Ancora
insieme
L’ultima volta che
l’ho visto è stato un anno fa, ero in macchina con il mio ex ragazzo, e fuori
pioveva a dirotto, lui era davanti al cancello del mio palazzo, ed era lì
immobile tutto bagnato, il suo sguardo puntato sul mio viso ed io che lo
guardavo impaurita e preoccupata, si scostò di lato e Marco con la macchina
ripartì, i suoi occhi mi seguirono fino a quando non riuscì più a vedermi,
quella sera fu l’ultima volta che vidi quei magnifici occhi verdi e quel corpo
possente che avevo accarezzato pochi mesi prima.
Ora sono a casa mia,
lontano dai miei genitori, lontano da tutto il mio passato, nella periferia
della Roma “bene”, ho il mio appartamento i miei studi, tutto quello che mi
serve per andare avanti e avere una carriera nella vita, però mi manca lui,
ancora una volta mi ritrovo a pensarci, mi ricordo il suo profumo, ogni suo
muscolo, ogni parte del suo corpo, me la sento addosso, come se fosse di mia
proprietà, ma purtroppo non è così, l’ho perso quella sera, e niente lo
riporterebbe da me. Con lui quella sera persi la mia migliore amica, il suo
ragazzo, e tutto il resto della compagnia, non li sento più, non li vedo più, e
sto male. Mia sorella invece, sa tutto, come stanno, dove si radunano, cosa
fanno, e soprattutto lui con chi sta, io il coraggio di chiederglielo non c’e
l’ho, e lei di sua iniziativa non mi dice mai nulla, e così non so se sono vivi
o morti, non so cosa pensare e sto ancora peggio.
Ma che stupida non
mi sono ancora presentata, mi chiamo Babi, mia sorella è Daniela, lui è Step, la
mia migliore amica è Pallina e il suo ragazzo è Pollo.
Un giorno, mi
ritrovai davanti all’università, Pallina studia Arte e crittografia e io
Economia e Commercio, ma non la incontro mai! Però quel giorno davanti a scuola
era venuto a prenderla Pollo, e con lui c’era Step, all’inizio non mi vide,
anzi, fui io a non farmi vedere, ma non funzionò molto perché una mia compagna
di studi mi chiamò a gran voce, e tutti i ragazzi, soprattutto Step, si girarono
verso di me:
“Babi…. Babi
aspetta!” io mi girai verso di lei e le sorrisi, lei molto disinvolta mi guardò
e mi chiese:
“Ho bisogno di un
passaggio, non è che mi puoi aiutare?”
la feci salire a malincuore, ma lei che ne poteva sapere che c’era il mio
ex davanti a scuola con tutti i suoi amici.
Appena accesi il
motore, Step si mise il casco e accese la moto, io accelerai lentamente e
m’immisi nel traffico romano, lui con facilità si accostò alla macchina e alzò
la visiera, lo stavo guardando, di nuovo dopo un anno, ferma al semaforo non
riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, il respiro diventava affannoso, iniziarono a passarmi davanti agli occhi
tutti i momenti passati con lui, le lacrime uscirono e la mia amica mi disse:
“Che hai Babi, come
mai piangi?” io la guardai, chiusi
il finestrino e gli spiegai tutto, il semaforo divenne verde, ripartii con
delicatezza, e lui sempre dietro che mi seguiva, lasciai la mia amica sotto
casa, e mi diressi verso la mia, scoppiai a piangere di nuovo, le lacrime mi
appannavano gli occhi, e non vedevo bene, arrivai a casa parcheggiai la macchina
in cortile salii in casa e mi buttai sul letto piansi a dirotto per un bel po’,
d’un tratto, il campanello suonò, il mio cuore impazziva….risposi….era Pallina,
la feci salire ed accomodare, Step aveva raccontato a lei ed a Pollo, che ero
scoppiata in lacrime, iniziai a parlare con lei di nuovo, come ai vecchi tempi,
rimase a cena da me, e ci divertimmo a parlare di un anno passato senza
sentirci, avevo ritrovato un amica, e questo mi dava grande gioia.
