Spots on the face

di Nahash
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Note: Questa è l'ennesima Fan Fiction che scrito su Belial il cappellaio Matto, è un personaggio che mi appassiona molto e spesso riesco a scrivere, su di lei, quando anche il mio umore è traballante o quando semplicemente sono malinconica, scrivere di lei lascia spesso un vuoto nell'anima, ma allo stesso tempo fa trovare spazio per lo sfogo.
Che dire >__< Non vi annoio oltre, spero che vi piaccia, e che possiate rivedere il personaggio all'interno di queste semplici parole :D

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Oscura e tetra come la pece, pesante e melmosa come il petrolio. Il mio essere androgino divaga e l'invito ad entrare: il misfatto compie.
Come potrei fare con questo orribile volto? Un volto da pagliaccio. Io, il demone che risiede all'inferno nefasto e malfattore-eseguo, i vostri ordini in cambio di niente; eppure, signore, anelo ancora un vostro sguardo.
Disprezzo o compassione, teatralità o morte, gioia o dolore: non mi importa, mio scuro signore del male, ma guardate questo povero corpo, che ripiega per voi, ogni singola fibra; Guardate questa nullità soltanto per un istante, nell'immensità dell'eco che risiede in questo posto: profondo e oscuro, trasandato ed eccelso, ricco e desolato.
Il vostro trono vi attende signore, così come io a vostri piedi - senza alcuna eventualità.
Ripiego ai vostri piedi come un serpente; come quello che si aggira intorno alle vostre spalle, sempre fedele mai traditore; come la sapienza che porto; come la superbia che mostro.
Guardate in basso ai vostri piedi, signore: la vostra serva devota, il vostro demone corrotto, l'orribile clown del misfatto a cui non resta che un ghigno sul volto.




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