Tutti i cuori sono fatti in marzapane

di jesuisstupide
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7. Pensiero.

Sospiro appoggiandomi stanca alla parete della cella, carezzandomi il ventre leggermente gonfio.
Guardo attraverso le grate della finestra di fronte a me aspettando che lui arrivi come ogni volta, scavalcando il muro, venendo da me per portarmi via con sé.
Sono giorni che non vine a trovarmi, da quando ci hanno scoperti e mi manca.
Mio padre è furioso, la badessa è furiosa, le consorelle sono furiose; gli unici calmi siamo padre Gian Petro Baribi ed io, anche se sospetto che costui mi creda uscita di senno, soprattutto quando ho rivelato da dove venisse l'uomo che amo.
Fermo la mano esattamente al centro del mio ventre, sorridendo. Sono così felice, non vedo l'ora di poter dare la splendida notizia al mio amato.
Sento la porta della cella aprirsi ed ecco entrare io padre, subito seguito da un frate dall'aria severa, che mi scruta impassibile. Mi forzano a bere una strana sostanza dal sapore disgustoso che i fa bruciare il corpo.
Urlo. Non riesco più a controllarmi.
L'ultimo mio pensiero lucido: Robert e il nostro bambino.

 

SPAZZIETTO MIO:
in questo capitolo si parla di Elisabetta Madrone, la figlia del Darth Vader che tormenta Gwen e che alla fine viene mangiato da Xemerius. Nel libro si parla molto poco di Elisabetta, ma quel poco che c'è scritto mi ha toccata profondamente; io credo che fosse seriamente innamorata del Conte di Saint Germain e ho cercato di rendere gli ultimi pensieri lucidi di questo personaggio.





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