"Dimmi Alice, dopo tutto quello che hai scoperto, vuoi ancora andartene?", la voce del cavaliere la colse di sorpresa, provenendo dalla foresta. "Vuoi davvero lasciarmi solo?", sulle sue labbra comparve un sorriso amaro.

Riflettè un poco poco prima di rispondere, "Ho deciso Ace..non ti dimenticheró, non preoccuparti".

"Lo farai, succede sempre", le si avvicinó e la strinse in un abbraccio che rese piú 'normale' quell'addio.

"Non lo puoi sapere".

Ma invece Ace aveva ragione. Uscire da un libro ti lasciava ricordi offuscati e immateriali, facendoti credere che fosse stato tutto un sogno. Anche se fosse stato possibile un minimo ricordo, non era mai sicuro se fosse concreto o solo una nuvola creata dalla propria mente.

"Vorrei che fosse vero", sussurró lui affondando il viso nei suoi capelli morbidi e le accarezzó la schiena, "Voglio accompagnarti al portale. Peter cercherá di fermarti e io non voglio che ti ostacoli nel tuo volere".

Il Bianconiglio attendeva davanti all'uscita, anche Elliot e Boris erano lí, ma nessuno si mosse. Julius non aveva voluto vedere, aveva troppo lavoro, diceva, anche se era ben chiato che la tristezza aveva visitato pure lui.

La bionda straniera si fermó davanti alla luce, guardando gli occhi di tutti per un silenzioso saluto che prese corpo solo verso Ace, intristito da una lacrima e abbellito da un sorriso.

"Addio Ace".

Sarebbe stato ovvio ricevere una risposta simile al saluto, ma il cavaliere non era tipo da essere banale. Parló quando Alice aveva giá un piede oltre la soglia, in modo che non potesse piú tornare indietro e soffrire ancora.

"Ti amo, Alice".

Poi tutto finí, come un sogno.