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Jack
diresse il suo sguardo in alto verso la voce della vedetta ''Vele ,
vele al mascone di dritta '' poi immediatamente ruotò il
collo a est di nord-est la direzione da cui proveniva la nuova venuta.
Era mezza nascosta dalle onde grosse e grigie, le uniche a vedersi
erano le vele dell' albero di trinchetto e di maestra terzolate,
viaggiavano di bolina stretta a grande velocità, parevano
intenzionati a raggiungere in fretta la Surprise ma non davano alcun
segno di riconoscimento.
'' pensa Jack.....'' il capitano
era fermo a osservare, cercare di
trovare qualche indizio sull' identità della nave : era
francese, olandese o ... '' e se fosse inglese '' . ''Capitano Aubrey,
Capitano ... dobbiamo dare ordine agli uomini '' Aubrey si voltò
verso il suo capitano in seconda '' sig. Pullings '' disse con voce
ferma come fosse rimasto sempre attento '' mettete gli uomini in
posizione di combattimento....'' mentre profferiva tali parole
lui e Pullings si dirigevano verso il castello di prua
risalirono in fretta la scaletta e il suo sguardo si
proiettò lontano a seguire la rotta della nave che si
avvicinava. Pullings rispose al capitano e poi si voltò verso l'
equipaggio '' Uomini ai cannoni .... fanti di marina ai posti di
combattimento.'' A queste parole improvvisamente sul ponte si
creò un gran flusso: uno verso poppa, un altro in
direzione prodiera e altri scendevano a gran velocità al ponte
inferiore, in pochi minuti gli uomini raggiunsero tutti le proprie
posizioni. Anche Stephen che per tutto il tempo era rimasto nell'
infermeria a mettere in ordine i suoi attrezzi e in seguito a leggere
le lettere di Sophia preoccupata del suo umore e del fatto che un uomo
con così tanta generosità e tanta tolleranza non poteva
essere trattato così duramente da una donna dissoluta com' era
la cugina Diana -osservò in fondo alla lettera come Sophia ci
tenne a precisare che non aveva nulla contro la cugina ma Dio non
poteva impedirle di tener così nascosta la sua ira vedendo che
pure la vittima delle ingiustizie persisteva nel trattenersi- si
diresse verso il trambusto. Nel
momento in cui decise di salire in coperta per comunicare a Jack le proprie
impressioni sulle notizie di Sophia con un viso sorridente e compiaciuto
dovuto alla dimostrazione di affetto della giovane sposa di Aubrey
notò i componenti dell' equipaggio scendere con le ali ai piedi
lungo la scaletta, attraverstare il corridoio che portava al largo
vano dei cannoni: i portelli vennero aperti, i cannoni disincagliati e
le bocche portate verso l' esterno, i cannonieri prepararono le
fiaccole per la miccia.
Intanto Jack era appeso sui paterazzi :la nave continuava a non dare
segnali di riconoscimento, i portelloni della batteria erano ancora
chiusi ma era ormai vicina abbastanza per poterla identificare.
'' La Saint Jacques'' commentò ad alta voce; Maturin e gli
altri marinai osservavano la scena, lo sguardo interrogativo. '' Com
è possibile, perchè non alza la bandiera ?'' fu la
reazione del primo ufficiale sig. Hollom.
'' si chiede perchè ufficiale Hollom? sig. Rachetts virare
di tre quarte est..... li bombarderemo appena incroceranno la
nostra rotta.''
'' Aye sir'' rispose prontamente il nocchiere.
La nave oscillando sulle onde tumultuose si spostò presentando
la murata di sinistra verso quella nemica la quale era ormai vicina .
I cannoni con i capipezzi pronti al loro fianco erano pronti a
fare fuoco, aspettavano solo il segnale del loro capitano. Jack, al
contrario continuava ad esitare: era sicuro, il suo ragionamento filava
come la nave che gli stava di fronte, ma non capiva perchè
i nemici
esitassero a colpire.
''Signore ..''affermò intanto Pullings preoccupato '' signore!
dobbiamo dare ordine di fare fuoco?'' i suoi occhi azzurri si rivolsero
imploranti al comandante.
'' Non una mossa Pullings'' controbattè fermo
Jack.Continuava ad attendere, sapeva il rischio che stava correndo non
portando la nave all' attacco: la nave nemica avrebbe potuto
approfittarne. Ma il suo dubbio era troppo forte. Era certo della sua
supposizione: era la Saint Jacques,
vascello di seconda classe al tempo sotto il comando del cap. Jersey
sconfitto e ucciso dai pirati mentre navigava verso le isole dell' India
occidentale . I pirati presero la nave trucidando l' equipaggio
lasciando pochi sopravissuti. Nessuno in seguito riuscì a
rimpossessarsene. L'episodio della Saint Jacques constituì un
accadimento triste nella storia della marina inglese, una perdita molto
grave dal
punto di vista economico per il governo britannico.
