
forte. Il
petto mi sorride... xverso, e sgridami se ho torto
e dopo, uno
a me uno a te, uno a tutti e due-
decido di muovermi in modo meno sensuale comandato dall'adrenalina e
faccio alcuni passi ballando eccitato trascinandomi dietro il supporto,
forse dal punto di vista del pubblico sembrerà che io stia
ballando con il bastone. Mi viene da ridere ma rimango concentrato per
cantare la settima e l'ottava strofa - Cicatrice poi la luce, brucia e ti si
addice. Tutto ha un gioco,
tutto è vuoto, tutti dentro al fuoco. Cicatrice,
…cicatrice. Poi la luce,
…poi la
luce. Tutto
ha un gioco, …tutto ha un gioco. Tutti dentro al fuoco. Il fatto è
che tu sai, cosa cerco. Collo, spalle e mento. Sono un bastardo
cronico, stringimi
forte. Il
petto mi sorride... xverso. E sgridami se ho torto
e dopo, uno
a me uno a te, uno a tutti e due-
stille di sudore scivolano dalla mia fronte e si infilano nella mia
camicia color lilla, abbottonata fino al penultimo bottone ed estasiato
mi accorgo che molti clienti del locale partecipano attivamente
battendo a tempo le mani ed alcuni che addirittura cantano sporadici
pezzi della canzone. - Cicatrice poi la luce, brucia e ti si addice. Tutto ha un gioco,
tutto è vuoto, tutti dentro al fuoco. Cicatrice poi la luce, brucia e ti si
addice. Tutto ha un gioco,
tutto è vuoto- La canzone è quasi finita, mi
rendo conto di essere elettrizzato è molto che non mi
sentivo così tranquillo ed emozionato cantando, mi muovo
verso la parte del palco posta difronte al tavolo dove ci siamo seduti
ad inizio serata e dove i tre ragazzi mi stanno guardando.
Prendo un respiro, complice la minuscola pausa, e con un sorriso canto
la parte finale della canzone, la mia preferita. Le mie labbra
sorridono esprimendo la felicità che provo ma
spero che i miei occhi rispecchino la serietà del mio
pensiero mentre fisso Sebastian, più o meno all'altezza
degli occhi....troppo difficile da capire con questa luce, e pronuncio
le ultime perfette
sette parole.
- Si,
però all' inferno ci vai tu-
Le luci si spengono in contemporanea con l'espandersi dell'ultima nota
della melodia italiana. Gli applausi scoppiano spontanei e mi
intontiscono di felicità, sono rumorosi e mi riscaldano il
petto. Cercando di non arrossire ringrazio tutti e scendo dal palco
trattenendomi dal correre verso il nostro tavolo come una femminuccia.
- Cazzo Kurt! È stato super eccitante. Mi è
diventato duro come una roccia!- Puck non attende nemmeno che io
raggiunga del tutto il tavolo per dire apertamente come ha trovato la
mia interpretazione.
Rido imbarazzato e gli do un pugnetto, neanche troppo debole, alla
spalla facendogli capire che apprezzo il complimento.
Santana si sporge da dietro l'ex Usignolo e mi palpa il lato B con
piacere, prima che io riesca a sedermi, e mi sorride - Mooolto
eccitante!-
- Grazie Ana- la ringrazio usando il nomignolo che possiamo usare solo
io e Noah e mi volto a guardare Sebastian. - Allora Smythe ti
è piaciuta l'esibizione?- chiedo montando una finta
espressione innocente.
- Beh porcellana- un tic nervoso prende possesso della mia mano a
sentire quel soprannome, riesco con grande sangue freddo a trattenermi
dal guardare Santana che è rivolta verso di me osservandomi
con fare angelico.
È inutile che
mi guardi in quel modo lo so che sei stata tu a dirglielo, befana!
- devo ammettere che per una volta sono riuscito ad
ignorare la tua faccia da checca ed a concentrarmi sulla canzone-
Ok Kurt, trattieniti. Non dire niente. Calma e sangue freddo.
- E sei stato eccitante, se scopi come mandi all'inferno potresti non
essere frigido come pensavo-
- È un complimento quello che è appena uscito
dalle tue labbra Smythe?- gli chiedo fingendomi emozionato.
- Non ti eccitare tutta, reginetta. Per fare un complimento prima devo
avere i fatti concreti -
A quella frase Noah si intromette nel discorso - Cioè?
Vorresti chiedere ad un amante di Kurt di dirti come è a
letto?-
Guardo Puck confuso dal modo in cui ha pronunciato amanti ma mi giro
subito incuriosito a vedere l'espressione di Sebastian mentre risponde
alla domanda.
- Preferirei testarlo personalmente- risponde la mangusta con un tono
di voce che sottintende qualcosa che io mi devo essere perso nello
scambio di battute tra i due.