Con il passare dei
giorni riabbracciai Pollo, e Pallina passava da me molto tempo, un pomeriggio mi
chiese:
“Babi, ma tu lo ami
ancora Step?” la guardai dritta negli occhi, e come ogni volta che pensavo a
lui, le lacrime iniziarono a scendermi, non gli risposi, ma lei capii
subito.
Appena se ne andò
Pallina,corse da Pollo, che la accompagnò da Step, e gli raccontò tutto, Step
non si fece attendere, e corse a casa di Babi. Suonò il campanello, e Babi,
senza guardare nello spioncino si trovo con il suo dolcissimo sguardo puntato
contro di lei. Stettero a lungo così, incantati a guardarsi, finché Babi non lo
fece entrare ed accomodare lui si guardò intorno, si girò verso di lei e dissi:
“Un anno che non ti
vedo, e mi sembri sempre la stessa!” Babi rimase lì pietrificata, la sua voce
era soave, dolce e peccaminosa, corposa e sensuale allo stesso tempo, mentre lui
parlava, lei seguiva le sue labbra, avrebbe voluto baciarle, ma sapeva di
doversi trattenere, Babi rispose all’affermazione di Step, dicendo:
“Già, anche tu non
sei cambiato per nulla!” lui la guardò, la studiò in ogni suo angolo, e non
disse nulla, si sedette sul divano, si tolse la giacca, e la maglietta che
portava, era aderente al punto da far intuire i suoi pettorali, tutto di lui la
eccitava, e questo non doveva succedere. Per tutta la sera parlarono di cosa
avevano fatto, e quando fu il momento dei saluti, sulla porta di casa, lui le si
avvicino e prendendogli il viso tra le mani, la baciò, la salutò, lasciandola lì
con il suo sapore sulle labbra. Babi, non lo vide per giorni, non lo chiamò, ma
vedeva Pallina, quindi sapeva tutto. Una sera però Step, si presentò a casa sua,
in casa c’erano Pallina e Daniela, lui entrò le salutò e chiese loro di
lasciarli soli, Pallina e Daniela salutarono Babi e uscirono, corsero giù per le
scale, Pallina chiamò Pollo, e si fece dire cosa aveva in mente
Step……
Step e Babi erano in
silenzio si studiavano, fu Step ad avvicinarsi per primo, le accarezzò i lunghi
capelli neri, Babi d’istinto chiuse gli occhi, e si fecero trasportare dalle
emozioni, fecero l’amore come un tempo, era stato dolce, gentile e romantico,
Step disse nell’orecchio a Babi, “Ti amo” e lei gli cinse le spalle con un
abbraccio, stettero così a lungo, si addormentarono, e si risvegliarono così,
erano di nuovo insieme, lei la brava ragazza innamorata del tipo strano, fuori
dal comune, ma bello da impazzire, quello che sua sorella e le sue amiche
chiamavano non Step ma “10 e lode” per le sue caratteristiche fisiche e per il
suo carattere, rude fuori ma romantico dentro. E così era tornata nel suo mondo
fatto di moto, di corse illegali, di Camomille, di sesso me anche di amore vero
come il loro e come quello tra Pallina e Pollo.
