Butterfly
Effect
Uno.
Due.
Tre…
Dieci.
Dieci
corpi. Un numero tondo.
L’albino li fissò. Salme senza nome, occhi vuoti e
gelidi,
privi di vita.
Avevano finito di urlare già da tempo. Erano
definitivamente morti.
E Accelerator lo sapeva per esperienza. Quando la gente
smetteva di urlare, quello era il momento peggiore.
Per un momento si sentì vuoto, la vista del sangue a terra
che lo riempiva di una muta soddisfazione primitiva. Tremò.
Tremò forte, finché non sentì le
unghie conficcarsi nella
carne del palmo in maniera spietata.
Proteggere.
Sì,
lui doveva proteggere.
Proteggere quella sciocca bamboccia, anche a costo della
propria vita.
Eppure perché faceva così male?
Perché Dio lo aveva dotato di un potere così
straordinariamente distruttivo?
A lui bastava un battito di ciglia per scatenare un
uragano.
D’un tratto ebbe la nausea. Si appoggiò
pesantemente
contro la parete del vagone, il respiro grosso e pesante, le dita che
tremavano
impercettibilmente.
Il suo sguardo volò involontariamente a Last Order.
La sua Last
Order.
Era
stesa nel letto, tra le coperte inamidate, il
fazzoletto ancora sugli occhi per nasconderla da
quell’orrore. Perché
effettivamente era così.
Quella bambina era la sua unica ancora di salvezza,
l’unico brandello di purezza che lo rendeva ancora umano e
cosciente delle sue
azioni.
Sorrise, Accelerator, mentre si avvicinava a lei e le
prendeva la mano, carezzandola.
Forse, in
fondo, era
proprio lei la Chiave di Volta che avrebbe salvato il suo mondo da
quell’interminabile effetto farfalla.
A
n g
o l o :
Yay.
L’ho fatto veramente. Ho pubblicato.
Non pensavo che sarei tornata a pubblicare,
soprattutto in questa sezione-che-ho-fatto-io (?).
Si, perché è una vergogna che Index non
abbia una sezione qui.
Anyway, questa flash è dedicata ad Accelerator,
visto che io amo gli Yandere.
-Insomma, quel ragazzo ha una psicologia da
far venire i brividi-
E niente, mi sembrava carino descriverlo
mentre si fa le seghe mentali per Last Order.
Amo quei due. Aww.
Nill
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