- Oh ti piacerebbe vero, Smythe?- dico ironico.
- Si potrebbe piacermi - mi risponde quella cavolo di faccia da
schiaffi. Maledetto !
- Beh ti farò sapere quando sarò
interessato- esco elegantemente dalla discussione alzandomi dalla
sedia, lasciando scorrere la mano sulle spalle di Noah, ed andando al
bancone del bar per ordinare un analcolico rosso.
Mentre aspetto la mia bibita ripenso alla mia vita a New York,
all'appartamento che divido con Puck, Santana e -Ecco il suo
analcolico, offerto dalla casa- mi interrompe il barista sorridendomi
gentilmente. Rispondo al sorriso e ringrazio tornando ai miei pensieri.
Dicevo? Ah si .. all'appartamento che divido con i due pazzi e Marco,
il nerd del gruppo, incredibilmente Puck e Santana non erano riusciti a
farlo uscire di casa per più di due volte. Penso alla Nyada,
che è una scuola fantastica ma per cui a volte non mi
entusiasmo più in modo puro e veritiero come nei primi mesi.
Mi ci vuole una svolta, qualcosa di forte ma non esagerato. Di
eccitante...mordo il bordo del bicchiere ormai vuoto a quel pensiero.
Un corpo caldo si appoggia al mio, un petto contro la mia schiena, un
inguine contro il mio lato B...Le mani sui miei fianchi! Bravo Kurt
concentrati sulle MANI! Un respiro caldo mi soffia nelle
orecchie.
- Sicuro di non aver bisogno di una mano...o di qualcosa di
più duro?- la voce roca del possessore del languido corpo
dietro di me mi scorre giù per tutte le vertebre.
Stranamente il solito nervosismo ed irrigidimento dei muscoli consueto
alla presenza di Sebastian non compare e in balia di quell'assenza di
emozioni contrastanti mi appoggio al fisico premuto contro il mio. -
Mh... Non saprei, come posso sapere che la tua offerta corrisponde realmente all'alto livello delle voci che
girano su tuo conto, e che essa valga la pena di
una mia possibile resa?-
- Non puoi saperlo senza provare. Se vuoi una svolta, vere emozioni
devi volerlo e fidarti di me. Del mio corpo-
Divertito rido senza malizia - Dovrei fidarmi di una mangusta?- chiedo
voltandomi e avvicinando i nostri visi fino ad arrivare a parlare sulla
sue labbra - Posso provarci - accetto con tono sensuale.
Mi allontano e lo oltrepasso prendendo la via dell'uscita del locale.
Noah e Santana conoscono la strada di casa, non hanno bisogno di una
balia. Io ho un impegno, penso mentre una risata spontanea mi avvolge
in contemporanea con le braccia della persona a cui mi sto
affidando intorno al corpo.
Al caldo tra quelle braccia sorrido.
Non lo avevo mai sentito ridere così di cuore.
Fine
Antro
di Bad:
Ed eccomi così alla
mia prima storia sul telefilm Glee! Spero davvero che vi piaccia.
Devo ammettere che nella seconda stagione sono stata una fan della
Kleine, ma dalla terza via la coppia non mi dava più le
"soddisfazioni" che volevo (mamma mia xD).
Qualche mese fa ho scoperto le Kurtbastian e adesso le adoro veramente.
Non mi capacito di come la coppia non mi sia nemmeno passata
nell'anticamera del cervello mentre guardavo la serie!
Questa storiella mi è venuta in mente sotto la doccia,
mentre con l'Ipod e le casse al massimo cantavo Xverso mi è
balenata davanti l'immagine di Kurt su un palco che dedicava la canzone
a Sebastian. Ho messo per iscritto la bozza e per miracolo
dopo qualche giorno (facciamo un paio di settimane) sono riuscita a
tirare fuori questo dall'idea generale.
Devo ammettere che l'ispirazione mi è venuta tutta oggi
nella pausa di mezzo giorno, quando ho deciso di mettere da parte gli
appunti per un possibile extra di " Il Puzzle Della Memoria" per
esasperazione, e mi sono dedicata ad arrichire le basi con nuove idee.
Forse la mia mente è come il vino, devo lasciarla fermentare
un po' :) ahha
Ogni parere è ben richiesto, sia che siano commenti
positivi, correzzioni (visto che l'ho riletto velocemente
credo di aver lasciato qualche casino), e recensioni negative. Se siete
fan delle Kleine evitate di scrivermi che la coppia non sta ne in cielo
che in terra visto che voi non avreste dovuto nemmeno aprire la storia,
vistosi l'avvertimento [Kurbastian], grazie:D
Visto che è periodo di Carnevale faccio gli auguri di buon
divertimento a chiunque venga in Ticino (o ci risiede) per partecipare
ai vari weekend di festa ;)
Un Bacio
Badluna
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