La ragazza dagli occhi di ghiaccio
Angolo dell'autrice:
Buongiorno! Eccomi di nuovo qui, come promesso con il seguito del
"Mago in Armatura e la ragazza ribelle". Anche questa storia è
già completa e farò in modo di pubblicare almeno un
capitolo al giorno. Spero che vi piaccia e che possa reggere il
confronto con quella precedente! E mi raccomando non dimenticate di
commentare, ogni consiglio è sempre ben accetto! Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Hiro Mashima; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Buona lettura!
La ragazza ribelle e il Mago in Armatura
La ragazza dagli occhi di ghiaccio
Lucy, Gray, Natsu, Happy ed Erza avevano impiegato due giorni di
serratissimo viaggio in treno pur di raggiungere in tempo il regno di
Valeria. Purtroppo la capitale, Alyssa, non era dotata di una stazione
e per coprire la distanza rimasta il gruppo era stato costretto ad
affittare un carro. Il fatto che i treni non arrivassero ad Alyssa
sembrava paradossale ma, man mano che il carro si avvicinava alla
capitale, il motivo diventava sempre più chiaro.
La città presso cui i maghi erano diretti era perfettamente
arroccata su una montagna dalla forma conica che si sollevava dal nulla
in mezzo alla pianura. C’era un’unica strada
d’accesso che girava tutt'intorno alla base e si inerpicava verso
l’alto tra una serie di tornanti.
L’intero centro abitato era circondato da uno spesso strato di
mura grigie e invalicabili. I blocchi di pietra erano così
grossi, che i nuovi arrivati non riuscivano nemmeno ad immaginare,
quale razza di magia ciclopica fosse stata necessaria per impilarli uno
sull’altro.
Osservando quello spettacolo Grey non poté fare a meno di
commentare - Alyssa non è una città, è una
fortezza. -
Dopo aver superato il controllo delle guardie poste all’ingresso
della porta principale, Erza versò il suo compenso al guidatore
ed il gruppo poté finalmente scendere dal carro.
- Oggi Lucy cammina come Kana, aye! -
- E’ facile per te! Non sei stato seduto quarantotto ore di fila! -
- E’ meraviglioso stare di nuovo coi piedi per terra! - Natsu
fece subito eco ad Happy ed alla sua compagna. Lucy pensava che tutto
quel viaggio avrebbe finito con l’ucciderlo, visto che non
tollerava i mezzi di trasporto, ma a quanto pare si sbagliava. Non
appena aveva ripreso a camminare il ragazzo aveva ritrovato tutte le
energie perdute. Ma non c'era tempo da perdere: Erza si era già
messa in cammino.
- Piantatela di chiacchierare e venitemi dietro! -
- Sissignora! -
Alyssa era una città completamente opposta a Magnolia.
Camminando tra i vicoli, Lucy aveva notato che i negozi e le attrazioni
erano decisamente di meno rispetto a quelle a cui era abituata ma in
compenso c’erano moltissimi artigiani dediti al lavoro delle
pietre e dei cristalli.
- Valeria è davvero un paese molto famoso per la lavorazione
della lacryma. - Gray le lesse praticamente tra i pensieri - Ma
c’è anche una lunga tradizione con le pietre. Si vede che
ci sanno fare: hanno ricostruito davvero per bene questo posto. -
Lucy fu costretta a realizzare di colpo che i suoi amici erano
già stati lì cinque anni prima, in occasione della grande
tragedia che li aveva separati per sempre da Lyra. Se ne era quasi
scordata eppure c’era chiaramente qualcosa di diverso
nell’aria. Sin da quando erano entrati ad Alyssa, Erza non aveva
detto che qualche parola e anche se Natsu ed Happy continuavano a
saltellare e a curiosare dappertutto come sempre, l’atmosfera era
più tesa del solito.
La strada che avevano imboccato adesso si innalzava tortuosamente verso
l’alto. La città era divisa su tre livelli ognuno difeso
da un’ulteriore strato di mura e man mano che salivano il
paesaggio intorno a loro cambiava sempre di più. Più si
andava verso l’alto, più le abitazioni diventavano ricche
e signorili. Alyssa non era solo divisa per proteggersi in caso di
difesa ma anche per isolare i diversi strati della sua popolazione.
In cima a quella lunga scalinata svettava il castello in cui aveva sede il Consiglio di Magia che governava il paese.
Un castello enorme e scuro sullo sfondo del cielo.
Ad attenderli dinnanzi al cancello del castello c’era un
picchetto di guardie armate di alabarda con una scintillante armatura
rossa. Non occorreva essere degli esperti nel percepire le aure delle
altre persone per capire che il loro equipaggiamento era stato fatto
apposta per fronteggiare qualunque mago ribelle. Per fortuna nessuno di
loro avrebbe dovuto sfidarli.
Dopo aver mostrato i loro marchi, i maghi furono condotti
all’interno del palazzo e gli venne mostrata la sala dove
avrebbero dovuto aspettare. Siccome erano arrivati senza preavviso, il
consiglio non si era ancora riunito per accoglierli.
- Perché ci vuole tanto? - Sussurrò Happy andandosi a posare sulle gambe di Lucy.