I giorni passarono,
Step e Babi si vedevano regolarmente a casa di lei, era rinata quella strana
relazione tra loro, che una volta da Babi, veniva definita la cosa più
importante della sua vita. Non ci mise molto, Step, parlò a suo padre e si
iscrisse all’università, di Giurisprudenza pur continuando con risse e con gite
in moto con Pollo. Nel frattempo Babi era tornata a frequentare Pallina, che gli
ripresentò la famosa Maddalena, e diventarono molto amiche, lei stava con
Schello, affascinante motociclista rissoso ed eccitante ragazzo di 20 anni la
stessa di Step e Pollo, le uscite delle ragazze diventavano più frequenti ogni
giorno che passava, nel contempo Step piantò le tende a casa di Babi, e si può
dire che iniziano a convivere, le cose tra loro vanno alla grande, più
innamorati e felici di prima, giocano, discutono, ridono e tanto altro, come una
coppia di liceali, e per loro è una bella cosa. Step però non rinuncia alla sua
vecchia vita, e Babi ogni tanto si fa insegnare qualche mossa di difesa del
Karatè, gli riescono bene, Step è entusiasta, di quella vita. Pollo che iniziò a
lavorare come meccanico e Pallina iscritta a Arte e crittografia, andarono a
convivere come Babi e Step, e passavano i pomeriggi da loro, si divertivano
molto. Un giorno però accadde l’improbabile, nel viale che conduceva a casa di
Babi si appostò una Mercedes grigio metallizzato, da quella macchina scesero i
genitori di Babi, in casa c’erano Babi, Step, Pollo, Pallina, Maddalena e
Schello, i ragazzi si divertivano a giocare a carte e scommettevano soldi come
al solito, mentre le ragazze chiacchieravano tra loro, il citofono suonò e Babi
disse:
“Chi sarà mai, io
non aspetto nessuno, Step aspetti qualcuno?” e Step guardandola disse: “No” poi
riprese e disse: “Oh, si, la mia amante!” a quella affermazione, Babi gli sferra
un pugno tra le costole, e lui iniziò a soffrire scherzosamente. Babi risponde
al citofono, sono i suoi, schiaccia il bottone e il portone si apre, Babi corre
in salotto.
Gli aveva detto che
era tornata con Step, suo padre era contento, sua madre no, ‘chi se ne frega, la
vita è mia’ aveva pensato quando aveva visto la faccia di sua madre mentre
apprendeva la notizia.
Giunge in salotto
ansimante e dice guardando Step preoccupata:
“Sono i miei!” Step
sbianca di botto, cerca di mettersi composto, la madre di Babi non la regge,
invece il padre gli è simpatico, il campanello suonò quasi irritato, fù Step ad
aprire, la madre rimase bloccata sulla porta il padre entrò e salutò
calorosamente il giovanotto dagli splendidi occhi verdi e dal sorriso mozzafiato
che gli aveva aperto la porta dell’appartamento della figlia, poi salutò Babi
abbracciandola, e si diresse in salotto salutò tutti si fece presentare
Maddalena e Schello, e iniziò a giocare a carte con loro, la madre di Babi,
invece, era sempre sulla porta e fissava intimorita quello splendido ragazzo
alto e prestante che la sovrastava e la guardava incuriosito, rimpiangeva di
aver sposato suo marito Claudio, sapeva che a lui il ragazzo di Babi piaceva.
D’un tratto Step cercò di fare il cortese e disse:
“Non stia sulla
porta signora, si accomodi!” Raffaella entrò spedita, senza salutare, si tolse
il cappotto e si diresse nel salotto, dove trovò gli altri amici e il marito che
giocavano a carte. La donna si sedette sul divano, intanto in cucina, Babi fù
raggiunta da Step che gli disse:
“Mi odia proprio tua
madre, eh? Tuo padre è simpatico ma tua madre non la reggo!” si sedette sulla
sedia e iniziò a giocare con il toppo della birra, Babi si girò verso di lui, e
dolcemente si sedette sulle sue gambe dicendogli:
“Step, lo sappiamo
tutti e due che mia madre è una vipera, e lo sappiamo entrambi che mio padre è
simpatico con te perché tu gli hai sempre fatto una buona impressione, e lo sai
benissimo che l’impressione di mio padre e il suo giudizio sono i più
importanti, lascia perdere mia madre, è fatta male ma è così!” dopo averlo
coccolato e sbaciucchiato un po’, si fa accompagnare in sala con il The e
quattro birre, la madre di Babi ascolta scocciata le chiacchiere delle ragazze
che nel giro di poco si trasferiscono in cucina per parlare di pettegolezzi,
