Tre di pomeriggio, il giorno di San Lorenzo.
Sono stesa sul pavimento fresco della tavernetta, con, ovviamente,
tutte le luci spente e con una bottiglia d’acqua ghiacciata
al mio fianco.
Mia sorella, Lizzy, è spaparanzata sul divano con il lettore
mp3 nelle orecchie e si dimena come una pazza al ritmo di una musica,
che io non riesco a sentire.
Forse, dormendo, sarei riuscita a sfuggire al caldo torrido.
Così chiudo gli occhi.
Il silenzio mi avvolge. Il caldo mi coccola dolcemente.
- Sono paazzo da rinchiudereeeeee, e queste sono le mie regoleee!-
Che tu sia dannata, Lizzy!
La guardo con gli occhi iniettati di sangue.
Non sembra essersi accorta di avermi svegliata.
Non l’avrà fatto apposta.
Richiudo gli occhi.
Il pavimento è così fresco! Sì, mi
abbandonerò a questa sensazione così piacevole!
- Non hoooo nienteee da perdereee!!!-
-Cazzo! Vuoi finirla di urlare?- grido, mettendomi a sedere, ma non ho
alcuna risposta: lei continua a dimenarsi e a cantare a squarcia gola.
Mi sta decisamente facendo incazzare! E io sono terribile, quando
m’incazzo.
Così mi alzo, armata di bottiglia d’acqua
ghiacciata. Le arrivo accanto, alzo la bottiglia sopra la mia testa con
due mani, pronta a colpire col mio temibile e devastante fendente,
quando qualcuno suona il campanello.
“Merda!” penso “Mamma sta
dormendo!”
Così mi precipito alla porta, sperando che
“lei” non si sia destata.
Quando apro la porta, attira la mia attenzione un mezzo di trasporto
parcheggiato oltre il cancello: è un’enorme
gummiship!
Mi stropiccio gli occhi. Il caldo non mi aveva mai fatto simili scherzi!
Li riapro. È ancora lì. Mi avvicino al cancello,
con la mandibola che mi arriva a terra.
- Ciao! Io sono Sora!- a parlare è stato un tappetto dai
capelli castani, che saluta alzando e sventolando il braccio davanti
alla mia faccia.
(Chi hai chiamato minuscolo ed insignificante tappetto, che non
riuscirà a ridare il corpo al fratello perché la
pietra filosofale è su uno scaffale troppo in alto? Nd
Ed)(Lui –indicando Sora- Nd Fumiko)(Ah…-se ne va
sconsolato- Nd Ed)
- Lo so, chi sei!- dico stupita. Ci doveva essere una spiegazione!
–Sei un cosplay?- chiedo
- Un che?! E comunque, come fai a sapere chi sono?-
- Dai, non scherzare! Sora non esiste! Hihihi(risatina isterica)!-
Lui mi guarda incredulo.
- Hey, Sora- o mio Dio! Ora è arrivato anche Pippo! E non
sembra una maschera…
- Oddio! Sto per svenire!- dico appoggiandomi al cancello
- Ti senti male?- chiede Sora, preoccupato
- Cazzo se sto male…mamma lo dice sempre che sono troppo
fissata con fumetti e videogames…forse ha
ragione…-
- Yuk! Certo che è strana questa tipa…-
- Io non sono strana!- Ah, no? Stai solo parlando con Sora e Pippo! Non
sei affatto strana!
- Comunque sia…- dice Sora - …sai per caso dove
si trova la porta di questo mondo?-
Li squadro. – Vi siete persi?-
Il ragazzino ride, portando una mano dietro la nuca, imbarazzato.
– Ehm…si! Sai, stasera c’è
una festa con quasi tutti i personaggi di manga, cartoni e videogiochi,
ma abbiamo sbagliato porta! Ora dobbiamo uscire da questo mondo-
- Una festa?-
- Si-
- Con tutti personaggi di manga, cartoni e videogiochi?-
- Bhè…ne mancherà sicuramente
qualcuno…-
- In spiaggia, tutti riuniti a ballare attorno i falò, ad
arrostire carne, ad ubriacarsi fino a perdere la ragione e a guardare
le stelle cadenti abbracciati?-
- Più o meno…hei! Ma che pretendi? Quando non
siamo intenti a salvare i mondi, ci divertiamo!-
In quei pochi secondi passati a parlare con Sora, la mia mente aveva
elaborato un piano malefico, anche se decisamente stupido.
- Vi porterò alla porta ad una sola condizione: portatemi
alla festa con voi-
- Quindi sai dov’è la porta!-
- Certo!- Bugiarda! Questo farà male alla coscienza, domani
mattina…ma chi se ne fotte?! Non riuscirò ad
ascoltarla! Chissà se riuscirò ad alzarmi dal
letto, dopo la sbronza che ho intenzione di prendermi!
- Allora va bene! Più siamo meglio è!-
Che culo avermi trovato Sora, davanti. Fosse stato Paperino, non
avrebbe mai accettato!
In cinque minuti mi cambio, rendendomi decente e indossando il costume
da bagno. Racconto di una festa tra amici quella notte a mia madre.
- Portati il cellulare!-
Chissà se avrebbe preso…
Scendo. Vedo mia sorella che si dimena ancora sul divano. Se fosse
venuta a sapere, un giorno, cosa le avevo fatto perdere, mi avrebbe di
certo ucciso, così la trascino di peso fuori(è
inutile tentare di farle togliere le cuffie dalle orecchie e spiegarle
la situazione).
