la solita giornata

di Ale Conte
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Era la solita giornata..
Sembrava la solita giornata.
Tornavo da scuola.
Ad un tratto notai un signore. Era anziano. Si distingueva dalla folla perché aveva gli occhiali neri, un soprabito in pelle lungo fino ai piedi.
Si trovava al marciapiede di fronte al mio.
Mentre camminavo continuavo a guardarlo.
C’era qualcosa di lui che mi attirava. C’era qualcosa in lui che non andava.
Poi  dovetti attraversare. Ci trovammo uno affianco all’altro.
Aveva un odore strano. Un odore ferreo.
“O cazzo!” esclamai. Notai un particolare che la gente non aveva notato.
La sua giacca … sì la sua giacca. Aveva una macchia. Ma non una macchia qualunque. Sembrava proprio sangue.
Stavo per gridare quando decisi di cambiare marciapiede.




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