IL BUIO HA I TUOI OCCHI [2]
IL BUIO HA I TUOI OCCHI
CAPITOLO 2
Ginny aveva ascoltato quelle
parole e immediatamente dopo si era sentita mancare. "C-come, prego?
Potrebbe ripetere? Sta parlando di Draco Malfoy? Quel Malfoy?!?!"
Mrs Gobbins sussultò per
quella reazione e le rispose decisamente intimorita. "C-certo... è lui il
padrone..."
La rossa sbuffò sonoramente.
"C'era da aspettarselo, che ci doveva essere la fregatura, andava tutto
troppo bene per essere vero!" si lamentò prendendo a percorrere a grandi
passi e con andatura nervosa la stanza da letto che le era stata assegnata.
"C'è forse qualcosa che
non va signorina?" chiese preoccupata Rachele, osservandola andare su e
giù.
"Il signor Malfoy ha
detto niente di me? Quando le ha chiesto di contattarmi, intendo..."
"Beh..." iniziò
l'anziana donna, pensierosa. "Mi ha soltanto spedito un gufo nel quale mi
chiedeva di contattare il suo numero e di darle questa camera, niente più
davvero!"
"Ed è convinta che non
mi stia prendendo in giro?" chiese ancora, l'aria di una che non aveva
nessuna intenzione di arrendersi.
"Il signorino Malfoy non
scherza mai quando si tratta di sua figlia, non credo ne sia capace..."
rispose quasi risentita la donna.
A quelle parole, finalmente
Ginny si fermò. Fissò Mrs Gobbins con stanchezza, e con un senso di
confusione nella testa. Cosa doveva fare? Accettare l'offerta di lavoro tanto
sperata o andare via lontano da quell'uomo che odiava tanto?"
"Mi assicura che il
signor Malfoy non verrà mai in questa casa?" domandò, come ultima
possibilità.
Rachele la guardò confusa, ma
le rispose con decisione. "L'ultima volta che è venuto è stato circa
quattro anni fa."
Ginny sospirò rassegnata.
"D'accordo... ho capito..."
"Resterà?" le
chiese speranzosa la donna.
Ginevra attese qualche istante
prima di sorridere. "Forse..."
*
La risposta che aveva dato,
rispecchiava realmente la sua mente in quel momento. Ginny era confusa e davvero
non era sicura se fosse il caso di restare in quella casa, con l'incubo
incessante di ritrovarsi Malfoy ad impartirle ordini, oppure di mollare tutto,
rifare le sue valigie e tornare nel suo appartamentino di Londra, in cerca di un
nuovo lavoro.
Di sicuro le appariva più
semplice la prima idea. Dopotutto Malfoy non entrava in quella casa da quattro
anni e davvero sembrava non avere interesse per sua figlia... già sua figlia...
per un attimo il pensiero che potesse essere come lui, o peggio come sua madre,
Narcissa Balck, le attraversò la mente e le causò un brivido dietro la
schiena: sarebbe stata poi capace di insegnare ad una bambina così terribile?
Non passò molto da questi
suoi contorti ragionamenti, che la porta si aprì piano piano, rivelando proprio
la presenza dell'oggetto dei suoi pensieri.
"Signorina Ginevra?"
chiese titubante la ragazzina.
La donna notò il suo fare
incerto e in mente le balenò che forse si era sbagliata. "Vivian,
giusto?" chiese con fare cordiale.
L'altra accolse quella domanda
come un permesso per entrare, aprì di più la porta, e dopo qualche passo
incerto entrò nella stanza; solo allora si ricordò di rimettersi in una
posizione più dignitosa, con la schiena diritta e le spalle impettite.
Ginny pensò che ci fosse
quasi costretta a quella posizione che aveva sempre distinto i Malfoy.
D'altronde, quante volte aveva visto Draco camminare per i corridoi della
vecchia base dell'Ordine della Fenice, con quell'aria di uno che voleva quasi
che si inginocchiassero al suo cospetto?
"Non c'è bisogno che tu
sia così tesa, Vivian, puoi essere più naturale se vuoi!" la esortò la
donna, con fare gentile.
