In the end

di lamialadradilibri
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KILLER PER AMORE

 

1 Ricatto

 

-Noi che rischiamo?- domandò la mia amica, sinceramente interessata, all'uomo che ci si era parato così in fretta davanti, munito di pistola.

Davvero voleva mettersi a trattare?

Sentii una fitta al braccio destro, fortissima; mi capitava già da un po', e cioè da quando Martina mi aveva placato un po' troppo forte, all'ultimo allenamentodi rugby. No, non ero né cicciona né brutta, ma muscolosa. Perciò avevo subito pensato di difendere me e Kate da quest'uomo... ma poi avevo visto i suoi muscoli.

Lui, con occhiali da sole e passamontagna, ci aveva costrette in un vicolo e dopo averci puntato la pistola addosso ci aveva ordinato: ''Ora voi verrete con me, che vi piaccia o no, e mi aiuterete a uccidere una persona.''

E Kate trattava!

L'uomo la squadrò, forse era anche lui un po' scioccato da tutto ciò. -Cosa rischiate?- mormorò, sarcastico. -Di morire, sì. E di finire dentro, pure.-

-Ah sì? Be,- replicò Kate, sfacciata, ma mentiva: aveva paura, lo capivo perchè continuava a torturarsi le mani, come faceva sempre (all'esame di diritto di oggi stesso, ad esempio). -Beh, non accettiamo.-

Lui sorrise, sadico. Lo capii solo perché il passamontagna si mosse un po', prendendo la forma d'una smorfia all'insù. -E' così?-, sussurrò, alzando un po' più la pistola. -Allora...-

Sentii che non c'era più tempo. -No! Ti aiuteremo!- urlai, disperata. Vedevo già la mia morte. La mia tomba (Emily Parker, deceduta a 16 anni) nel cimitero a qualche isolato dalla scuola.

-Sì? Vedo che sei molto più intelligente, tu.-

Lo fissai, sconcertata. Era molto più alto di me, molto più forte e armato. E ci stava costringendo a uccidere qualcuno.

Okay, questa giornata stava andando terribilmente.

Guardai le mie Nike, senza saper cosa fare. Avrei potuto correre, però Kate era così lenta (perciò la soprannominavo sempre 'lumacone'). Certo, avrei potuto correre via e chiamare la polizia...

E se le fosse già morta?

No, no. Non c'era via di scampo. L'uomo si levò il passamontagna ma tenne gli occhiali e ordinò: -Ora, siate naturali-, detto ciò nascose la pistola e ammiccò. Il messaggio era più che chiaro.

Kate cominciò ad allontanarsi e io rimasi un po' più indietro, cercavo una via di fuga. Non c'era. Lui se ne accorse e così mi prese per un braccio, per spronarmi. Il suo tocco! Mi provocò calore ed adrenalina.

''E' la paura'' mi dissi. Era solo quello.

L'autrice♥ Spero vi piacerà, davvero. La storia è 'arancione' perchè non ci sarà solo amore, bensì anche qualcosa di più cruento, sangue ecc. ecc. Recensite!




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