Si accese una sigaretta. Il fumo
attraversò la sua gola.
Leggero. Biancastro. Pericoloso. Raggiunse i suoi polmoni. Li
attaccò. Pesanti.
Una vaga sensazione di stanchezza li afflisse. Deboli. Sorrise.
L’odore di
vodka e birra raggiunse il suo naso. Lo colpì. Forte.
Disgustoso. Storse la
bocca. Un forte mal di testa massacrava il suo cervello. Brividi. Il
dolore.
Potente. Si portò una mano alla nuca. Sulla fronte. Fredda.
Fece un altro tiro.
Il gusto amaro del tabacco uccise le sue papille gustative. Le
distrusse.
Conati di vomito bruciarono la sua lingua. Sospirò. Il lieve
fiato attraversò
la camera. Piccola. Chiusa. Brevi pensieri sorsero nella sua mente.
Tristi.
Malinconici. Gli parvero petrolio puro da ingurgitare. Cupi.
Guardò il suo
petto gonfiarsi. Pieno d’aria. Di speranze. Sogni. Trattenne
il respiro. Le sue
orecchie si chiusero. Con un tonfo. I Suoni divennero ovattati.
Lontani. Guardò
il suo corpo. I segni di una battaglia persa. Combattuta. Di una
battaglia.
Finita. Male,ma finita. Espirò. Sentì il suo
cranio svuotarsi. Una sensazione
di vertigine colpì Gerard. Strinse le mani. A pugno.
Digrignò i denti.
Agghiacciante. Terribile. Chiuse gli occhi. Si tenne al letto. Saldo.
Ebbe
paura. Timore. Lasciò cadere a terra il mozzicone. La
cenere. La fuliggine.
Nera. Sottile. Leggera. Nulla. Ispirò. Le coperte bianche
frusciarono sotto il
suo peso. Si mosse. La maglietta dei Ramones,impregnata di sudore, era
calda.
Appiccicosa. Rimase schifato. Una lunga lacrima. La sua guancia. Rossa.
Tremò.
Sentì le ossa frantumarsi. Rompersi. La catturò.
Con un dito. Pallido. Notò il
suo volto. Stanco. Contratto. Infelice. Notò la matita.
Sbavata. Nera. Sciolta.
Intorno agli occhi. Lungo il viso. Bianco. Si pulì con il
dorso della mano. Una
macchia nera apparve,come in un dipinto. Una chiazza nera su una tela.
Candida.
Pulita. Immacolata. I capelli. Nero corvino. Impastati contro la
fronte.
Bagnati. Unti. Strinse le braccia al petto. Silenzio. La camera era
illuminata
da una lampada,fioca. Il caldo. Penetrante. Le persiane. Chiuse.
Barricate.
Silenzio. Tutto tranquillo. Le immagini della sera prima sorsero
davanti ai
suoi occhi. Alle sue pupille. Frank Gerard. Soli. Con una grande
quantità
smisurata di alcol da consumare. Sigarette da fumare. Il tempo era loro
amico.
Si ricordò. La musica. La moltitudine di dischi da
ascoltare. Soli. Lui e
Frank. Frank e lui. Si ricordò. Gli Iron Maiden di
sottofondo. La sua risata. I
suoi capelli, perennemente in disordine. La sua bocca sottile. Tenera.
La sua
felpa nera. Troppo grande per lui. Un ragazzo minuto. Alto, appena, un
metro e
sessantadue centimetri. La sua voce. Acuta. Stridula. La sua canzone
canticchiata all’orecchio. La sua
‘’Pansy’’. La sua chitarra.
‘’The Light
Behind Your Eyes’’ gli aveva suonato. Dolcemente.
Con calma. Con amore. Si
ricordò. Le sensazioni che provava. Pensò che il
suo cuore sarebbe
esploso,saltato in aria. Felice. Sereno. Contento. Si
ricordò. I Misfits. Le
due di notte. Il bacio. Inaspettato. Rapido. Veloce. Passionale. Non
era finto.