lasciando i ragazzi in salotto a divertirsi, Raffaella, si guarda intorno,
osserva Babi, la sua bellissima figlia, guarda il viso, il fisico e il
comportamento del ragazzo di cui si è perdutamente innamorata, lo ammette per la
prima volta dentro di se e quel suo pensiero sfugge ‘è veramente stupendo’ si
scopre colpita indignata da quel pensiero, ma continua ad osservarlo, gli sembra
un bimbo un po’ cresciuto, e quasi gli fa tenerezza, Step non si accorge che
Raffaella lo osserva, poi quasi incantata assiste alla scena più dolce, Babi, si
avvicina a Step, e gli tira indietro i riccioli ribelli dagli occhi, e lui
coccoloso come sempre si fa accarezzare il viso come un micio in cerca di
coccole che ottiene facilmente, un bacio, un flebile bacio, e Raffaella per
l’imbarazzo e per lo stupore arrossisce. Si dirige in bagno, lentamente
ripensando alla scena di poco fa, si lava il viso e si controlla le rughe,
marcate come non mai, in salotto si sente un ‘Nooooo!’ prolungato del marito e
la gioia di Pollo, che balla sulla mochett, dopo aver vinto una partita molto
combattuta. Claudio rilancia la sfida e tutti come rapiti da quel gioco stupido
ma divertente, ci stanno, ricominciano a giocare e ricominciano a fare facce
orrende per le carte che gli capitano tra le mani, oppure facce soddisfatte per
la carta sperata o per una matta saltata fuori dal nulla, giocano si divertono,
si insultano scherzosamente, le ragazze in cucina, invece continuano a
chiacchierare, a raccontarsi, gli ultimi avvenimenti, le notti infuocate con
quegli uomini fuori, ma ragazzini dentro che se la spassano in salotto,
alludendo a posizioni strane dolori secchi e dolci allo stesso tempo, mentre
parlano di questo Raffaella entra in cucina si siede, ed ascolta Babi, il suo
piccolo angelo, che racconta della notte passata, del litigio pre-serale, e di
come avevano fatto pace nel letto, di come lui si era scusato, e lo avevano
fatto più dolce del solito, a Maddalena scappa la battuta:
“Di solito è un animale?” scoppiano a ridere, ma Raffaella no, le guarda,
le scruta, guarda quelle tre belle ragazze, innamorate della vita e dei loro
uomini, le guarda e cerca di ricordarsi lei a quella età, cercava ma si
ricordava solo delle cene con amici di famiglia, delle loro figlie, cioè delle
sue presunte amiche, di quando parlavano di ragazzi, in camera, senza farsi
sentire dalle madri, dicevano solo che erano belli, ma non parlavano di sesso, e
se ne parlavano erano solo pettegolezzi di altre donne o ragazze come loro,
molto più fortunate, cerca di ricordare Claudio, a quell’età, era affascinante,
e lo è ancora, però non era bello come Step, oppure allegro come Pollo, o
muscoloso come Schello, non era così come loro, era solo intelligente, ma anche
quei ragazzi lo erano, Step stava per diventare avvocato, Pollo era laureato da
una anno in Meccanica e tecnologia e faceva il meccanico nella sua officina, e
da lui ci andavano persone di una certa importanza, e Schello stava per
diventare dottore in Chirurgia, figli di persone ricche e di buona famiglia,
ragazzi belli e intelligenti che però non riusciva a vedere vicino a quelle
bellissime ragazze che aveva di fronte, le studio in tutti i loro angoli, iniziò
da sua figlia, diventata donna in un baleno,si era innamorata di un ragazzo che
era un pazzo e che ogni tanto si divertiva a farlo, studiava Economia e
Commercio e sarebbe diventata una Commercialista, poi passò a Pallina, i suoi
occhi la osservavano attentamente, lavorava di già come tirocinante a Cinecittà,
e sarebbe diventata una bellissima sceneggiatrice, dal carattere forte e
allegro, innamorata di Pollo, convive con lui da più di un anno ed era
innamorata pazza di lui, poi con fare tranquillo si ritrovò ad osservare quella
misteriosa e splendida ragazza che parlava con Pallina e Babi, "Maddalena si
chiama" pensò, la osservava, "si sta per laureare in Scienze politiche e
relazioni internazionali" gli aveva detto Babi, fidanzata con quel ragazzo che
stava per diventare un Chirurgo, e in quel momento non ci trovò nulla di male,
erano giovani, l'unico problema era la convivenza, non gli andava giù neanche
quella di Babi, e si preoccupava.