Viviano sembrò combattuta. Si
morse un piccolo labbro rosso come una fragola guardando il pavimento.
"Ecco..."
Non si azzardò a muoversi
finché Ginny non le disse di avvicinarsi e di sedersi al suo fianco davanti
alla scrivania.
"Mio padre una volta mi
ha detto che devo stare composta... sempre." rivelò alla fine, dopo che si
fu seduta.
Ginevra la guardò con occhi
curiosi. "Tuo padre? Quando è venuto qui l'ultima volta?" chiese,
infastidita al solo pensare a quell'uomo.
"No, quando è venuto non
lo ricordo nemmeno, avevo solo quattro anni... però mio padre mi manda dei gufi
ogni tanto..." rispose con aria insolita la ragazzina. Ginny ipotizzò che
fosse triste ma allo stesso tempo abituata a quel tipo di trattamento.
Mai come in quel momento
sentì che avrebbe potuto affezionarsi a quella bambina come se fosse stata sua
figlia.
Poi pensò ai gufi di suo
padre. "Cos'è, il risveglio dei sensi di colpa?" chiese, ma la
bambina la guardò confusa, non comprendendo quelle parole, perciò Ginny si
affrettò a sorridere e a scuotere la testa benigna.
"Lascia perdere, piccola,
era solo un pensiero ad alta voce! Però adesso ascoltami bene!"
Vivian la guardò interessata,
gli occhietti azzurri fissi su quelli di ugual colore di lei. "Tuo padre mi
ha assunto per educarti, ma vorrei diventare anche un'amica per te. Sono pronta
a darti tanti consigli e a spiegarti tutto quello che vuoi sapere! Ora... visto
che papà non c'è, che ne dici di essere un po' più sciolta? Fai come
me!" le propose, poi iniziò a scrollare le spalle e ad agitarle.
Vivian iniziò ad imitarla e
pochi secondi dopo ridevano assieme. Ginny si sentì felice quando ascoltò la
risata argentina di quella bambina che per fortuna aveva molto poco di suo padre,
e finalmente sentì che la confusione nella sua testa era scomparsa.
Sarebbe rimasta con quella
bambina, non l'avrebbe lasciata sola.
*
E così restò. La signora
Gobbins la abbracciò felice, quando quella sera a cena, Ginny le spiegò che
aveva deciso di accettare l'offerta di lavoro; Vivian le aveva rivolto un sorriso
composto dall'altro capo del tavolo dove sedeva.
La donna si era sentita
accolta in quella casa, nonostante il padrone fosse una persona che lei odiava
tanto, ed era certa che in qualche modo sarebbe riuscita a fare di quella
bambina chiusa e seria, una personcina allegra e gioviale.
Lei, che era cresciuta amata e
protetta dai suoi sei fratelli, poteva solo immaginare cosa provasse Vivian
tutta sola in quella casa, e quel poco che sentiva non le piaceva affatto.
"Ti farò vedere io,
Malfoy! Altro che un gufo ogni tanto!" esclamò decisa, quando la notte del
primo giorno, contemplava lo splendido paesaggio che si stagliava dal suo
balcone e si lasciava trasportare verso buoni propositi assieme a quella brezza
fresca di fine estate.
Nelle prime settimane, Ginny
lavorò soprattutto sul carattere di Vivian. Voleva che si aprisse agli altri e
smettesse di fare tutto quello che suo padre le aveva raccomandato di fare nelle
poche lettere che le aveva inviato.
Ovviamente quella piccola
bambina aveva sempre preso come oro colato tutto quello che Malfoy le aveva
scritto e Ginny dovette rendersi conto che non sarebbe stato un lavoro semplice
ottenere dei buoni risultati molto presto.
Nonostante questo, Vivian si
rivelò una bambina molto intelligente e anche piuttosto preparata.
Rachele Gobbins spiegò a
Ginevra che in quei primi anni era stata lei stessa ad insegnare alla piccola,
oltre al fatto che l'aveva accudita fin da quando era in fasce. Mentre ne
parlava Ginny notò con quanto ardore e affetto gli occhi di Rachele si
illuminassero e comprese che quella donna
considerava Vivian, come una sua nipotina.
