Un imprevisto

di onelux
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“Quanti pensi che fossero la fuori?” chiese Cornell Cussler mentre si guardava la ferita sul braccio.
“Non credo più di due. Ed uno di sicuro è ferito!!”  rispose  John Scott Watson.
Dentro la casa di legno la temperatura cominciava ad essere confortevole grazie al  fuoco acceso.
“Sono sicuro di averlo ammazzato! Bastardi cercatori di taglie, pensavano di fregarci eh!! Idioti!!! Li abbiamo fregati noi!!!” John rideva istericamente fino alle lacrime.
“TACI! Non ti sei accorto che la maggior parte dei nostri compagni stanno fuori morti nella neve!? E tu pensi di averli fregati!!! Quei bastardi, di sicuro, che sia uno o più, torneranno di certamente. Non sono così idioti da lasciare dei soldi nella neve. Domani saranno di sicuro qui. Ma saremo pronti. Stavolta.” William Earp era lucido nella sua esposizione. Sapeva perfettamente che sarebbe rimasto vivo solo se avesse agito in fretta e specialmente se avesse fatto l’unica cosa saggia da fare.
Scappare.
Cornell guardo con aria stupita “Li facciamo fuori? Vendichiamo i nostri amici giusto!?”
“No scappiamo” Lo sguardo perso tra le fiamme del camino e la mano che puliva la pistola. “non ho nessuna intenzione di morire e diventare il contante di qualche d’uno che vuole fare denaro in fretta. Nossignore. Ho rubato per potermi garantirmi IO un futuro più tranquillo da qualche altra parte di questo paese. Non per diventare il futuro più tranquillo di altri. Intesi!”
Si guardarono in faccia e convennero che si, questa era la soluzione migliore. Più sicura.
Questo non voleva dire che non fossero pronti ad ogni evenienza, ma di sicuro l’obiettivo era scappare evitando qualsiasi possibilità di rimanere feriti, o peggio. Uccisi.
Cominciarono a prepararsi per il mattino dopo.
Sacca con dentro il necessario, pistole pronte e cariche. E turni per dormire. Si sarebbero alzati presto. Ancora con il buio. in quel momento in cui il sole non è ancora sorto ma è già pronto per farlo, sarebbero usciti velocemente diretti verso il bosco. Se aveva funzionato da riparo per i bounty hunter avrebbe funzionato anche per loro. Sarebbe stato più difficile essere colpiti ed essere visti tra le ombre del mattino in mezzo a tutti gli alberi. Conoscevano la zona molto meglio di chi li cercava, ed era di fatto l’unico loro grosso vantaggio. Avevano perso i cavalli, fuggiti durante la sparatoria. Dovevano quindi percorrere il bosco a piedi fino al paese più vicino, circa 10 miglia.


questa è la mia prima storia.
mi farebbe piacere avere un ritorno, sia sulla storia che sulla esposizione.
grazie  a chiunque leggerà e recensirà  : )




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