Direttore del proprio manga

di hera85
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Eh sì, era proprio bello il suo ufficio.
Questo pensava D'Artagnan.
Eppure, ricondava quando era agli esordi...
Fin da ragazzino amava disegnare, per poi voler diventare un disegnatore di manga. L'inzio non fu molto facile anche perché chi gli insegnava le nozioni base non credeva molto nelle sue capacità artistiche.
Accidenti, come le cose cambiano!
Aveva avuto una brillante idea durante un consorso: basarsi su se stesso ma in versione moschettiere e farne un manga. Niente di più ingegnoso.
L'idea fu accolta abbastanza bene malgrado ci fosse sempre qualcuno che ne aveva tratto delle obienzioni. Fu quando il manga fece il botto di vendite che la svolta fu chiara a tutti (anche a chi non ci credeva).
Il manga vendeva, eccome se vendeva! Nonostante fosse prodotto con scarsi mezzi e in un ambiente piuttosto ristretto, valeva la passione e la bravura nel trasmettere le emozioni a chi leggeva. Con le vendite dei volumi, anche i gadgets andavano alla grande. E poi l'anime.

E ora, dopo tanto tempo, D'Artagnan era nel suo ufficio condividendolo con le due sue donne di fiducia: Aramis e Costance come segretarie.
Alla faccia di chi gli diceva che "non avrrebbe mai combinato niente nella vita ", o che "aveva la testa solo per spartire le orecchie".
Era milionario, ora.




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