Death will be our savior.

di PurinBunny
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Un corvo volava alto nel cielo, fra i monti innevati, facendo strada al Cavaliere pallido in sella al suo fedele destriero Disperazione.
"-In cambio della libertà di Guerra, Morte giurò di far rinascere l'Umanità... Ma non sapeva come fare.
E così Morte si avventurò nell'algido Velo in cerca del Custode dei Segreti-"

Proseguì fino a giungere davanti ad un muro. Qui smontò da cavallo, che svanì in un attimo, e corse verso la parete aggrappandosi poi ad un appiglio e ritrovarsi all'entrata principale.
Qui ad "accoglierlo" ci furono delle guardie imprigionate nel ghiaccio che nel avvicinarsi di Morte distrussero il ghiaccio e lo attaccarono, ma senza possibilità di riuscita.
Varcò la soglia della Fortezza Nera e percorse il corridoio, corse sui muri, si arrampicò su numerose travi ed assi, continuando a seguire il corvo e affrontare i guerrieri.
Ogni tanto vedeva una figura che gli mormorava, ma proprio quando Morte stava per raggiungerlo questo spariva e dei corvi volavano contro il nostro cavaliere.

Nella scalata verso la sommità della torre si ritrovò in un'arena e Morte dovette combattere contro un Gigante dei Ghiacci.
Questo attaccava mentre il Cavaliere schivava gli attacchi e gli colpiva le gambe con l'ascia (l'arma secondaria), frantumandole pezzo dopo pezzo fino a piegarsi a lui. Per il colpo finale il Morte assunse la sua forma da Mietitore: cappuccio che gli nascondeva il viso, ali scheletrate, una veste lunga e viola e, come arma, una grande falce color pece che trapassò e distrusse il gigante, riducendolo in frammenti di ghiaccio.

La via fu così libera e Morte si affrettò a percorrere il corridoio e a giungere ad una leva che lo portò fino in cima alla Fortezza, dove ad attenderlo vi trovò il Custode dei Segreti: un vecchio ricurvo, con vesti verde scuro, un mantello blu e il cappuccio coperto di piume di corvo; era accomodato in un trono, con le mani ai lati della testa.
-Voci, sempre voci, tormento senza fine.-
-Devi aiutarmi, Custode dei Segreti.-
-Ti ho già aiutato una volta, Cavaliere- lo additò -e guardami ora. Quanto ti maledico! E quanto maledico quel giorno!-
-Bada, Padre Corvo. Non posso porre fine alle tue sofferenze. Non ancora.-
-So perchè sei qui- si alzò in piedi e lo fissò rude -Tuo fratello, quello che chiamate Guerra, è stato imprigionato dall'Arso Consiglio e aspetta di conoscere il verdetto. Per aver distrutto la Terra, portato l'umanità all'estinzione. Cosa mi importa del destino di tuo fratello?- gli diede le spalle.
-Perchè tu sai la verità. I tuoi segreti possono salvarlo.-
Padre Corvo rise, voltandosi.
-Il Consiglio condannerà Guerra. Lo esauterà e lo lascerà marcire nell'oblio, per nascondere la verità! I miei segreti non possono scagionarlo, Cavaliere.-
-No...- si avvicinò -Ma possono aiutarmi a cancellare il crimine.-
-Far rinascere l'umanità estinta? È una follia!-
-Se è una follia, chi meglio di te può mostrarmi la via?-
-Se esiste un modo...è qui che lo troverai.- e così Padre Corvo aprì un portale che permise a Morte di vedere una possibile soluzione.
-L'Albero della Vita...- avanzò il cavaliere ma in quel momento il portale venne chiuso -Fammi passare.-
-No, non ancora! Ciò che mi hai dato...- sollevà una catena con un talismano che brillava di luce verde -Lo riavrai indietro.-
Morte assottigliò lo sguardo.
-In cambio dei suoi segreti, custodirai il talismano.-
-No..le voci, maledicono e minacciano senza sosta. Vogliono ritornare! Tu devi distruggerlo.-
-Io...non posso- chinò il capo.
-Hai distrutto i loro corpi, perchè proteggi le loro anime?-
-Apri il portale- disse Morte con tono serio impugnando le due falci, di certo le sue armi migliori.
-Non potrai passare finchè io sono vivo.-
-E così sia- strinse le dita intorno all'impugnatura ed avanzò contro Padre Corvo, ma questo con un'arte magica lo allontanò, scaraventandolo lontano e questo piantò le lame nel suolo, fermandosi. Ringhiò.
-Qui i tuoi fratelli sono intrappolati nell'incubo. Vuoi unirti a loro? Che mi dici di Guerra?- si sollevò in aria -Uccideresti tuo fratello pur di salvare l'equilibrio?-
-Lui è innocente-
-Ne sei proprio sicuro?- svanì, coperto dai corvi.

Dei passi pesanti e sicuri entrarono nell'atrio, proprio alle spalle di Morte: era Guerra.
Il duello fra loro iniziò immediatamente, senza alcun scambio di parole. La prima mossa la fece Morte che balzò contro il fratello, ma quest'ultimo schivò e passò al contrattacco, ferendolo e facendolo così indietreggiare, ma non perse l'attimo.
Il vantaggio di Morte era l'agilità e questo punto cercò di usarlo a suo favore.
Guerra avanzò e sollevò la spada, ma Morte si difese con le falci e per il contatto delle lame ne uscirono piccole scintille. Era il momento adatto: in un attimo Guerra si trovò scoperto e così il cavaliere pallido lo ferì al petto una volta e subito una seconda, sollevandolo in aria, saltò e lo colpì una terza, allontanandolo.
Guerra, dopo la caduta si rialzò e colpì più volte il cavaliere pallido, facendolo strisciare a terra.
Nessuno dei due aveva intenzione di mollare: in contemporanea le loro lame si scontrarono e la terra tremava leggermente. Morte balzò e colpì Guerra alle spalle che reagì subito senza successo.
Si trovavano uno davanti all'altro e il primo a correre fu Morte, seguito da Guerra. Un movimento veloce di entrambi...ma ad andare a buon fine fu quello di che Morte, che trapassò il petto di Guerra facendolo accasciare al suolo e rivelare la sua verà identità: quello era Padre Corvo.

Capendo di essere nei guai cercò di alzarsi e fuggire, fu preceduto dal cavaliere che con un fendente rapido lo bloccò a terra, piantandogli la lama sulla schiena e poi lo alzò in modo da vedere la lama fuoriuscire dal suo petto. Tossì sangue, era inevitabile.
Morte gli afferrò il volto.
-Apri...il...portale!- lo tolse dalla presa della propria lama e lo allontanò, il quale cadde a terra e il talismano poco distante da lui. -I tuoi segreti muoiono con te, vecchio stolto-
-I miei segreti...ma non i tuoi...- e il talismano si distrusse in piccole scheggie che si andarono a conficcare nel petto di Morte. Faceva male.
Padre Corvo, ormai deceduto, gli permise di attraversare il portale, ma Morte era a terra privo di sensi.




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