The hardest part of ending is starting again

di Dark life
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Non ci stavo più. Mi ero stufata di tutta quella situazione ed era arrivato il momento di conoscere la verità, che mia madre mi aveva tenuto nascosta per troppo tempo.

-Voglio sapere chi è.- dissi piantando i piedi per terra di fronte a lei. -Te l'ho già detto più volte. No!- -Andiamo, mamma. Prima o poi sai che verrà fuori quel nome! Io devo sapere come si chiama. Voglio sapere il nome di mio- -Taci! Non osare chiamarlo in quel modo.- e ancora non capivo perché non potevo dire la parola "padre" davanti a lei, ma questa volta saeri andata fino in fondo. -di mio padre.- Sentita quella parola mi guardò con uno sguardo che non le avevo mai visto sul volto. -Va a prepararti. Faremo tardi se non ti sbrighi.- cercò di concludere in fretta, ma di certo non avrei rinunciato così facilmente a sapere il nome di quell'uomo. L'uomo che sarebbe dovuto essere l'uomo più importante della mia vita. -No.- -Va a prepararti, Sun.- -No, mamma. Non mi muovo di qua finchè non ti sarai decisa a dirmi quel nome!- Non uscì parola dalla sua bocca per circa un quarto d'ora, poi finalmente si decise a parlare. -E' il nome che vuoi?- -Si.- Davvero stava per dirmelo? Davvero avrei finalmente conosciuto il nome di mio padre? -Solo il nome, non altro...- cercò dentro di sé la forza di parlare, e quando l'ebbe rovata aprì bocca: -Michael.- -...Michael?!- Ovvio. Non mi avrebbe mai e poi mai detto il cognome, avrei dovuto saperlo. -Che razza di risposta è Michael?! Non ha un cognome?!- Avevo cominciato ad urlare. Non mie era mai capitato di urlare davanti a mia madre, figurarsi urlare a mia madre! -Non urlare!- -Urlo quanto mi pare! Dimmi quel cavolo di cognome! Perché non vuoi dirmelo?! Cosa ti ha fatto di così orribile questo poveraccio?!- -Beh, prima di tutto questo poveraccio mi ha lasciata che ero incinta di te!- -E oltre a questo?!- Quella risposta sarebbe dovuta bastarmi per smetterla, ma no. Non avevo intanzione di perdere ancora. -Perché diavolo non vuoi dirmi il suo nome?!- -Perché non posso!- -Non puoi?- -No...- -E sentiamo. Perché non puoi?- Ero proprio arrabbiata. -Non farebbe altro che farti soffrire ulteriormente.- -E secondo te non soffro di più a non sapere nemmeno chi è? Secondo te non sto male ad avere solo un misero nome tra le mani? Secondo te- mi bloccai. Una reazione insolita di mia madre mi sconvolse. Si era accucciata a terra con le mani sul viso per coprire le lacrime. Mia madre, piegata in due con le lacrime agli occhi, con un dolore interno atroce, forse più grande del mio, e non me ne ero mai resa conto.

Corsi in contro a lei e mi accucciai al suo fianco. -Mamma, io non- -Non devi scusarti.- mugolò. -Non volevo farti stare peggio...Perdonami.- parlai lo stesso. -No, sono io a doverti chiedere scusa. Hai ragione, devi sapere chi è tuo...pa..padre. E se davvero ne senti il bisogno per stare in pace una volta per tutte alora te lo dirò.- -Non devi mamma, non- lei disse qualcosa, ma non capii. -Cosa? Che hai detto?- -Shinoda.- -Cosa c'entra Mike adesso?- -Lui.- -Lui cosa? Cosa c'entra Mike Shinoda, mamma?!- Stavamo bisbigliando tutte e due, come se non dovessimo far sentire la nostra conversazione a nessuno. -Ora dovresti stare meglio, piccola mia.-

Alzò lo sgardo e mi guaredò negli occhi, e io vidi nei suoi un barlume di gioia. Ma cosa voleva intendere? Cosa c'entrava Mike in quella storia? Che diavolo coleva dirmi mia madre? E perché non capivo?

-Mamma cosa vuol dire?- -Qual è il nome di Mike?- -Michael Shinoda.- -E qual è il nome che ti ho detto prima?- -Michael.- -E adesso pensaci un po'.- -Ma che stai dicendo?-

Non disse nulla e restò a guardarmi, con un sorriso appena accennato. Ci ripensai, e solo poi capii.

-Mamma. Non puoi prendermi per il culo così!- Iniziai a piangere pure io. -Non ti sto raccontando balle.- -Mamma...Tu mi stai dicendo che Mike Shinoda è...- mi si spezzò la frase in gola. -Tuo padre. Si, tesoro. Lo so, non è facile da credere. Ma devi credermi!- -E' una pazzia!- -Lo so...lo so, amore mio ma devi credermi. Proprio per questo non ho mai voluto dirti nulla su di lui. In più lo conosci già, ce l'hai in mente tutti i giorni. Sai praticamente tutto su tuo padre.- -Ma lui non conosce me. Senti, ormai ci siamo. Parlami del perché ti ha lasciata.- -Perché non si sentiva pronto ad avere un figlio, era giovane e sarebbe stato troppo impegnato con la band per poter starci accanto.- -Ma se ha un figlio!- -Si, ma è passato del tempo.- -Mamma, non giustificarlo. Solo perché è Mike Shinoda, solo perché è famoso, solo perché è il io idolo. No.- -Va bene. Non ho mai creduto a quelle parole. Sapevo che non srebbe stato in grado di starci vicino e di avere un bambino. Ma sai che ti dico? Non sa cosa si è perso!-

Mi prese la testa fra le mani e mi sorrise dolcemente, con le lacrime che scorrevano veloci sulle sue guance. -Mamma...- Afferrai la sua mano e mi gettai fra le sue braccia. Mi baciò la fronte e mi dise una cosa che mi lasciò di stucco: -Lo andremo a trovare, un giorno o l'altro. Così, se non vuoi incontrarlo come padre lo incontrerai come tuo idolo, insieme a tutti gli altri.- -Chester compresoo?- -Oh si. Non può mancare il buon vecchio Chester! Ahahaha!-

Finalmente quelle lacrime tristi si trasformarono in lacrime di gioia.
    

Ciaoo!!:D scusate se ci sono errori, a me non sembra ma non si sa mai... Volevo dire che è la mia primissima ff e che non sarà il massimo, coraggiosi chi la legge! Ahahaha beh buona lettura, e se fa schifo riempitemi(?)di recensioni negative >_<
 

shin98  

  




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