Mrs Gobbins le spiegò di
essere vedova e di abitare in quel maniero praticamente da sempre. Aveva
conosciuto Lucius Malfoy quando era stato un giovane studente di Hogwarts e aveva
praticamente cresciuto suo figlio fino a che non aveva lasciato quella casa con
suo grande rammarico.
Ginny si accorse di provare un
po' di pena per quelle due donne sole e abbandonate. Erano state tradite dalla
stessa persona che ora se ne stava chissà dove e non aveva alcun pensiero per
loro. Se possibile Ginny provò un disgusto ancora più grande per Malfoy.
Comunque a poco a poco, le sue
giornate assieme a Vivian e a Rachele, aumentarono velocemente e in poche
settimane Ginny si era completamente abituata ad abitare in quel maniero.
Durante quei giorni poi, aveva
avuto modo di visitarlo con calma e con, dovette ammetterlo, una certa
curiosità.
Malfoy Manor era una
costruzione a due piani che nascondeva molte sale e stanze che non venivano
usate da anni. Durante il suo primo giorno, Ginny aveva potuto osservare solo la
facciata esterna, e aveva immaginato che dall'ingresso principale di snodassero
due grandi sale, delle quali una veniva usata per i pranzi ufficiali.
Era una grande stanza luminosa
dall'aspetto imponente, con un tavolo enorme al centro, ricco di fregi e di
intagli elaborati. Le sedie erano dello lavorate nello stesso modo. Il tutto
richiamava lo stile con il quale era arredata quella sala, dai lampadari alla
copertura di legno che ricopriva le pareti. Nonostante la luce insomma, la sala
da pranzo dei Malfoy incuteva un certo timore.
Per fortuna sia Vivian che
Rachele pranzavano e cenavano in una saletta molto più piccola e accogliente.
L'arredamento rustico donava un senso di tranquillità a chi vi entrava e
decisamente Ginny si trovava molto più a suo agio lì dentro che non in quella
grande stanza.
Aveva saputo da Mrs Gobbins,
che quella che usavano in realtà era destinata alla sola colazione, ma dato che
anche a Vivian faceva impressione mangiare nella grande sala da pranzo, aveva
acconsentito ad utilizzare quella molto più semplice. Ginevra ovviamente, era
stata pienamente d'accordo con la bambina.
L'altra sala che Ginny aveva
intravisto il primo giorno era un grande salotto. Anche questo era sfarzoso ed
elaborato come tutto in quella casa ed era allo stesso tempo molto luminoso.
Quello che la donna non si aspettava era che da quella stanza si accedeva ad
un'altra, quella da ballo. Ancora più grande della precedente e davvero
spaziosa, doveva aver accolto centinaia di feste tenute dai Malfoy in tanti
anni. Ora però era in disuso, visto che nessuno in grado di organizzare un
ballo, abitava in quella casa.
Ginny vide il salotto e la
sala da ballo solo una volta, quando accompagnò Rachele per prendere alcune
stoviglie di una porcellana costosissima da una cristalliera enorme, e ne rimase
affascinata. Certo, conosceva già la grandezza di una sala data la sua
esperienza ad Hogwarts, ma così fastosa ed elegante, con quell'aria misteriosa
e quasi lo strascico di qualche lontana festa da ballo che una volta si era
tenuta lì, la entusiasmarono davvero.
Ginny però, poté scoprire
altri luoghi che in qualche modo le fecero scordare quelle due sale. Dalla scala
posta nell'ampio ingresso principale si accedeva al primo piano, quello
destinato alle camere dei padroni e a quelle degli ospiti. Sia Vivian che
Rachele avevano una stanza su quel piano.
Ma Ginny aveva scoperto che vi
era un altro piano in quella enorme abitazione. Vi erano in quel posto altre
camere per gli ospiti, ma l'aspetto vecchio e lugubre che avevano, e il mobilio
davvero antico e sicuramente tarlato, aveva preferito da sempre l'utilizzo delle
stanze del primo piano.
