It was only just a dream.

di Lady ONeill
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Fuoco, fiamme e Guy che mi portava in salvo dalla seggiola sulla quale mi ero addormentata. L’odore acre del fumo nelle mie narici. Dov’era mia madre? Guy mi teneva mentre io mi dimenavo e piangevo tra le sue braccia. ‘mamma!’ urlavo mentre gli abitanti del villaggio cercavano di domare l’incendio, senza successo.
Poi pochi anni dopo, quando Guy mi vendette a Thornton, gli anni passati con lui, tutti i lividi, le botte, le ossa spezzate, le lacrime e il sangue versati.
 

Mi svegliai urlando, il mio respiro era affannoso e il sudore mi colava sulle guance insieme alle lacrime. Accanto a me, Robin mi circondò subito tra le sue braccia.
 
-Su, è solo un brutto incubo, Isabella, è tutto finito.-
 
Intanto mi accarezzava i capelli, il volto per poi scendere sul mio ventre, dove cresceva la nostra bambina.
Accennai a un sorriso, sentivo qualche colpetto da parte sua mentre Robin accarezzava il pancione e scendeva a baciarmi il collo per poi tornare sulle mie labbra, baciandole con una dolcezza da farmi girare la testa; ricambiai con altrettanta dolcezza, che non avevo mai usato con nessuno. Dopo quella volta nei sotterranei del castello di Nottingham (dove viviamo ancora) in cui rischiavamo di annegare e gli avevo confessato il mio amore per lui. Aveva riso, e mi aveva baciato con dolcezza, prima di venire scoperti da Guy che quasi scatenò la guerra.
Beh… ora va un po’ meglio. Si sopportano di più, ma si nota ancora che fatica a vederci abbracciati mentre io gli insegno quel che gli manca per saper leggere. Entra nella biblioteca e tossicchia per richiamare la nostra attenzione. Ridiamo sempre, e si unisce a leggere con noi.
Si vogliono bene, diciamo che non rischio più di trovarmi in mezzo ad un duello durante la prima colazione. Ecco.
 
Ma quella notte c’eravamo solo noi due nel castello, Guy era uscito per una passeggiata a cavallo. Sarei stata molto tentata di seguirlo, ma lui mi aveva sorriso e mi aveva detto che voleva una nipote forte e sana, quindi di mettermi a letto. Certo, perché le scampagnate a cavallo notturne le può fare solo lui.
Mi misi comoda sul letto, senza che Robin sciogliesse il nostro abbraccio, era bellissimo, non mi sarei mai mossa da lì. Richiusi gli occhi per poi riaddormentarmi: sognavo la nostra bambina, era rosea e paffuta, aveva una bella chioma riccia e nera, come me. Avrebbe avuto il sorriso di Robin e il suo carattere. Sarebbe stata bellissima e perfetta: la loro bambina. 




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