N.B. Finora quest’obbrobrio è
stato PG13, ma questo capitolo non so per quale strana congiunzione astrale è
diventato un NC89, ma ne consigliamo comunque la lettura. Dopo la lunga attesa,
ecco il risultato. (…)
“NON TOCCARE GEORGE! NON LO
TOCCARE!!” si sgolava Molly Weasley cercando di impedire il terribile incesto
che ormai incombeva nella loro famiglia.
“Ma mamma, siamo in viaggio di
nozze!! Cosa si fa secondo te in viaggio di nozze?”
“SI GIOCA A MONOPOLI!!”
“Ma non è quello che fate tu e
papà ogni qualvolta noi non siamo in casa (ma anche in nostra presenza)
considerando la quantità di prole! Siete peggio dei conigli!”
“MA TU DOVE DIAVOLO LE HAI
IMPARATE CERTE COSE, PERVERTITELLO CHE NON SEI ALTRO??? GUARDA CHE CHIAMO TUO
PADRE!”
“Sì, così arriva un altro
fratellino…” bisbigliò George seccato, distogliendosi dalla guida del camper sul
quale viaggiavano a velocità di molto superiori ai limiti concessi da ogni
stato.
“Mamma, comunque…” disse Fred,
sospirando “Quella che cercavo di toccare era la leva del cambio, non urlare in
quel modo… “
“NON ERA LA LEVA DEL CAMBIO!!! IO LO
SO CHE…”
George sospirò e schivò di poco
un simpatico coniglietto abbandonato sull’autostrada.
“Non credo che tu l’abbia
schivato, George.”
George sospirò e sfracellò un
simpatico coniglietto abbandonato sull’autostrada.
“Sei contento ora, signorino
precisino professorino Percyvallino che non sei altro? E non dirmi che non ti
stai comportando come lui!”
Fred, sospirando, mise la mano
sulla leva del cambio.
“Sei sicuro che sia la leva del
cambio?”
Fred, sospirando, mise la mano
“FRED!!!!!”
George inchiodò. Aprì la portiera
del camper e fece cenno a sua madre di scendere.
“COME OSI FARE QUESTO A TUA
MADRE??? CHE HA BADATO A TE TI HA ACCUDITO NUTRITO FRUSTATO E AMATO
TANTO????”
“Scendi, mamma. Scendi. Io se
fossi in te non starei un minuto di più su questo camper. Te lo assicuro mamma.
Non farmi dire altro e scendi in questa area di servizio.”
“Ma veramente mi sembra che siamo
ancora in strada…”
“SCENDI IN QUEST’AREA DI
SERVIZIO, ho detto.”
Molly Weasley scese dal camper e
si incamminò mestamente sull’autostrada.
George sospirò e schivò di poco
una simpatica madre abbandonata sull’autostrada.
“Sicuro…?”
“SÌ! E ORA TACI ANCHE TU, OPPURE
MI FERMO ALLA PROSSIMA AREA DI SERVIZIO E SCENDI!!”
“Signorsì, Signore. Dove eravamo
rimasti con la leva del cambio?”
Fred si avvicinò lentamente a
George, quando dal retro del camper si udì un suono di sciacquone seguito da
rumori inquietanti.
“Carne frescaaaaa”
George trasalì e per poco non
stirò un’intera comitiva di turisti abbandonati. Quella voce…
“Ehi, ragazzi, come va il vostro
viaggio di nozze? Posso aggiungermi
anch’io…? Sapete, Sirius ha perso la leva del cambio…”Albus Silente ammiccò
e uscì dal water.
Fred contava le gocce di sangue
sul parabrezza, quando si rese conto di quello che stava accadendo.
“PRESIDE! Di cosa avrebbe
bisogno, esattamente…? So che a pochi chilometri, alla prossima area di servizio, c’è un
ottimo meccanico che potrebbe risolvere il problema di Sirius… Se necessario, sa
improvvisarsi anche chirurgo plastico…”
“Ah… e nel caso ci sia da operare
in più sedute potrei anche avere una… vettura sostitiva…? Comunque per ora mi
basterebbero due leve del cambio di questa grandezz…” mormorò Silente facendo
vedere, grosso modo, la misura.