Vivian aveva una grande paura
a salire in quel posto e solo da molto piccola aveva avuto quell'esperienza che
di sicuro doveva averla terrorizzata. Ginny invece, dovette ammettere che quel
posto fosse davvero affascinante. Non aveva mai avuto paura dei posti bui e
silenziosi, o per lo meno se non nascondevano bestie feroci come nella Foresta
Proibita.
Ma quel piano così innocuo,
che al massimo avrebbe potuto nascondere qualche Molliccio o dei nidi di Doxy,
la attirava a tal punto, che quando aveva bisogno di pensare o di restare sola
con se stessa, saliva quei pochi gradini per trovare pace e silenzio tra quelle
stanze abbandonate.
A dir la verità, era stata
anche attirata da un buio corridoio che si snodava tra quelli del secondo piano.
Vi erano molte porte chiuse e davvero non sapeva cosa contenessero. Lo aveva
chiesto a Mrs Gobbins, ma anche lei si era rivelata ignara su quella faccenda.
In un primo momento aveva
sospettato che potesse contenere qualcosa di illegale. Da sempre infatti, tutti
sapevano che in casa Malfoy si nascondevano oggetti, libri e ingredienti
destinati alla Magia Oscura, ma quando vinta dalla curiosità e dal suo
buonsenso da ex-Auror, si azzardò ad aprirne una, non vi trovò che grigi muri
di pietra e carta da parati scrostata.
A dir la verità, quando
quella volta scelse tra le porte quella che si trovava proprio alla fine del
corridoio, di fronte a chi veniva, aveva sentito un rumore provenirvi
dall'interno, come di uno strano verso, ma non avendovi trovato nulla, pensò
che si fosse trattato di un topo o di un'altra bestiolina magica rinchiusa là
dentro. O meglio ancora di un fantasma.
Dopotutto che senso avrebbe
avuto quel grande maniero senza un fantasma?
E così aveva anche rinunciato
alla ricerca di un qualcosa di losco. A pensarci bene in effetti, Malfoy doveva
essersi sicuramente sbarazzato di tutta quella robaccia molti anni addietro,
quando aveva deciso di allearsi con gli Auror.
Insomma la sua ispezione finì
lì e lei continuò ad utilizzare quel piano per la riflessione e la
tranquillità.
Oltre a Vivian e a Mrs Gobbins,
ad una cuoca della stessa età della governante e a suo marito che si curava
dell'enorme giardino che circondava il maniero, non vi erano altri esseri umani
in quella casa. Tutte le pulizie, e la cura della casa, erano affidate agli elfi
domestici, che si aggiravano silenziosi e schivi tra quelle mura. Ginny pensò a
Dobby, che una volta aveva abitato quel posto, ma anche ad Hermione, che
sicuramente non avrebbe approvato la presenza di quelle creaturine nel maniero.
Aveva chiesto più volte a
Rachele come avesse fatto a sopravvivere tutto quel tempo da sola in quella
grande abitazione, ma l'anziana donna le aveva spiegato che la compagnia di
quella coppia che lavorava con loro era davvero piacevole e che vi era anche un
piccolo villaggio quasi del tutto magico, a due chilometri da lì, dove spesso
andava in visita con Vivian. Aggiunse poi che molti suoi parenti ci vivevano e
che spesso venivano al maniero e si trattenevano per alcuni giorni.
Ginny provò un senso di
sollievo, perché in qualche modo, nonostante preferisse la campagna alla
città, per attimo aveva pensato di essere davvero completamente isolata e con
la sola compagnia di una bambina e di tre persone anziane, ma per fortuna
sarebbe bastata una semplice passeggiata e avrebbe potuto vedere nuova gente.
In breve trascorsero
Settembre, Ottobre e anche Novembre e Dicembre. In quei lunghi mesi Ginny si
affezionò in maniera inaspettata a quella bambina che a poco a poco dimostrava
di avere un carattere dolce e bisognoso di affetto.