La Saint Jacques ancora non dava alcun
tipo di segnale ed era ormai vicinissima, a meno di un miglio: i
cannoni della Surprise erano pronti a sparare, Pullings era intanto
sceso al ponte di sotto per dare istruzioni ai capi cannonieri, il suo
cuore fremeva nel petto, le mani sudavano freddo; in coperta anche
Stephen mostrava uno
sguardo preoccupato, bianco in volto e le mani sudate, come maggior
parte degli uomini, un silenzio teso ed esitante dominava ogni ponte
della nave, un silenzio che sarebbe stato rotto solo dal flangore dei
cannoni che però esitavano ancora a colpire astanti ad asepttare
gli ordini del loro capitano.
Jack ancora scrutava l'orizzonte, la sua mente
pensava solo alla nave, si sentiva sospeso in un altro mondocon lo sguardo proiettato lontano. In quel momento
riconobbe una figura tutt' agghindata in piedi sul bompresso con le
braccia saldamente appoggiate alle sartie.
La nave continuò ad avvicinarsi. Jack stesso salì sul bompresso per
ottenere un punto di osservazione migliore. Il comandante in seconda fece per
rincorrerlo spaventato dall' audacia del suo capitano a porsi come
facile bersaglio per i fucili del nemico, gli scappò un 'urlo
'' capitano che sta facendo ? E' impazzito?''.
In quel momento Jack gli rivolse uno sguardo sorridente ma non
ingenuo. Potè constatare con precisione a chi apparteneva
la figura installata sul bompresso la quale a sua volta gli rivolse una
sguardo ridente e volpino.
'' Abbassare le armi ''
tuonò il capitano della
Surprise. Pullings inebetito si accostò al capitano che
scendeva cautamente dalla struttura spiovente dalla prua ''
Che ordine avete ammesso? Non si è accorto dei loro
abbigliamenti ,sono pirati? Quelli non ci risparmieranno, fate
richiamare gli uomini alle armi, per l' amor di Dio o quei cani di
basso lignaggio faranno man bassa delle nostre carni e delle nostre
riserve.'' '' Pullings mi sorprendo
della scarsa fede che ponete nelle mie intenzioni, ma soprattutto
della poca accortezza ed attenzione che mettete nel vostro
lavoro''. '' Essendo la nave così vicina avrebbe già
fatto tuonare cannoni e i fucili e si starebbero preparando ad
un arrembaggio con i fiocchi conscendo la loro bravura e la loro
prepotenza. Si, son pirati e la nave che potete ammirare è la
nostra augusta Saint Jacques ma la persona installata a bordo è
una giovane e prorompente conoscenza della marina inglese. Non hanno
interesse a saccheggiare la nostra nave'' '' se mi permettete signore vorrei
farvi constatare che potrebbero
prepararsi ad un tiro mancino.... non si rende conto che dai
èirati ci si può aspettare qualunque cosa?''. Di per
sè il comandante in seconda aveva ragione e il viso si
illuminò nel proferire queste parole in quanto ritornarono alla
mente alcuni episodi di abbordaggi verificatisi in tali condizioni e
sarebbe stato lieto di esporli al capitano se egli non fosse stato
tanto impegnato a camminare velocemente lungoil ponte di coperta. Non ebbe comunque tempo di proporre le sue prove
riguardo all' argomento che ormai il veliero scuro e mal adorno si
accostò alla nave della marina ben ordinata e pulita specchio
della disciplina e buona volontà che dominava lo spirito dell'
equipaggio.
'' Jack... '' una voce mise fine
allo sproloquiare di Pullings reso nervoso dalle azioni poco
lungimiranti del comandante,apparteneva alla figura dritta sul
bompresso, indossava un uniforme blu del tutto simile a quella della
marina britannica vecchia e in qualche punto sgualcita ma all'
apparenza
tenuta in modo migliore rispetto a quello che ci si potesse aspettare
da un pirata, indossava inoltre bei stivali neri, di un nero caricato
anche dal riflesso del tempo minaccioso di quella giornata pumblea. La
sagoma si mosse con passo deciso, agile giù dal bompresso per
raggiungere l' impavesata e il giardinetto dal quale sporgersi ed
incontrare così il volto del suo apparente del suo nemico. Il
lungo pastrano che l' avvolgeva si muoveva sinuoso con l' andamento
tenuto dal suo possessore. I fucili dei fanti di marina seguivano i
movimenti di quella figura come volessero immobilizzare tutti gli
attimi di tempo in cui essa si mosse. Un piacevole spettacolo ad
osservarlo se non si fosse svolto in una situazione tanto delicata
quanto incomprensibile.
Jack dall' altra parte si
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