“NON NE ABBIAMO. E ora inizio
proprio a intravedere un’area di servizio, a meno che lei non si voglia servire
della toilette del camper per tornare da dove è venuto…”
Silente, imbronciato, si gettò
nel water, maledicendo quelle leve del cambio che tendono a cambiare marcia nei
momenti meno opportuni.
“Fred.. ho un problema serio. Tra
duecento metri c’è l’uscita per Cuccurullo Est e tra quattrocento c’è quella per
Cuccurullo Nord… rispettivamente a ottocento e mille metri c’è quella per
Cuccurullo nord-est e Cuccurullo Laggiùinfondo… DOVE ESCO?!”
“Considerando che mentre parlavi
le hai superate tutte e quattro, proporrei di uscire a Trutturuttu
Forseunpospostato... Forse è il caso che chiami per prenotare un albergo, questo
camper inizia ad avere un’aria inquietante… E non capisco perché come mai aleggi
quest’odore di morto…”
“Ma cosa dici Fred? Sarà il
sangue sul parabrezza… aspetta, ora ne becco uno che nelle vene ha il sapone e
poi passa tutto…”
George prese in pieno una
simpatica coppietta di Siculo-Norvegesi abbandonati sull’autostrada e con il
sapone nelle loro vene pulì il parabrezza.
“E ora ti prego, Fred, di
smettere di agitare quella finta mano scheletrica nello specchietto
retrovisore…”
“Oh, George, pensavo fossi
tu…”
“… ah, già.”
“Ah, finalmente è sera e posso
godermi un bottiglione d’assenzio in compagnia del mio dolce conforto,
Fred…”
“Un momento, arrivo subito, prima
devo fare una scappata in bagno... Inizia a preparare la leva…”
George accese la tivù e scelse la
cassetta che gli aveva passato Lee Jordan, “Quando la talpa ha voglia
d’indossare il tanga”, quando sentì la voce del suo dolce conforto venire dal
bagno.
“George, anche per stasera in
bianco… Non è che hai un assorbente?”
NOTE FINALI della Pervy: è durata
mesi, ma ce l’abbiamo fatta. ^___^ Spero vi sia piaciuta, fedeli lettori. Grazie
per le recensioni, mi fanno felice. GHGHGH CARNE FREEEESCA
NOTE FINALI della Divina
Sanguinaria: stappiamo lo champagne!! Evviva! È finita anche A.M.P.C.D.!! Un
nuovo progetto già si profila all’orizzonte! Da quando abbiamo iniziato questa
fan fiction sono cambiate un mucchio di cose… abbiamo fatto in tempo a fare il
compleanno entrambe, ora che ci penso… Wow… e quanti di voi nel tempo che ci è
voluto per scriverla sono invecchiati, morti, si sono presi la salmonella e
alcuni pure il colera? Tanti, eh? Ebbene, Divina Sanguinaria Lectoribus Salutem.
Ite, missa est.
SEGUE UN ENORME SPOILER.
A seguito dell’increscioso evento
che ha colpito tristemente tutti i lettori che hanno avuto la sfortuna di
arrivare a uno degli ultimi capitoli del settimo, urge una correzione alla
versione dei fatti imperante. La Rowling infatti ha voluto prendersi
il capriccio di farvi credere nella morte di uno dei nostri protagonisti, che
però NON è MORTO. Questo ragazzo è Fred. Perché siamo sicure che non sia morto?
Molteplici motivi… per esempio, l’altra sera l’abbiamo invitato a cena insieme a
suo fratello e se davvero fosse stato in condizione funebre… come avrebbe fatto
a mangiare tutta la cucina e farci pagare il conto?
E, non da ultimo, la sua leva del cambio
funziona benissimo. George.
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