Per le feste natalizie, dietro
il permesso di Mrs Gobbins, Ginevra chiese ai suoi amici e ai suoi parenti di
farle compagnia. Hermione e Ron furono molto disponibili, ma purtroppo sia Harry
che Luna, reclinarono l'invito con scuse che a Ginny parvero poco credibili.
Sospettava infatti, con una certa contentezza, che avessero deciso di passare il
Natale insieme, perciò preferì non costringerli più di tanto.
Alla piccola festa che si
tenne al maniero si unirono anche i gemelli Weasley con le loro consorti e Bill
con sua moglie Fleur, assieme alla loro bambina di cinque anni.
Ginny aveva deliberatamente
evitato di rivelare che quello in cui si trovavano era nientemeno che il maniero
dei Malfoy, visto che nemmeno a lei era stata presa la briga di riferirglielo.
Quando infatti aveva ricevuto
la convocazione da Mrs Gobbins, le era stata data soltanto l'indicazione per
arrivarci e niente più.
Non aveva mai detto a nessuno
dei suoi familiari per chi effettivamente lavorava, perciò aveva presentato la
piccola Vivian come la figlia di uomo sempre assente e quella casa appartenente
alla bambina stessa. Suo fratello Ron in particolare ci aveva creduto e per lei
questo bastò più di ogni altro.
Ignorò persino i sospetti di
Hermione, quando lei non volle dirle il cognome di 'quest'uomo sempre in
viaggio'. Dopotutto della sua amica c'era da fidarsi e anche se lo avesse
scoperto non si sarebbe verificato un cataclisma come invece nel caso di suo
fratello maggiore.
Quanto a Bill e ai gemelli,
portarono una ventata di allegria in quella casa, spenta da chissà quanto
tempo. Vivian il giorno di Natale si lasciò trasportare dalla gioia generale e
si divertì come non mai in vita sua e Rachele Gobbins non smise mai di
ringraziare Ginny per come aveva trasformato quella bambina.
Passate le vacanze, Vivian era
però tornata quella di sempre, anche se spesso sul suo bel visino era stampato
un sorriso felice.
Ginny, incoraggiata da quel
cambiamento, non si era persa d'animo. Quando ripresero le lezioni, Vivian si
dimostrò molto più attenta e pronta a fare domande. Era curiosa, e parecchio
anche. Spesso le loro lezioni erano interrotte da una domanda della piccola e se
ne iniziava un'altra che le fugava ogni dubbio. Vivian era una bambina sveglia,
e apprendeva tutto con molta facilità e senza troppi sforzi.
La sua insegnante, aveva così
deciso di alternare alle mattinate di studio, divertenti pomeriggi di gioco. Con
il freddo di quei mesi era quasi impossibile uscire fuori nel grande giardino,
perciò Ginny aveva chiesto a Rachele di utilizzare il grande ingresso per i
loro giochi.
La governante, in un primo
momento era apparsa piuttosto titubante. Dopotutto quello era sempre stato il
temuto e rispettato maniero dei Malfoy, poteva permettere che una sua grande
sala, venisse utilizzata per giocare?
Ma alla fine, lasciandosi
trasportare dall'entusiasmo che aveva iniziato a nutrire Vivian per quei momenti
fuori dall'ordinario, e incoraggiata dal fatto che il padrone vivesse molto
lontano da lì, aveva concesso l'utilizzo dell'ingresso.
Ginny aveva utilizzato tutta
la sua fantasia e gran parte dei giochi e degli scherzi del negozio di Fred e
George per inventare nuovi passatempi, che spesso avevano a che fare anche con
il suo piano di studi.
Quando affrontarono i primi
accenni alle guerre magiche Ginny creò un campo di battaglia con tanti
soldatini di piombo trasfigurati in maghi, Giganti e quant'altro; ancora, aveva
creato un vasto prato fiorito per spiegare a Vivian le caratteristiche di alcune
piante e il comportamento degli insetti.
Quel pomeriggio di metà
Gennaio, aveva utilizzato un 'Campo di Neve da Camera', prodotto novità dei
suoi fratelli gemelli, per spiegare a Vivian come si creava la neve e come si
ghiacciava l'acqua. A lezione conclusa si era divertita a giocare con la piccola
intraprendendo una piccola battaglia di neve.
