Per
Elena – Els –
con la speranza che un Toby tutto per noi sia davvero da qualche parte.
Bels.
On
the way home
<<
Non ho mai avuto un posto sicuro dove rifugiarmi, ma adesso mi sembra
di
averlo, quindi voglio che tu stia al sicuro. >> La voce
di Spencer gli
rimbombava nel cervello, come se fosse stata lì, la testa
appoggiata sulla sua
spalla.
Ricordava
quando gli aveva detta quella frase e quanto ne fosse stato sorpreso.
Prima che
Alison morisse, – quando Spencer, Hanna, Emily ed Aria non
erano altro che
ombre nella sua vita e bersagli da colpire col suo astio –
aveva sempre dipinto
Spencer come un iceberg, imperturbabile ed inimitabile nella sua
perfezione.
Sapeva che era l’unica a cui capitava di opporsi, seppur
misuratamente, ad
Alison, ma il fatto che cercasse di tenerla vicina, l’aveva
portato a ritenerla
uguale a chiunque frequentasse l’allora reginetta del liceo.
Adesso,
alla guida del camioncino che Spencer gli aveva regalato, solo pensare
a quel
periodo faceva sì che Toby sentisse il cuore sprofondargli
nel petto. Se avesse
chiuso gli occhi, avrebbe di certo sentito le mani di Jenna, i suoi
sussurri
maliziosi che, tante volte, fin da quando l’idea di farla
finita con quella
storia aveva fatto capolino nella sua mente, l’avevano
raggiunto perfino nei
sogni.
Mentre
pigiava il piede sull’acceleratore in direzione Rosewood, con
la voglia di
rivederla che palpitava dentro di lui come un tamburo, quella frase gli
saltò
in mente, come un promemoria. Posto
sicuro, aveva detto. E lui le aveva chiesto –
ricordò che era stato duro
non sembrare supplichevole – di chiamarlo se avesse avuto
bisogno di qualcosa.
Riusciva
a vederla anche al buio, con gli occhi rivolti alla strada. Sapeva che
fare
affidamento sui suoi ricordi – Spencer su di giri quando
esagerava con la
caffeina, Spencer che si fiondava tra le sue braccia come se avesse
avuto il
diavolo alle calcagna, che si aggrappava alla sua giacca e premeva la
bocca
sulla sua con forza, come se fosse convinta che lo stesse sognando,
Spencer che
gli lanciava le chiavi del furgoncino che Toby era sicuro di non
potersi più
permettere, sorridendo. O semplicemente Spencer e il suo sguardo sempre
accesso
dall’ingegno. – era inutile, perché
tutte quelle immagini non avrebbero mai
eguagliato la vera Spencer, ma tutto, in quel momento, gliela riportava
in
mente e mandarla via, nonostante, metro dopo metro, le si stesse
avvicinando, sarebbe
stato come ritrovarsi in quel vicolo, con le ginocchia strette al
petto,
nell’abbraccio della tristezza, leggero ed opprimente allo
stesso tempo.
Quando
l’aria tiepida della sera lo investì, la sua mente
era ancora concentrata su di
lei, come quando l’aveva guardata dormire, cingendola con un
braccio: l’iceberg
era svanito. Ai suoi occhi, Spencer Hastings era fragile. E
proteggerla, da
allora, sarebbe spettato a lui.
*
Erano
faccia a faccia. Gli occhi di Spencer sembrarono inghiottire il resto
del viso,
su cui il pallore della paura splendeva ancora. L’aveva
visto.
In
pochi passi, se la ritrovò di fronte, con la mano in aria. I
suoi occhi
brillavano di confusione e, malgrado fosse comprensibile, la traccia di
rabbia
che vi era nascosta lo sorprese.
Prima
che potesse sentire lo schiocco dello schiaffo, le prese la mano tesa
in aria e
fu sorpreso dalla sua stessa fermezza.
Si
ritrovarono fronte contro fronte in meno di mezzo secondo. Toby temette
quasi
di cadere per quanto velocemente si era mosso.
L’aveva
riguardata a lungo, nella sua mente. Aveva persino pensato che
l’avrebbe
consumata. Eppure, ogni ricordo sembrò impallidire, mentre
le sue labbra la
sfioravano, come vecchie foto ingiallite. Perfino la sua voce, che
l’aveva
seguito ovunque nell’ultimo periodo, svanì,
cedendo il posto alla quiete.
<<
Fingere di non amarti è stata la cosa più
difficile che abbia mai
fatto.>> ammise. Le parole gli sfuggirono dalle labbra,
ammucchiandosi
sul suo collo, come il respiro di un montanaro durante una tormenta, le
lettere
si rincorsero mentre le accarezzava il viso.
Quando
la sentì sorridere contro la sua spalla, l’ultimo
tassello del puzzle si unì
agli altri e, finalmente, Toby Cavanaugh sentì di essere a
casa.
*
E,
dopo aver cominciato la terza stagione, debutto ufficialmente anche nel
fandom.
E chi di meglio della mia OTP? Oh, dai, non fate quelle facce! Sono
tremendamente
adorabili! *Momento di feels* E lo so, è una one-shot da
diabete, questa.
Ma
dovevo scriverla. Quella scena
è…
Perfetta. E… Niente, le frasi sono tradotte da me medesima
dall’inglese, quindi
potrebbero essere completamente diverse da quelle doppiate.
Spero
che vi piaccia,
Bels.
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