Tarara,un' amata sorella

di SuperThunder
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Il giorno dopo Kururu e Sumomo erano indecisi se parlarne durante colazione,ma quando Sumomo si decise,l’altro la zittì in modo…ecco…un po’ cruento:le rovesciò il tè bollente in faccia.
 
Un’ora più tardi,dietro allo stadio…
-Manca solo un’ora alla gara…siete pronti?
-Sisignore!-risposero all’unisono Giroro e Tarara.
-Bene…Tarara:mi raccomando…abile e silenziosa come un gatto…intesi?
-Sì Kururu!
-E registra tutto.
-Certo!
-Non so cosa si inventeranno oggi,ma fai attenzione.
 
Tarara partì per la missione:Kururu aveva spiegato la situazione a lei e Giroro e al momento spettava a lei spiarli e registrare ciò che stavano facendo,mentre,più tardi,Giroro sarebbe entrato in azione mandando a monte i loro piani.
Arrivò alla stanza della squadra,che aveva deciso di radunarsi in un’unica camera.
Attivò l’antibarriera e sfilò l’arpione dalla sua cintura,azionandolo e mirando alla terrazza del piano sopra al loro. Si tirò su,per poi scendere con un balzo al piano giusto. Fortunatamente la porta-finestra era socchiusa e lei riuscì a entrare tramite la fessura. Si nascose comunque dietro un armadio,per evitare che la scoprissero in qualche modo,poi allungò il braccio,in modo che l’orologio speciale potesse registrarli.
-Dici che funzionerà?
-Certo:questa vernice resiste all’acqua.-una voce misteriosa e con qualcosa che la faceva sembrare antica,si rivolse a Natakuchi,il concorrente del giorno per la squadra.
-Sì,non dubitavo di quello. Dicevo le fiamme,il fumo…
-Ti ho detto di stare tranquillo:la vernice invisibile ha effetto anche su ciò che l’oggetto verniciato causa o produce!
Nel frattempo Kururu,che ascoltava sul suo portatile la conversazione,avvertì Giroro dicendo di entrare in azione al suo 10.
-Aspetta Kururu!-sussurrò Tarara dall’altro capo-non è ancora il momento. Giroro,aspetta il mio segnale!
-Che faccio,capo?
-hi hi hi…aspetta il prossimo avviso e obbedisci a chi lo lancia per primo.

-Cos’è stato?-la voce misteriosa scattò sull’attenti.
-Niente Capo…sarà stato il vento!-Natakuchi lo tranquillizzò.
-Il vento non parla…aspetta qui fermo…
Tarara iniziò a sudare. Sentì che qualcuno spostò alcuni oggetti,ne prese uno e si incamminò verso di lei. Da uno specchio vide che chiunque fosse era avvolto in un mantello nero,la testa incappucciata e indossava degli strano occhiali.
-Giroro:adesso!-urlò Kururu.
-No,aspetta,ce la posso fare da sola!
-Giroro:obbedisci a me. Tarara:smettila di fare la dura,ormai ti hanno visto e ho già il materiale che mi serve.
 
Poi un rumore di vetri spaccati rimbombò nella stanza.
-Ti conviene stare immobile!-Giroro aveva una potente arma puntata contro li tizio col mantello.
-E cosa vuoi fargli,con quella micro-pistola?-si intromise Natakuchi.
-Zitto,tu!Quella è una neutrino sacram 5000. L’ultimo modello di arma,nonché il più potente. Senti rosso,possiamo contrattare,io libero la bella e in cambio voi non dite niente a nessuno d questa faccenda,ci stai?
-Lasciala stare!
-Guarda che non mi serve la babysitter:so badare a me stessa.
Tarara disattivò l’antibarriera e comparve  accanto all’amico.
-Hi hi hi…ragazzi,non scaldate la situazione più di quel che è già. Salve,mio caro...stai diventando più prevedibile:avevo immaginato che fossi tu!
-Kururu…ci rincontriamo…




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