Vivian non smetteva di ridere.
In quella zona dell'Inghilterra nevicava poco e male, perciò la bambina non
aveva mai potuto assistere ad una coltre di neve come quella che avevano creato
nell'ingresso di Malfoy Manor. Insomma per la bambina fu come un sogno e come la
volta di Natale finì col ridere come una matta, seguita da Ginny che aveva
sempre amato le lotte con la neve che una volta faceva alla Tana.
Fu a malincuore che poco prima
dell'ora di cena, Vivian abbandonò il campo innevato per andare nella sua
stanza a prepararsi.
Ginny invece, voleva sapere
dove fosse andata Mrs Gobbins. Le aveva salutate allegramente subito dopo
pranzo, diretta al piccolo villaggio vicino al maniero, nonostante il tempo già
da diversi giorni, fosse in burrasca. Non era la prima volta che si assentava
per quelle visite, ma ogni volta almeno un'ora prima di cena, lei tornava con il
suo volto sorridente e ricordava a lei e alla bambina l'orario che dimenticavano
a causa dei loro giochi. Si chiese se quel tempaccio non l'avesse tenuta
bloccata da qualche parte.
Lasciò il campo da neve così
com'era. Sulla confezione infatti, vi era scritto che sarebbe scomparsa dopo
quattro ore, e quelle erano quasi scadute.
Si diresse verso l'entrata e
aprì una porta laterale affacciandosi verso il viale che portava all'ingresso.
Dapprima non vide nessuno, ma poco dopo, comparve la figura trafelata e in parte
fradicia di Rachele.
"Mrs Gobbins, cosa
succede?" le chiese preoccupata, notando lo stato ansioso della donna.
"Ho appena ricevuto un
gufo!" esclamò agitata, mentre ansimava per la lunga corsa. "Spero
con il cuore che l'ingresso sia nuovamente in ordine!"
"Per quale motivo?"
chiese Ginny, mentre sentiva nel cuore una sensazione agghiacciante.
"Avrei dovuto riceverlo
prima, quel gufo, ma con questo tempaccio non è riuscito a volare più in
fretta..." mormorò l'anziana donna, mentre cercava di riprendersi e di
asciugarsi con rapidi colpi di bacchetta.
"Di che gufo parla, Mrs
Gobbins?" chiese ancora Ginevra, sempre più preoccupata.
"Il padrone!"
replicò l'altra. "Sta venendo qui e tra pochissimo si Materializzerà
nell'ingresso principale!"
Ginevra rimase a bocca aperta,
decisamente stralunata, poi un terribile pensiero le venne in mente.
"Oddio, la neve!"
esclamò, ma un attimo dopo un incombente pop e poi una sonora caduta,
riecheggiarono nella grande sala d'ingresso del maniero.
Poi una vivace imprecazione e
una voce furiosa. "Che cosa succede qui dentro! Chi ha osato fare una cosa
simile!!!"
Bene, pensò Ginny
rammaricata, mentre si dirigeva nell'ingresso assieme a Rachele e incrociò lo
sguardo a dir poco rabbioso di Draco Malfoy, quello era proprio un pessimo
inizio!
Continua...
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Salve ragazzi! Mamma mia come siete
stati gentili, non avrei mai immaginato di avere tutte quelle recensioni per il
primo capitolo, davvero grazie!^^ Mi scuso con il cuore per il ritardo però, ma
sono partita per le vacanze e adesso mi sto uccidendo per aggiornare tutte le
mie storie che ho lasciato in sospeso, spero mi perdonerete ^^''... cmq spero
davvero di non farvi attendere più così tanto, anche perché questa storia mi
sta piacendo molto e sono davvero piena di idee! Come avrete potuto notare, ci
sono alcune profonde differenze rispetto a 'Jane Eyre' e vi avviso che ce ne
saranno altre, che di certo non renderanno meno avvincente questa storia!
Innanzitutto la piccola Vivian, come avrete notato, non è la bambina allegra e
viziata dell'opera, ma al contrario ha dei seri problemi di affetto... per il
resto... lo scoprirete da soli via via!
