Blood On Blood

di VaVa_95
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Blood on Blood 

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I can still remember
When I was just a kid
When friends were friends forever
And what you said was what you did
 
Alec aveva provato in tutti i modi, a tirarsi su, a rimettersi in piedi.
Senza successo.
Era sempre stato un tipo che non si arrendeva mai. Anche quando tutto sembrava perduto. Anche quando tutti erano contro di lui. era un tipo che ci credeva, che non mollava, che si, combatteva.
Già, combattere.
Era quello, in fondo, lo scopo di ogni uomo: quello di combattere sempre e comunque, fino alla morte. Quella vera.
Ma una morte spirituale poteva considerarsi vera? Perché lui, di fatto, era morto. Lui non era vivo, lui respirava e basta. E respirare non significava di certo essere vivi. Anche se dipendeva un po’ dai punti di vista, dipendeva da come che una persona definiva quella parola che a lui faceva tanto, troppo male.
 
Well, it was me and Danny and Bobby
We cut each other's hands
And held tight to a promise
Only brothers understand
 
Tirò un sorso di birra, di quello schifo da cui era diventato dipendente. E magari fosse solo stata la birra… di superalcolici e di tutto quel che ne seguiva. Essere dipendente dall’alcol nel 65% dei casi (ricordava di averlo letto, da qualche parte) voleva dire anche dipendere dalla droga.
Da quella polverina bianca e da quelle pasticche che, apparentemente, erano l’unica cosa in grado di farlo stare bene, perché lo aiutavano a non pensare. Non lo facevano pensare alla sua vita.
Dipendeva da quella roba come se fosse l’unica cosa in grado di non distruggerlo ulteriormente. Perché era caduto (o era stato lasciato cadere) tante, troppe volte.
Ma vita distrutta da cosa? Dall’incidente in moto? Dal successo? Oppure dalla band?
Già, la band, i suoi amici. Erano, per lo meno. Perché lui non voleva più aver niente a che fare con loro. Non era colpa loro, assolutamente. Era per la loro ignoranza, nel senso che ignoravano quel che stava passando. O forse lo sapevano ma non avevano detto niente perché di fatto non sapevano come aiutarlo.
Anche perché lui non voleva essere aiutato. Voleva uscire da tutto quello da solo.
 
But we were so young (so young)
One for all and all for one (for one)
Just as sure as the river's gonna run
 
“Se non altro” constatò “l’orgoglio mi è rimasto”.
Gliel’avevano promesso, che sarebbero rimasti lì per lui. Perché erano amici, erano fratelli. Ma stava cambiando tutto: si stavano allontanando. Loro da lui e lui da loro, come due poli uguali di una calamita. Si respingono.
Ma a lui andava bene.
Perché sapeva che con la loro presenza non ce l’avrebbe fatta. Né lui, né loro. Perché sapeva che avrebbe compromesso tutto. Sarebbe venuta meno la loro serenità e felicità, la loro celebrità, la band.
E i Bon Jovi dovevano andare avanti perché era la cosa a cui lui teneva di più al mondo, il progetto per cui aveva suonato il suo basso fino a farsi sanguinare le mani, aveva cantato fino a non avere più voce, per cui aveva dato tutto, anima e corpo. I Bon Jovi dovevano andare avanti.
E loro sarebbero andati avanti. E, forse, anche lui.
- Arrivederci, ragazzi – mormorò, finendo il liquido alcolico che c’era nella (ennesima) bottiglia – arrivederci. D’ora in poi sarete dei grandi anche senza di me. –
E non se la sentiva di dire addio. Perché quando si diceva addio moriva la speranza di incontrarsi di nuovo in un ipotetico futuro.
E lui non la voleva perdere, quella speranza, non ancora.

“E pensare che, per Jon, avrei fatto di tutto. Anche mentire” – A. J. Such
 

Blood on blood
One on one
We'd still be standing
When all was said and done
Blood on blood
One on one
And I'll be here for you
Till Kingdom come
Blood on blood 




Note dell'autrice:
Ehilà! Si, la storia era stata pubblicata e cancellata dopo neanche una settimana, ma vabbè.
Ora, siccome mi sento triste e sola e senza niente di meglio da fare (beh, in teoria dovrei studiare per la verifica di Foscolo, ma facciamo finta di nulla), la ripropongo, con qualche piccola modifica. Non mi aspetto la troviate una OS decente. 
In qualche modo, in due persone in particolare mi ritrovo nei Bon Jovi: la prima figura è sicuramente quella di Richie Sambora. La seconda è Alec. La differenza sostanziale tra i due è che Richie è Richie, è praticamente perfetto, no? Non ci sarebbero i Bon Jovi senza di lui. Ma Alec? Un tempo non poteva esserci la band senza Alec. Ma ora? Non lo ricordano tutti. Anzi, il suo nome sembra quasi sparito.
Cancellato.
Finito.
Dimenticato.
E questo è quello in cui ci assomigliamo: siamo entrambi cancellati, finiti, dimenticati.
Ecco, su per giù, il motivo per cui scrivo questa OS.

E ora vado sul serio a studiare.
Alla mia media scolastica, in fondo, ci tengo.
Kisses
Saya (sveliamo il vero nome dell'autrice, dai, che sarà mai, potete prendermi a padellate urlando il mio vero nome per lo meno).




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