Ho una piccola schiava acida nel mio letto

di Artifact
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Piove, piove a dirotto e ognuno è nella propria stanza, come ogni persona dovrebbe stare a mezzanotte passata

-Kurosaki

“Mmm”  disse ancora addormentato

-Mi fai un po’ di spazio per favore?

“Mmm”

Alzò le lenzula e si fece più in la per far posto a quel diavoletto che si stese vicino a lui.
La sua Teru.

-Kurosaki?

“Dimmi”

-Niente

“Che c’è?”

-...

“Teru?”    Cercò di spostarsi per vederla in faccia, ma lei si ostinava a tenerla nascosta sul suo petto.
 Tutto taceva, si sentiva soltanto la pioggia battere e il battito del cuore della ragazza, poi finalmente riuscì a rispondere

- Perché te ne sei andato?

“….”

Silenzio

-Kurosaki?

“Perché… eh perché… perché avevo paura” sospirò.

-Non ti seguo.

“Ho paura tutt'ora, però ormai sono persuaso dal piacere di darti ordini." Tentò di buttarla sul ridere

-Diventa calvo Kurosaki!

La strinse ancora di più a se, sorridendo.

“Ho una piccola schiava acida nel mio letto. Mm non è una bella cosa” rise beffardo

-Cos'è che avresti detto tu?

"Io? Niente niente"

-Perché vorresti dirmi ch.

Non ebbe nemmeno  il tempo di finire la frase che sentì le labbra sulle sue.
Bacio casto, bacio leggero, bacio dolce.

“E’ ora di dormire principessina” disse con un sorriso malizioso.





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