little bird

di EverybodyTalks
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CAPITOLO 1.


x: "Ti sta guardando in questo momento?"
Ed: "Si, è a casa con il televisore acceso"
x: "Pensi che sia quella giusta?"



1 Anno prima..

"Kate, c'è Jake al telefono.." mi disse Tina porgendomi il ricevitore.
Sbuffai. Ancora? Mi aveva lasciato lui! Ero stanca di sentire le sue scuse. Lo afferrai e lo appoggiai all'orecchio.
"Pronto?"
"Kate, ti prego..ho sbagliato"
"Direi di si"
"Torniamo insieme, per favore"
Alzai gli occhi al cielo. Era un anno e mezzo che andavamo avanti così. Lui mi lasciava da un giorno all'altro senza validi motivi e poi tornava da me chiedendomi di iniziare tutto da capo.
"Senti, sono al lavoro.."
"Ti prego, Kate! Possiamo vederci?"
Sentii la campanella sopra alla porta suonare. Mi voltai da quella parte. Mi salutò sorridendo come al solito. Gli feci un cenno con la mano, poi tornai a concentrarmi sul 'problema Jake'.
"No, Jake.. Sono stanca"
"Per favore, Kate..non mangio da giorni!"
"Oh così perderai quei famosi 5 chili che ti hanno impedito di diventare Mr Universo" dissi io ironica.
"Kate, non sto scherzando..Dammi sol-"
"Buona giornata, Jake"
Chiusi il telefono ed espirai nervosamente. Avevo fatto la cosa giusta?
"Non la vuole proprio capire, eh?" mi chiese lui sorridendo
"Ciao, Ed.. cosa ti do?" ribbattei io per cambiare argomento
"Il solito.."
Iniziai a preparargli il tè. Veniva qui tutte le mattine. Era un grande cliente per il nostro cafè, ma soprattutto era un mio caro amico.
"Allora, stasera dove ti esibirai?"
"In un pub.."
"Non me lo vuoi dire?"
"Perchè? Non vieni mai quando ti invito.." disse lui offeso
"Ed, devo badare a mio fratello Matt.."
"Lo so, scusami.."
"Comunque stasera che è venerdì veniamo tutti e due molto volentieri..Domani ho il giorno libero"
"Oh benissimo! Allora vi farò tenere dei posti riservati"
"Molto bene!"
"Kate! I signori del tavolo 6 vorrebbero ordinare" mi richiamò Tina.
Sbuffai di nuovo. Odiavo quel lavoro, ma dovevo tenermelo buono. I miei genitori erano morti due anni fa in un incidente stradale lasciando me e il piccolo Matt (di appena 5 anni) da soli. Io all'epoca avevo 16 anni. In Inghilterra a quell'età sei considerato praticamente maggiorenne e quindi secondo lo stato sarei stata in grado di badare a lui. Mi sono ritrovata a fare da mamma a mio fratello. La mia adolescenza fu segnata per sempre. Adesso che avevo 18 anni le cose non sembravano andare meglio. La famiglia di Ed mi stava aiutando molto. Spesso quando lavoravo fino a tardi sua madre lo andava a prendere a scuola e me lo teneva. Dio benedica quella donna. Imogen e John erano davvero cortesi. Il tipo di genitori che tutti vorrebbero. Supportavano Ed perchè credevano fermamente nella sua musica.
Presi le ordinazioni e tornai dietro al bancone. Si preannunciava una lunga e faticosa giornata ed erano solo le otto!




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