Tutti i baci dati sul palco erano veri. E questa era la pura conferma.
Un
sentimento profondo. Potente. Le farfalle nello stomaco. Il respiro
accelerato.
Lui e Frank. Frank e lui. Nulla. Un grande vuoto. Nel suo corpo. Scosse
la
testa. Si rosicchiò le unghie. Dipinte. Facevano male i
ricordi. Si spostò i
capelli dagli occhi,si strofinò la bocca. Ormai sua. Come
ormai era lui. Suo.
Ebbe voglia di piangere. Si morsicò le nocche. Uccise la
rabbia. Il dolore. La
solitudine. Allungò un braccio a sinistra,di fianco a
sé. Lo percepì. Frank. Un
nodo alla gola. Gli si formò. Deglutì. Il suo
cuore iniziò a palpitare.
Velocemente. Senza sosta. Senza freno. Sentì il suo viso
arrossire. Lo vide.
Rannicchiato. Nei suoi abiti larghi. Dormiva. Tra le braccia teneva una
bottiglia. Piena. Stretta a sé. Gerard rise. La sua risata
rimbombò. Tra le
pareti. Si dissolse. Lo accarezzò sul viso; la barba sottile
,pungeva,
pizzicava. Si sporse in avanti. Recuperò la bottiglia. La
strinse tra le mani.
Bevve un sorso. Il liquido di fuco si accese. Ebbe caldo.
Sentì il corpo
ardere. Sentì il bisogno d’aria. La
lasciò cadere. Si frantumò. A terra. I
vetri si schiantarono sul suolo. Rumore,forte,rumore. Il pavimento.
Bagnato.
Sporco. Rimase a fissarlo. Frank gemette. Si udì il suo
respiro. Soave.
Delicato. Si svegliò. Sentì la pelle tirare.
Lacerarsi. Frank. Aprì gli occhi.
Verdi. Languidi. Inspirò. L’aria
martoriò i suoi polmoni. Malati. Si sistemò i
capelli.
-Buongiorno Gee!- Disse lui chiamando
l’amico con il
soprannome. Gerard lo sentì. Rimase fermo. Impassibile.
Sentì le formiche sulla
pelle. L’agitazione aumentare. Le palpebre tremare.
-Frank…- Rispose con un
cenno del capo. Il chitarrista lo
osservò. Era bello. Pallido. Con i capelli lunghi. La pelle.
Morbida. Delicata.
Il suo sorriso. Timido. Riservato. Sapeva di amarlo. Non poteva
mentire. Gerard
si mise seduto. Respirava. Frank lo imitò. Si sedette
accanto a lui. Vicino.
Appoggiò la testa sulla sua spalla. La baciò.
-Grazie!- Balbettò Frank.
-E di cosa?- Chiese l’amico.
Frank sorrise. Felice.
-Di esserci,sempre!- Ripose lui.
Sicuro.
Gerard sorrise. Chiuse gli occhi.
Frank si gettò tra le sue
braccia. Gerard lo strinse. Frank inspirò il suo profumo di
liquirizia. Gerard
lo baciò. Sulla testa. Frank sprofondò nel suo
petto. Gerard gli prese la mano.
Frank lo accarezzò. Gerard si stese sul materasso. Frank lo
seguì. Uno di
fianco all’altro. Soli. Mano nella mano. Guardarono il
soffitto. Gerard si
sentì felice. Lo amava. Con tutto il cuore. Lui.
-Ehy, Frank…- Disse
girandosi.
Incrociò i suoi occhi.
-Dimmi Gee!- Rispose il chitarrista.
-Penso di amarti!-
Gerard e Frank. Frank e Gerard.
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Spazio dell'autrice.
Allora..
Questa è la prima One Shot che pubblico sui My Chemical
Romance..
Da come avrete capito i personaggi sono Frank e Gerard, (fisicamente)
ai tempi di Three Cheers For Sweet Revenge,ma da come avrete notato il
tempo della storia è più ''recente''...Spero vi
piaccia!
RECENSITE! <3
Grazie! Alla prossima! C:
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