Nel frattempo Claudio si divertiva con quei ragazzi, a lui piacevano, e
non gli importava più quello che sua moglie Raffaella continuava a dire, Step
non era cattivo, era solo vivace, era stato denunciato in passato, faceva a
botte ogni tanto, ma era innamorato pazzo di Babi e voleva renderla felice, e
questo a lui bastava, si stava per laureare e questo era un punto a suo favore,
nessuno gli avrebbe fatto cambiare idea.
In quell’istante il citofono iniziò a suonare, fù Babi a rispondere ed ad
aprire, Daniela e Andrea presero l’ascensore ed arrivarono al portone, suonò il
campanello, Babi aprì loro, ed entrarono, si tolsero il cappotto, lei
diciottenne, lui diciannovenne, anche loro innamorati pazzi l’uno dell’altra,
salutarono Babi, e le ragazze, solo dopo Daniela si accorse di sua madre, le
andò incontro e disse:
“Mamma, non ti avevo visto, come stai? Come mai sei qui?” Raffaella, si
alzò a baciarla e disse:
“Sto bene grazie, siamo venuti a trovare Babi!” Daniela la guardava
sorridendo, Raffaella sorrideva in modo forzato, salutò Andrea, quello splendido
ragazzo, entrato con Daniela, studiava all’università Scienze dei Beni
Culturali, e invece Daniela era all’ultimo anno di liceo, e si preparava alla
maturità. Andrea si diresse in salotto con la birra in mano, salutò tutti e si
sedette a giocare, anche Daniela andò in sala, saluto tutti, suo padre e i
ragazzi. Erano tutti lì, o per lo meno quasi tutti, nel giro di 10 minuti il
citofono suonò di nuovo, fù ancora Babi a rispondere, ma prima di farlo disse:
“Ma è diventata un albergo questa casa?” risero tutte le ragazze, sua
madre no, entrarono due bellissime ragazze, una castana chiara, occhi blu scuro,
non altissima, ma bella, si chiamava Gloria, l’altra bionda, occhi verdi,
riccia, un fisico perfetto, si chiamava Francesca salutarono tutti, dietro di
loro due ragazzi meravigliosi, erano il Siciliano e Lucone, si presentarono ai
genitori di Babi, e i ragazzi si diressero in salotto, birra alla mano, si
apprestavano a giocare ma prima il
Siciliano disse:
“Mi sono sempre piaciute le bische clandestine!” Raffaella si informò su
quelle belle ragazze e sui loro ragazzi terribilmente belli con cui erano
entrate, il vero nome del Sicilano era Antonio, era siciliano e studiava Scienze
Farmaceutiche, lei Gloria, studiava Scienze e Tecniche Psicologiche, Francesca
stava studiando Lingue e letterature straniere, ed era in procinto di partire
per l’Erasmus, Lucone invece stava studiando come Architetto e lavorava già in
uno studio professionale, le ragazze si misero a chiacchierare di nuovo, e i
ragazzi giocavano, Raffaella decise di entrare nella loro conversazione,
parlavano dell’università, degli esami, della maturità di Daniela, e Raffaella
era li che ascoltava, lei cosa centrava in quella conversazione, decise di
intervenire e disse qualcosa che forse in quel momento era completamente fuori
posto:
“Potreste parlare anche di matrimonio, oltre che del sesso e di esami
universitari o di maturità!” le ragazze la guardarono un po’ male, di
matrimonio, impossibile loro non si sarebbero mai sposate prima della laurea,
Daniela guardò la madre e disse:
“Mamma stai scherzando, prima della laurea nessuna di noi intende
sposarsi, e forse neanche dopo!Mamma che centra poi il matrimonio adesso?”
