Il team night: Il mostro di Loch Ness

di clif
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Era una notte fredda invernale, Londra era buia, in preda ad una nevicata di quelle che sarebbe rimasta nella storia. In via Greendale 47, un bambino di nome Leon stava dormendo tranquillamente, finché la sua sveglia suonò. “Cosa è stato?” si chiese da solo, in quel momento entrò Madame Garlen, la zia del ragazzo. “Alzati tesoro, dobbiamo andare, la carrozza ci sta aspettando.” Il ragazzo raggiunse la zia, in giardino era parcheggiato un carro. “Forza Leon, dobbiamo salire, il cugino Reginald ci sta aspettando". Come avrete ben capito la famiglia “Watson” non era molto ricca, anzi …  eppure si atteggiava come quest ultima. “Zia, a Edimburgo ci sono le scuole?” Le chiese il ragazzo, la signora a quel punto scoppiò a ridere. “Certo, non fare lo sciocco Leonard!” Gli rispose bruscamente la zia. Passarono delle ore, il carro era ancora molto lontano da Edimburgo, ad un certo punto si fermò per prendere una pausa. “Che bella questa campagna zia!” Affermò il ragazzo, lei a quel punto gli accarezzo il viso, poi tirò fuori il suo ombrellino. Leon cominciò a correre dappertutto, saltando tra un prato all’altro. “E’ ora di ripartire!” Cominciò a gridare la zia di Leon, a quel punto il ragazzo raggiunse il carro. Ci vollero molte ore per arrivare, ma ce la fecero, la nuova casa era in lontana periferia, in un’aperta campagna. “Zia, posso uscire? Vorrei cercare qualche bambino.”  Chiese Leon, la zia acconsentì, il ragazzo felice cominciò a correre ovunque in quelle centinaia di metri intorno a lui. Correndo in lungo e in largo trovò un fiumiciattolo, l’acqua era fresca e limpida. A quel punto la zia lo chiamò, allora il ragazzo tornò a casa, ma sapeva che quel fiume sarebbe significato qualcosa per lui.





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