L'amore dagli occhi di Lucifero

di Urheber des Bosen
(/viewuser.php?uid=176982)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ero forse divenuto folle.
Vi è un limite che stabilisce fino a che punto può ridursi la ragione, finché vi è un briciolo di rimpianto non possiamo sperare nel perdono, perchè vi è scelta.
Tutto era contro di me: la mia dannata Natura, la mia maledetta Fortuna.
Che potere avevo io, semplice uomo?
 
Dov'era la mia volontà?
 
Cerchi forse una scappatoia?
 
No, ma mostro solo la mia impotenza dinanzi a chi è più grande di me: mio Padre.
Il mio angelo, mi aveva donato tutto.
Come i Santi figli di un famigerato Ugolino offrirono il loro corpo per la sazietà del loro padre, così il mio bambino mi offrì il suo corpo per l'ingordigia del mio animo.
Accettai?
Lascerò questo racconto incompiuto, perchè sia la vostra coscienza a scegliere la mia strada.
 Ora dinanzi a questa struggente storia, nell'atto finale mi chiedo : "Contro chi scaricare il mio odio?".
Solo contro me stesso, io purtroppo non avevo un traditore, ero io il mio Giuda.
Vi è una storia che narra che lo stesso apostolo tradì il Maestro perchè si sentì tradito, io sono stato Beffato nello stesso modo.
Non ho tradito per una sporca azione , ma per amore.
Perchè lo amavo troppo.
 
Ho rotto la perfezione e l'ho odiato perchè non mi ha fermato.
Perchè finirò nella bocca di Lucifero?
Perchè non ho saputo pentirmi, la mia confessione non avrebbe avuto nessun senso, lo avrei rifatto altre mille volte, la Fortuna mi era nemica.
Perchè  sprecare altre parole?
 
Mi sono amato troppo per negarmi questo piacere.
 
Ed ora ti guardo mentre corri, mentre cerchi invano di fermarmi.
No.
Non fermarti, questo sangue pulirà tutti i tuoi peccati.
Non basta l'acqua, è necessario un sacrificio per far risplendere il bene.
 
Non piangere, ti guarderò.
Mentre Lucifero guarda il suo amato Padre che lo punisce , io guarderò il mio amato fratello che mi rimpiange.
 
Rose rosse furono portate su un baratro.
Era forse questa l'Occasione?
No, era solo la Fortuna che crudele rideva, ella non avrà mai pietà.
 
E tu piccolo mio, mi ricorderai come un traditore?
 
 
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1659210