Raffaella, la guardò un po’ male, e disse:
“Tesoro, non mi riferivo a te, tu sei ancora pura, vergine, ma a quanto
ho capito loro no, e neanche Babi, e visto che non accetto che mia figlia faccia
sesso prima del matrimonio, vi dovete sposare!” Daniela la guardò e rispose:
“Per prima cosa, non sono più vergine da quando io e Andrea abbiamo fatto
sesso per la prima volta due anni fa, come seconda cosa, sesso prima del
matrimonio, e la cosa più bella e naturale che esista, non vedo cosa ci sia di
male.” Raffaella, rimase stordita da quelle parole della figlia, la sua Daniela
aveva già fatto sesso con Andrea, non lo poteva accettare, non così, guardò le
ragazze e poi puntò i suoi occhi su Babi in cerca di conforto e di aiuto, ma non
successe, Babi le disse, parole ancora più dolorose:
“La prima volta che lo fatto è stata con Step, e non me ne vergogno, anzi
sono stata io a volerlo, chiaro?” poi andò in salotto e si sedette sul divano, e
fù seguita dalle altre, Raffaella rimase lì pietrificata, le sue bambine erano
donne, e facevano sesso saltuariamente con quei ragazzi universitari e
sopraffini, talmente belli che mozzavano il fiato e talmente innamorati da non
riuscire a credere a quello che vedeva. Non disse più nulla, si limitò a
raggiungere il salotto, Claudio aveva perso contro il Siciliano, guardò
l’orologio e cercò Raffaella, erano le 6.30h ed era meglio andare, Step però gli
disse:
“Perché non vi fermate a cena, ci farebbe piacere vero Babi?” Babi dietro
di lui annui, ma Raffaella anticipò Claudio e disse:
“Forse un'altra volta, grazie!” prese il cappotto salutò tutti ed uscì,
Claudio preoccupato da quella reazione, saluto i suoi compagni di gioco e salutò
le ragazze e raggiunse Raffaella. Non si dissero nulla fino a casa, quando entrò
nel suo salotto, Raffaella scoppiò in lacrime, Claudio preoccupato si fece
raccontare tutto, e dopo disse:
“Hai sbagliato, Babi e Daniela hanno la loro vita e il loro pensiero,
sono giovani, belle e innamorate, non puoi imporre loro il tuo pensiero!Step e
Andrea sanno come comportarsi, lascia che si risolvino i loro problemi da soli
senza intrometterti!”> dopo questa ramanzina Raffaella si calmò!
A casa di Babi piano piano gli amici se ne andavano, quando non rimase
nessuno, Step si sedette sul divano, e Babi butto via tutte le birre, e dopo lo
raggiunse accovacciandosi vicino a lui, si girò e gli disse:
“Ho notato che ti stavi divertendo, mio padre sa divertirsi quando
vuole!” Step la guardò e rispose:
“Tuo padre è un mito, ah! proposito, che è successo a tua madre?” Babi si
lanciò nel racconto, e quando lo finì Step scoppio a ridere.
La notte fecero l’amore come sempre, il giorno dopo tutti all’università
e poi a pranzo insieme con tutti gli amici e poi per alcuni lavoro e per altri
studio! La sera tutti alla “Serra” come ogni giovedì sera, era il momento delle
corse in moto, e delle Pinnate, delle Camomille, delle follie e delle Canne,
come ogni giovedì Babi, Pallina, Maddalena, Gloria e Daniela, facevano le Groupi
o Camomille, per Step, Pollo, Schello, Siciliano e Andrea, si divertivano,
giocavano con loro e fino alle due e qualcosa non rientravano a casa! La loro
vita procedeva come sempre, tra divertimento, e follia, tra sesso e università,
tra shopping e lavoro, passavano i giorni e tutto procedeva come sempre, bello e
dannato come il loro amore.