Come stai? Mi ha fatto venire un infarto!

di hera85
(/viewuser.php?uid=225951)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


D'Artagnan era andato spedito nella sontuosa villa dove viveva la sua amica d'armi: Oscar.
Aveva saputo della disavventura subita dalla giovane e che era stata molto male. Volle vederla subito.
Era entrato in casa senza che nessuno potesse fermarlo. Non era stato mai in casa della madamigella ma osservando il via vai, capì qual'era la camera di Oscar.
Sentì da dietro la porta il dottore e alcune voci e poi...una in particolare, flebile. Era quella della sua amica. Così, come nel suo solito modo irruento di fare, senza bussare, spalancò la porta sotto lo sguardo attonito dei presenti . Rimase sconcertato da come l'avessero ridotta ma poi, come se non ci fosse nessuno (infatti ignorò completamente le proteste dei presenti), si fiondò al suo capezzale.
-Ozzy! Come stai? Lo sai che mi hai fatto quasi venire un infarto? Giuro che gli darò anch'io la caccia e quando li prenderò, li farò secchi! Quando ho saputo ho...temuto il peggio- all'ultima frase, si inginocchiò all'altezza della ragazza sdraiata nel letto.
-Come osi rivolgerti così alla mia bambina! - sbraitò una vecchia dai capelli grigi con la cuffia ridicola in testa.
D'Artagnan si girò verso la donna anziana - Scusi nonnina ma io mi rivolgo ad Oscar SEMPRE così. Siamo amici noi due e... - il ragazzo fece un attimo di pausa e continuò, -... non vi  avevo visti, - aggiunse imbarazzato. Effettivamente, c'era più gente di quanta ne avesse immaginato.
-Tranquilla, lui è un buon amico - cercò di difenderlo, Oscar.
-Ozzy? Come diamine l'hai chiamata? - André era nero di rabbia.
-Toh, il babbeo anche quì?- lo sfottè il guascone. -Brutto nano mal riuscito - rimbeccò il ragazzone bruno.
-Per favore, basta - li riprese Oscar con un tono autorevole ma non severo.
Entrambi i ragazzi zittirono. Era vero, dovevano finirla con quel battibecco. Oscar non stava bene, e per il suo bene dovevano (per il momento) sotterrare l'ascia di guerra.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1758378