E adesso un grazie di cuore a
tutti!^^
_Kristel_: la prima a recensire e la prima a
ringraziare!^^ E credo la prima a cui devo le scuse per il mio ritardo!^^'' sei
davvero gentile, spero che anche questo secondo capitolo ti piaccia!
MaryChan: grazie anche a te!^///^ Arrossisco
sempre quando mi dicono che scrivo bene, io non ne sono mai convinta!
PiccolaVivy: eh eh, in effetti anch'io adoro
il nome Viviana (anche se non è il mio -.-), grazie per i complimenti!
Chicca: ti ringrazio e spero che la storia
continui a piacerti (anche se siamo ancora all'inizio)^^
Valentina: Certo che la continuo, con tutte
le recensioni che mi avete mandato! ^^ Grassie anche a te! (Ryta arrossisce
sempre di più per i complimenti...)
Nene_89: ciao bella! Ti consiglio di leggerlo
il libro, perché è una storia veramente eccezionale e che fa sognare
(sicuramente più di questa storia^^'') grazie cmq!
Angele87: sono onorata che tu legga anche
questa storia! Sentirmi fare i complimenti da una brava scrittrice come te mi
riempie di gioia!^^ Cmq concordo con il fatto che l'opera da cui mi ispiro sia
meravigliosa... mentre scrivo questa storia la sto perfino rileggendo!^^ Ah, ti
ringrazio per il particolare del nome, però ti rivelo (in via del tutto
eccezionale, ih ih ih) che la piccola è inglese sia di madre che di padre, ma
questo verrà approfondito e spiegato più avanti ^^
Hermy15: più che amore a prima vista io
direi odio a primo impatto (col suolo)! Ho paura che non sarà un tranquillo
incontro il loro... eh eh eh (e il mio animo bastardo si risveglia!) Cmq
tranquilla, non ho intenzione di dimenticare 'Il mio destino è qui con te',
anzi come puoi vedere mi sono impegnata ad aggiornare prima quella di questa
storia! Ti ringrazio per i complimenti! Un bacio!
IceCamille: davvero grazie per i complimenti,
anch'io adoro il libro!^^ per quanto riguarda gli occhi, ancora no ho deciso, ma
ti farà piacere sapere che di solito non mi piace rovinare i bei visini dei
nostri protagonisti... ^^
Tink: grazie, grazie, grazie!^^ Il libro
leggilo, perché è ancora più bello, te lo assicuro! Immagino però che avrai
messo su un po' di muffa, spero di non crearne altra però!^^'' Per il 10 tondo
forse ci sarà da aspettare, visto che questo capitolo è ancora di
introduzione... spero che riuscirai ad aspettare!^^ Un bacio
Luna Malfoy: ovviamente tu non manchi mai, e
anche dopo 'lunga e penosa malattia', alla fine sei riuscita a recensire! Mi
auguro vivamente che ti stia impegnando anche con le long-fic, oltre che con le
one-shot, altrimenti altro che i propositi mai conclusi di Draco, sarò io a
farti male! (Ehi, non ti fidi di me? NdDracoScandalizzato No NdRytaCandida
Guarda che io sono furioso per quello che ha combinato quella stracciona a
Malfoy Manor, quindi posso fare del m- NdDracoInterrotto Come osi, chiamarmi
così, Crucio! NdGinnyRisentita Ehi, aspetta, ne approfitti perché sono ancora
per terra, noooooo!!! NdDracoDolorante) Ok, lasciamo quei due la litigare, penso
che ne avranno per un bel po'... piuttosto spero che la depressione sia
passata... dopotutto Tu-Sai-Chi-Non-Zio-Voldy lo rivedrai tra poco, no? Un
bacione one one!^^
Ed è tutto! Un grazie anche a
tutti quelli che hanno letto questa storia senza recensirla!
Ehi però adesso non smettete, eh?
Se siete in tanti a recensire mi spronate di più e mi viene voglia di scrivere
più in fretta!^^ Insomma, RECENSITE!!!XD
Un bacio a tutti quanti!
Ryta Holmes
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