- Siamo pronte!- grido gioiosa a Sora, che mi risponde con un enorme
sorriso.
Arrivati al cancello, Lizzy mi afferra il braccio sinistro, facendomi
voltare a guardarla. Ha lo sguardo sconvolto, povera cucciola!
Lentamente si sfila dall’orecchio l’auricolare
destro.
(Lizzy! Non vorrai mica far piovere proprio oggi che
c’è la festa?! Nd Fumiko)(Tanto piove qua e non
dove stiamo andando! E poi…sei tu che non mi spieghi mai un
cazzo! Nd Lizzy)
- Che sta succedendo?- chiede con voce grave
- Tranquilla! Non sei più pazza di me!-
- Questo non mi consola affatto- dice, vicina alle lacrime
- Mamma mia! Quanto sei pallosa! Ti porto alla festa più
figa del secolo e non mi ringrazi?- e me la trascino sulla Gummiship.
La Gummiship vista da dentro è un vero schifo!
Uno s’immagina l’interno di un’astronave
americana o l’interno di un aereo, ma non è
affatto così.
Tutto l’ambiente riservato ai passeggeri è grande
quanto una panda FIAT(una di quelle vecchie!!!). Le poltrone sono
logore e le cinture cigolano.
(Non ho mai sentito delle cinture cigolare…Nd Lizzy)(Tu, non
le hai mai sentite! Io sì. Nd Fumiko)(Si,
vabbè…ammettilo che sei una rimbambita e che
dovevi dire qualcosa tanto per allungare il brodo, visto che le tue
fanfic sono brevissime. Nd Lizzy)(Stai zitta! Questa è la
mia fanfic! Se critichi ancora qualcosa, non ti porto alla festa! Nd
Fumiko)(Sei proprio antipatica… Nd Lizzy)
- Che schifo ‘sto posto!- dico, facendo bene attenzione a non
sedermi su un pezzo di pizza avanzato, ricoperto da insetti.
- Guarda che saremo anche i più buoni del videogioco, ma
siamo anche i più sfigati! Sempre senza soldi…-
mi risponde Paperino
- Ma se vivete in un enorme palazzo alle dirette dipendenze di Re
Topolino!-
- Ma…come fai a sapere tutte queste cose su di noi?-
- Lascia perdere…è una storia lunga…-
All’improvviso spuntano, dal nulla, due tenerissimi
scogliattolini, che attivano i motori (che si lamentano come cani che
non toccano cibo e acqua da settimane).
- Allora, Fumiko. Dove dobbiamo andare?- chiede uno dei due scoiattoli
(non so distinguere Cip da Ciop…sigh! Nd Fumiko)
- A destra!- dico pronta
- Sicura?-
- …si…-
- Partiaaaaaaaaaaaaamo!- urla Sora, celando il mio imbarazzo
- Allora…- comicio a dare istruzioni – 3,2 Km
verso Ovest, poi 7,8 Km verso Sud-est-ovest, 5,338 Km verso la
giovinezza (Sì! Corriamo insieme verso la giovinezza! Nd
Gai)(Oh, sì, Gai-sensei! Nd Fumiko)(cominciamo a correre
verso un enorme tramonto, anche se sono le 5 del pomeriggio. Io mi
stanco dopo 3 metri di corsa e torno sulla Gummiship), ed infine,
dritto verso il mattino!-
- Eccola! Siamo arrivati!- esclama uno dei due guidatori, indicando una
porta sospesa in cielo
- COOSA?!- chiedo allibita
- Ma sì! Siamo arrivati! Grazie!-
(certo che gli scogliattoli sono molto più prudenti delle
persone alla guida. Nd Fumiko)(sono forse più prudenti di
te! Non mischiare le razze, cara. Nd Lizzy)
- Grazie, Fumiko! Sei stata grande!-
- Hai davvero un buon senso dell’orientamento!-
- Oh, suvvia! Conosco solo bene il posto dove vivo!-
Mentre tutti sono impegnati nel farmi i complimenti, Lizzy sguscia
verso i comandi, ma torna quasi subito indietro, delusa dalla mancanza
di un lettore CD.
(Dopo tutto ciò che mi hai detto, ti dovevo pure
accontentare?prrrr! Nd Fumiko)
Così Sora tira fuori il suo Keyblade, alzandolo al cielo,
mettendosi in piedi, a gambe divaricate, sul sedile, per fare una posa
da figo, ma scivola penosamente su una puzzolente buccia di banana in
via di decomposizione, sbucciandosi il ginocchio.
(Bastaaardaaa! Nd Sora)
- Ahi! Che male! Paperino! Mi sono fatto la buaaaa!- e comincia a
piangere
(Ma poverino! Nd Fumiko)(Ammettilo che ti diverti alle mie spalle! Nd
Sora)(Ma certo che mi diverto alle tue spalle^^ Nd Fumiko)
- Che pena che mi fai…e dire sei il salvatore di diversi
mondi- sbuffo, delusa
Sora mi gela con lo sguardo(uno sguardo che usava solo con Rikku, una
volta), dopodichè apre la porta senza troppe scene.
È solo una fanfic scritta in un pomeriggio di
follia…ditemi che ne pensate!!!^^
Come sarà la festa? E soprattutto chi vi prenderà
parte?
Il prossimo capitolo si chiamerà: “Tsunade
è un’Albhed?!”
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