- Perché è il protocollo. - Essendo di origine nobile,
Lucy poteva intuire facilmente come sarebbero andate le cose. Sapeva
che sarebbe occorso del tempo ma grazie al cielo la loro attesa non fu
lunga; se fossero stati costretti a rimanere lì in silenzio
ancora per molto lei sarebbe impazzita e Natsu di sicuro avrebbe
cominciato a fare fuoco e fiamme.
- Benvenuti, maghi di Fairy Tail. -
Il Consiglio di Magia di Valeria era composto anch’esso di sei
membri come quello di Fiore, ma con una differenza sostanziale. Mentre
il regno di Fiore restava pur sempre una monarchia ed il consiglio era
sottoposto al re, qui i suoi componenti prendevano autonomamente ogni
decisione.
Nella sala riservata agli incontri con il pubblico c’era un
grosso tavolo a forma di ferro di cavallo ed i consiglieri sedevano
tutti intorno. L’uomo che li aveva accolti, alzandosi in piedi e
parlando per tutti, doveva essere il Primo Ministro. Era un signore di
mezza età con i capelli grigi e radi raccolti in un codino ed un
sorriso amichevole, tuttavia in piedi accanto a lui c’era anche
qualcun altro. Si trattava di una ragazza con dei lunghissimi capelli
neri e ondulati e dei gelidi occhi azzurri.
“ Non c’è alcun dubbio!” Pensò
Lucy “ Quella deve essere Lyra, la ragazza di cui Mirajane
mi ha parlato!” Ma la maga non riuscì nemmeno ad
articolare quel pensiero prima che l’altra si girasse verso di
lei, come attratta dal suo sguardo e la trapassasse con la sola forza
dei suoi occhi. Lucy si sentì percorrere da un brivido
così violento che fu costretta istintivamente a stringersi le
braccia attorno al corpo.
- Per noi è un onore essere qui. - Erza accennò ad una piccola reverenza costringendo gli altri ad imitarla.
- Il mio nome è Titania Erza mentre questi sono Gray Fullbuster,
Lucy Hertaphilia, Natsu Dragneel ed Happy. Siamo noi la squadra
inviata da Master Makarow. -
- Molto Bene. Io sono Autumn Chefka, Primo Ministro di questo paese. -
Rispose invece l’uomo - Sono stato io a proporre la vostra
convocazione. Ho sentito parlare molto delle vostre abilità e
degli ottimi maghi sono proprio quello che ci occorre. Quella che
intendiamo affidarvi è una missione di vitale importanza per la
salute di Valeria. - Chefka sfilò dal taschino un paio di
occhialini tondi e se li appoggiò sul naso poi tese una mano
davanti a sé ed un cristallo esagonale di lacryma apparve a
pochi passi dal gruppo, illuminandosi. - Adesso vi illustrerò
tutte le informazioni di cui avete bisogno. - Di certo quel dispositivo
serviva per mostrare delle immagini ma il Primo Ministro non fece
nemmeno in tempo ad attivarlo.
- E così non sei stata tu a cercarci. - Era stato Natsu a
parlare - E io che per un attimo mi ero illuso del contrario. Come mai
non dici neanche una parola Lyra? Non ci riconosci? Siamo i tuoi vecchi
compagni! -
La sala venne percossa da una specie di brivido ed i consiglieri si
rigirarono sulle sedie indecisi se voltarsi verso Lyra o verso il
dragonslayer.
- Che bisogno avrei di parlare con dei maghi di terza categoria come
voi? - La ragazza gli rispose immediatamente con freddezza. - Siete
solo dei mercenari che si vendono al miglior offerente per denaro. -
Natsu reagì di scatto accendendo uno dei suoi pugni infuocati - Che cosa hai detto? Ripetilo se ne hai il coraggio! -
- Natsu! - Lucy lo afferrò subito per l’altro braccio - Cerca di calmarti, non puoi fare così! -
- Aye! Aye! - Anche Happy cercò di trattenerlo aggrappandosi
alla sua gamba destra ma a porre definitivamente un freno alla
questione ci pensò la voce di Erza - Lucy ha ragione. - Il
ragazzo si girò verso di lei con le zanne scoperte ma la donna
non accennò minimamente ad abbassare lo sguardo. Per un attimo i
due si fissarono intensamente, poi Natsu spense le fiamme intorno alla
mano e fece di nuovo un passo indietro. Lucy invece tirò un
sospiro di sollievo: c’era mancato poco.
- Sono mortificata, i miei discepoli sono ancora in addestramento. -
Erza chinò il capo per scusarsi ma Chefka la invitò a
rialzarlo con un cenno e con un gesto della mano costrinse anche Lyra a
farsi un passo più indietro - Dispiace anche a me. La mia
assistente, mia nipote, è molto giovane e si sta ancora
esercitando per entrare nel Consiglio. Ma adesso veniamo a noi: questa
è la missione che dovrete svolgere. -
Secondo angolo dell'autrice:
Per il momento Lyra è ritornata in scena e sembra più
antipatica che mai ma datele un po' di tempo, non cominciate ad odiarla
prima della conclusione! Ciao e a domani!
|